9 agosto 2014 compleanno di Flippo Inzaghi e giorno dell’arrivo alla corte del diavolo del portiere Diego Lopez. Il dottor Galliani non ha cosí mancato di firmare un regalo utile al neo tecnico rossonero, il quale nella tournée americana aveva costatato le pecche nel ruolo di estremo difensore viste le non convincenti prove del giovane Gabriel e dell’ex Chievo Michael Agazzi. A trentasette anni il pur convincente Abbiati non fornisce le garanzie fisiche per reggere l’intera stagione, cosi si é deciso di intervenire sul mercato favoriti dalla situazione venutasi a creare a Madrid dopo che il club merengues si é assicurato le prestazioni del costaricano Keylor Navas. Con Iker Casillas intoccabile per traduzione, il presidente Fiorentino Perez ha deciso di privarsi di Lopez il quale dopo aver declinato le offerte di alcuni club inglesi ha accettato la proposta milanista. Reina, Perin, Marchetti: nomi associati in questi giorni a Casa Milan, sbaragliati dallo spagnolo anche su suggerimento di Carlo Ancelotti, grande estimatore del calciatore tanto da sceglierlo come titolare della Liga nella scorsa annata. Diego Lopez é nato a Paradella il 3 novembre 1981; cresciuto nelle giovanili del Lugo – squadra Galiziana – ha trascorsi parte della carriera proprio nel Real: due fasi nei blancos: la prima dal 2002 al 2007 quando fu riserva di Casillas e in seguito dal gennaio 2013 ad oggi quando fu voluto da Jose Mourinho. Oltre ai merengues importante l’esperienza maturata al Villlareal e la breve parentesi al Siviglia. Con la nazionale spagnola conta una sola presenza in amichevole contro la Macedonia terminata 3 a 2 e la conquista del bronzo alla Confederation cup del 2009 nella quale non é mai sceso in campo. Portiere di esperienza e assoluta affidabilità, vanta un buon pedigree europeo ed é abituato alle pressioni avendo sempre difeso i pali di club medio-importanti. Reattivo fra i pali dove é stati autore di interventi spettacolari, attento nelle uscite, il Milan si é assicurato uno fra i migliori interpreti del ruolo a livello europeo inoltre con Lopez il numero uno dei rossoneri torna a parlare straniero dopo l’ esperimento Lehamann, l’ altalenante protagonista Dida e la parentesi australiana firmata Kalac.