Inzaghi sogna, ma la realtà è un'altra… Arriva da Roma il colpo low cost?

ALLA LUCE DEL BUON IMPATTO DI NIANG, L’ESTERNO OFFENSIVO RESTA LA PRIMA NECESSITÀ?

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L’EDITORIALE

Stefano Peduzzi, giornalista classe 1979, è il conduttore del Campionato dei Campioni. E’ direttore di Monza-News.

Pippo Inzaghi è un eterno sognatore. Anche perchè lui, ragazzino precoce con il pallone tra i piedi, è riuscito a coronare ogni suo desiderio. Stavolta, però, sarà tutto maledettamente più difficile. Perchè un conto è giocare sul filo del fuorigioco e aspettare l’assist vincente di un compagno, un altro è gestire un intero gruppo, plasmare una squadra e cercare di farla diventare vincente dopo l’ottavo posto dello scorso campionato. Ma soprattutto riconquistare il cuore (e la fiducia) dei tifosi milanisti, scettici come non accadeva da anni nella ricostruzione di questo Milan. 

Obiettivo difficile, dicevamo, quello di migliorare la classifica dello scorso campionato per due motivi: la concorrenza è aumentata e il Milan non si è ancora rinforzato adeguatamente per colmare il gap dalle avversarie. E poi ci sono ancora evidenti problemi di programmazione: prendete quanto è accaduto negli ultimi mesi con il ruolo più delicato, quello del portiere. Il Milan investe sul giovane Gabriel (classe 1992). Il primo anno viene mandato in Primavera, poi esordisce in prima squadra, ma fa male. A gennaio si tenta di prestarlo alla Reggina in serie B, resta a Milano, ma gioca poco o niente. Ora è già finito nel dimenticatoio. Nel frattempo si alternano il pur sempre affidabile Abbiati (che a 37 anni è ancora il titolare) e Amelia (che a giugno viene lasciato libero) e si blinda Agazzi. Un’altra operazione “parametro zero”. Doveva essere lui il futuro numero uno del Milan. Macchè! L’ex Cagliari negli Usa non convince e viene tagliato. Ora si prende un altro portiere, Diego Lopez (33 anni a novembre…) diventato di troppo al Real Madrid. Se non ci saranno nuovi colpi di scena, toccherà a lui prendere l’eredità di Abbiati con buona pace di Agazzi e Gabriel: uno dei due verrà mandato altrove. Un po’ di confusione, no? 

A Milano sbarcherà Pablo Armero, un buon cursore sulla fascia sinistra, che ha più del centrocampista che del terzino. Occhio però ai limiti difensivi. Non a caso ha giocato la miseria di 5 partite (!!) nell’esperienza di sei mesi al West Ham. Inzaghi infine ha chiesto (e lo otterrà) un attaccante esterno. Il sogno resta Cerci, ma costa troppo. Occhio allora ai colpi low cost. Taarabt piace, ha fatto benino nei sei mesi di Milan, ma non è detto che sia lui l’attaccante inseguito dai rossoneri. A Roma c’è in uscita un vecchio pallino di Adriano Galliani: Adem Ljajić potrebbe essere la soluzione a basso costo. Si potrebbe trattare sulla base di un prestito. 

Di tempo ce n’è sempre meno. Tra 20 giorni inizia il campionato. E dai sogni si passerà alla realtà….

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One di Dario Paolillo
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