© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
Queste le pagelle di Valencia-Milan
Diego Lopez 5.5: Non il migliore esordio possibile con la maglia rossonera. È incolpevole sul primo gol, autentica perla, di Paco Alcacer ma sulla seconda rete valenciana le responsabilità sono parecchie, freddato sul suo palo. È autore di alcune buone parate e cerca di non buttare via la palla quando ne è in possesso. Necessità di ulteriori minuti in campo.
Abate 5: In difficoltà sia in fase di spinta che in quella difensiva. Non arriva quasi mai sul fondo a crossare e fatica nel contenere le scorribande avversarie. (Dal 36’st Mexes s.v.)
Bonera 6: Pulito, ordinato e preciso. Esce spesse ad anticipare l’avversario con buoni risultati. Deve marcare più valenciana i viste le amnesie difensive di Zapata.
Zapata 4.5: Uno degli uomini rossoneri migliori al Mondiale fallisce il test. L’errore sul primo gol valenciano è grottesco e grossolano, nella seconda frazione continua la serataccia sbagliando spesso il posizionamento e gli interventi. (Dal 15’st Alex 6: blocca un paio di avanzate e si fa trovare pronto in alcuni duelli aerei.)
Albertazzi 5: Attento e ordinato in fase difensiva fino alla seconda rete avversaria. Sbaglia l’intervento di testa e si fa saltare seccamente da Rodrigo. Poco spinta offensiva. (Dal 25’st Armero sv)
Poli 5: Non entra mai in partita. È evanescente, va in difficoltà a causa della velocità di fraseggio degli spagnoli e non riesce ad accendere la luce. Serata storta. (dal 36’st Mastalli s.v.)
Cristante 6: Patisce la fisicità della mediana avversaria ma è l’unico del centrocampo rossonero con fosforo e qualche geometria. Cresce nel secondo tempo.
Muntari 5.5: È protagonista di alcuni buoni minuti iniziali di incontro ma poi si innervosisce, corre a vuoto e mostra i muscoli ai diretti avversari. Ancora poca lucidità fisica. (dal 25’st Essien: sfiora il gol con un ottima incornata di testa ma la sua partita non va oltre a questo)
Honda 6.5: Corre molto, spesso lo fa anche inutilmente. Rincorre gli avversari sulla fascia e cerca di amministrare ogni pallone che arriva dalla sua parte. Il gol su punizione è una perla, una vera e propria opera d’arte del giocatore ammirato al Cska e in nazionale.
Pazzini 5.5: Fa a sportellate con i due centrali difensivi iberici, cerca di fare movimenti da prima punta ma non riceve alcun pallone giocabile, poco assistito e male. Si spegna con il passare dei minuti. (dal 15’st Menez 6: si guadagna meritatamente la sufficienza con ottimi dribbling e alcune buone serpentine. La conclusione più pericolosa, insieme al colpo di testa di Essien, porta la sua firma. Segnali incoraggianti)
El Shaarawy 6: Impegno, corsa, sacrifico e alcuni scatti brucianti. Aiuta molto il suo compagno di fascia Albertazzi e cerca di imbeccare ripetutamente Pazzini in profondità. Peccato per il gol divorato a fine primo tempo, avrebbe rimesso in carreggiata i rossoneri e dato un’impennata al suo morale.
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