Tra malumori e scommesse il Milan lavora sull’attacco e cerca alternative a Ibra

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Le dichiarazioni choc di Ibrahimovic dal ritiro della nazionale svedese, hanno destato più di una perplessità tra i tifosi del Milan. La società ha fatto sapere che se ne riparlerà a giugno, dopo la fine del campionato, ma qualcosa ha già iniziato a muoversi. Infatti, qualunque sia lo sviluppo della “questione Ibra”, Allegri ha la necessità di avere in rosa una valida alternativa a Zlatan, in caso di infortunio dell’attaccante o anche per garantirgli un adeguato turn-over.

Le due alternative allo svedese, Inzaghi e El Sharaawy, non sembrano essere sufficienti per dare le gisute garanzie alla formazione rossonera; il primo infatti non sembra molto considerato da Allegri, mentre il secondo non ha le caratteristiche ideali per sostituire lo svedese. Sarà necessario dunque tornare sul mercato, a gennaio, per rafforzare il reparto offensivo in vista del finale di stagione e per puntare seriamente alla Champions League.

La prima scelta sembra essere quella dello juventino Amauri, separato in casa bianconera. Il suo agente Ernesto Bronzetti dichiara che Amauri andrà all’estero e nega ogni contatto con il Milan. Ma la società rossonera ha una buona considerazione del giocatore, che è corteggiato anche dal Paris Saint German di Leonardo ma che non ha mai nascosto il suo desiderio di restare in Italia e il suo obiettivo di riprendersi un posto da titolare nella Nazionale Italiana, soprattutto in vista di Euro 2012. Una comunione di intenti che potrebbe portare dunque l’asso brasiliano (naturalizzato italiano) sulla sponda rossonera di Milano. Anche se resta il problema legato all’alto ingaggio di Amauri, attualmente di 3.8 milioni di euro, oltre alla volontà del Milan di proporre al giocatore un contratto solo fino a giugno, con una eventuale opzione sul secondo anno. Ma il tempo per portare avanti la trattativa c’è e sarà sicuramente sfruttato.

In via Turati si lavora anche a valide alternative, qualora la trattativa con Amauri non dovesse andare in porto. E il nome che nelle ultime ore si sta affacciando agli onori della cronaca è quello di Dimitar Berbatov (nella foto), attaccante del Manchester United; quest’anno il bulgaro sta facendo molta panchina, forse troppa, al punto che sembra voler cambiare aria, visti i pochi spazi concessi dai compagni di reparto Rooney ed Hernandez. Il bulgaro si presenta come attaccante molto prolifico ed esperto, avendo realizzato nella scorsa stagione ben 25 gol: un nome ideale per la causa rossonera. Anche qui resta lo scoglio legato all’ingaggio, attualmente di 4.9 milioni di euro all’anno.

L’apertura del mercato “riparatorio” è ancora abbastanza lontana e sarà fondamentale analizzare gli sviluppi della situazione giorno per giorno, soprattutto per quanto riguarda l’asso svedese. Una volta sciolto il nodo di Ibrahimovic, infatti, la società potrà decidere se puntare su una buona riserva o se cercare un ottimo titolare. Decisione prevista per giugno ma che potrebbe arrivare con grande anticipo già a gennaio, come inatteso regalo sotto l’albero dei tifosi del Milan.

Carmelo Maria Durante

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