Gattuso, esordio con il botto in Grecia

© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Vittoria al cardiopalma ieri per l’Ofi Creta allenato da Rino Gattuso, al suo esordio nella massima divisione greca.
Contro il Panaitolikos, nonostante una gara dominata per 90 minuti, il goal è arrivato solo allo scadere grazie ad una prodezza di Petropoulos, con Gattuso che dopo il goal si è lasciato andare ad una corsa sfrenata di oltre 40 metri pur di andare ad abbracciare l’autore del goal e tutti i suoi giocatori, tra il delirio dei tifosi.

“Ha fatto uno scatto degno della finale del 2006”, ci racconta in esclusiva Gianluca Marini, primo agente ad aver contattato Gattuso per proporgli la possibilità di allenare l’Ofi Creta, e che nella stessa squadra ha portato anche il portiere della Nazionale Georgiana Giorgi Loria .

“La squadra di Gattuso ha dominato la partita, nonostante di fronte avesse un avversario molto ostico, ben organizzato e pronto a ripartire. La difesa a tre scelta dal mister e dal suo staff ha funzionato benissimo e praticamente Giorgi ha dovuto effettuare solo un intervento serio in tutta la gara. Di sicuro il risultato sta stretto all’Ofi ma l’importante era portare a casa 3 punti”.

Si è ambientato bene in un campionato profondamente diverso da quello italiano? 
“Rino sta lavorando alla grande, e proprio come quando era giocatore sta mettendo non il 100, ma il 150% di quello che ottenere buoni risultati: è sempre disponibile a parlare con i giocatori, studia minuziosamente ogni momento dell’allenamento, e realmente lui ed il suo staff stanno facendo un ottimo, incredibile lavoro. Lavorano con una grande sintonia, e si vede che il mister ed il suo staff sono una cosa sola…”.

Poi c’è il personaggio Gattuso, che se tu conosci veramente il calcio non puoi non amare, a prescindere dalla tua fede calcistica. 
“Un uomo di sport, un vero uomo di calcio, non può non ammirare l’uomo Gattuso. Poi tu puoi tifare per una squadra o per un’altra, essere italiano o spagnolo, ma se ami il calcio devi amare per forza Gattuso. Lui è una di quelle icone come Totti, o Del Piero, o magari Iniesta, o Gerrard. Loro sono il calcio, e se tu dici di amare veramente questo sport non puoi non riconoscere la loro grandezza, tutti i sacrifici che hanno fatto e continuano a fare ogni giorno, esclusivamente perchè amano questo sport. E poi sono dei leader veri, glielo leggi negli occhi: quando parlano ad un loro giocatore, o magari ad un compagno di squadra, gli altri già sanno che quello che stanno per dirgli è la cosa giusta da fare, e questo o ce l’hai o non ce l’hai”.

Quindi in Grecia è già Gattuso-mania?
“Beh, di sicuro da oggi, dopo quello scatto di ieri sera, tutta la Grecia sta parlando di lui. Io poi ho una mia idea personale: Gattuso è un guerriero, uno che non molla mai, e noi italiani lo sappiamo bene; quindi, come può uno così non piacere ai Greci? Un popolo di guerrieri, di uomini duri, un popolo fiero, che nella storia è stato protagonista di tante epiche battaglie… non mi stupirei di vederlo presto protagonista in qualche film stile 300!”.

Secondo te l’allenatore Gattuso è maturato rispetto alla esperienza con il Palermo?
“Io non credo che Gattuso abbia bisogno di “fare esperienza” come allenatore, o di maturare. Uno che ha vinto da titolare un mondiale, 2 scudetti, 2 Champions, una Intercontinentale… cosa avrebbe bisogno di imparare? Come gestire un gruppo? come scegliere i giocatori più adatti ad un modulo? Vi faccio un esempio pratico: qui la sua avventura era iniziata provando a giocare con la difesa in linea, a 4, ma da due settimane il mister si è reso conto che la squadra rendeva meglio giocando a 3 dietro, e lui ed il suo staff non hanno avuto alcun problema nello stravolgere tutto, con un magnifico risultato: tre gare, di cui due con squadre di serie A, e zero goal subiti. Ieri i 3 dietro hanno giocato una gara fantastica, con Lori (Giorgi loria, portiere della Nazionale Georgiana ndr) che ha fatto un solo intervento degno di questo nome in tutta la gara. Cambiare modulo difensivo due settimane prima del debutto non vuol dire essere maturi?”

Quindi prevedi un grande futuro da allenatore per Gattuso?
“L’ho detto prima, lui è il calcio, ergo non può non fare bene come allenatore. Se poi ci mettiamo anche la sua grinta, la sua voglia, credo proprio che la risposta sia affermativa senza se e senza ma. Come opinione personale, proprio la scorsa settimana ho detto a Rino che uno come lui è nato per allenare in Premier League: con quel calcio, quei tifosi, la sua grinta, credo proprio che quello sia il suo palcoscenico ideale.” 
 

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