Dopo la sconfitta per 5-1 contro il Manchester City, molti milanisti e non milanisti hanno parlato di “Milan alla deriva”, “Tragedia Milan” ed altri titoli cupi e bui.
Non c’é molto di cui sorprendersi, peró. Ormai da un anno a questa parte la telenovela del “C’era una volta il Milan” continua ad invadere giornali e programmi sportivi.
Una sconfitta in un’amichevole estiva, dove anche il galactico Real Madrid perde contro Inter e Roma, non è una tragedia.
Queste amichevoli valgono meno di zero. I problemi sono altri e ben più gravi.
La rosa del Milan presenta gravi lacune. Non puó certo competere con le grandi italiane (Roma, Juve, Napoli), non parliamo delle big Europee (ma questo non è un problema visto che non avremo modo di affrontarle nella prossima stagione).
Eppure, quella rosa molto criticata, presenta anche alcune buone soluzioni.
Non si puó certo dire che De Sciglio, Abate, Rami, Montolivo, De Jong, Poli, Cristante, El Shaarawy e Balotelli siano giocatori scarsi. Poi ci sono giovani molto promettenti come Mastour, Petagna, Modic.
È una rosa buona, non ottima certo, ma buona.
E qui entra in gioco Pippo. Serve proprio Inzaghi a dare un gioco a questa rosa. Serve Inzaghi per ridare anima al Milan. Serve Inzaghi per riportarlo in alto. Ora tocca a Superpippo creare la squadra.
Lasciamogli tempo per lavorare e, con un minimo di innesti tra i reparti, puó nascere qualcosa.
Si puó puntare più in alto di un piazzamento a metá classifica. Si puó credere al terzo posto?
È il massimo degli obbiettivi di quest’anno, qualcosa di più sarebbe un vero miracolo…
Ma con una grande determinazione, un durissimo lavoro e un briciolo di fortuna il terzo posto non è più così irraggiungibile…
Per poi sperare in tempi migliori.
Forza Milan.
Leonardo