Francesco Acerbi, difensore del Sassuolo, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo aver sconfitto per due ben volte il cancro: “Oggi c’è tanta felicità, sono contento di essere con il gruppo, di fare quello che fanno gli altri e di essere a disposizione del mister. Non è un ritorno simbolico, sono qui al 100%. Sono qua per lottare e sono molto contento. La Nazionale? Ormai è passata la malattia ed è ovvio che la Nazionale è un sogno, ci vorrà un po’ di tempo. Quello che ho passato non lo auguro a nessuno, è stata una lunga battaglia ma sono qui a parlare, posso ancora giocare ad alti livelli”.

Come cambia l’essere calciatori dal punto di vista umano dopo una malattia?
“Noi siamo dei privilegiati, è un lavoro che ci piace. Siamo esseri umani, anche noi abbiamo delle problematiche. Fa parte della vita, l’importante è andare avanti. Questa malattia mi ha cambiato in meglio, mi ha fatto rivivere l’emozione e la voglia di giocare che avevo quando ero piccolo. Forse negli ultimi anni avevo un po’ smarrito questo, ora è tornato più forte. Non mi sentivo così bene da tanti anni”.