Le pagelle di Lecce: Furia Boateng (voto 9), Ambro irriconoscibile (voto 4)

ilveroMilanista.it | Notizie A.C.Milan, Analisi, Interviste, Partite

LE PAGELLE DI LECCE-MILAN.

Boateng 9 – Solitamente, il 10 in pagella è un eccesso che difficilmente viene assegnato, anche perché, a conti fatti, la perfezione non esiste. Ebbene, ci accodiamo… Eppure, i quarantacinque minuti di K-P Boateng, meriterebbero anche la lode. Gol, pardon, bordate a parte, il ghanese si distingue per forza fisica e buona volontà, spaccando in due la partita con una verve che farebbe invidia al miglior All Black. Altro che trequartista: l’ex Portsmouth è una furia, ruolo non ancora protocollato in questo pazzo mondo del calcio, sempre in continua evoluzione. Una carica di agonismo mista a classe, un concentrato di potenza e qualità al sevizio di un Milan assuefatto, che, in soldoni, non può più farne a meno.

Aquilani 6.5 – Nella vita ci vuole ordine… In campo ci vuole Aquilani. Uno squarcio di luce che apre le nubi del centrocampo rossonero, più che mai grigie al Via del Mare di Lecce. L’ex Juve mette giudizio in una squadra povera di idee, confusa e infelice. Impossibile, dunque, rinunciare alle sue geometrie in mezzo al campo. Non esplode come Boateng, questo è certo (difficile per chiunque eguagliare il super ghanese di ieri), ma la sua qualità consente ai rossoneri di ragionare, cancellando con un secco colpo di spugna tutte quelle paure che avevano condizionato e frenato la manovra di gioco nel primo tempo.

Nocerino 6.5 – Partiamo dal minuto trentotto della ripresa e da quel lancio che pesca in area Cassano: poi la pennellata del barese, il gol di Yepes, bla bla bla, ecc… Storia ormai nota. Quel tocco, dicevamo, tanto preciso quanto intelligente, calciato da Nocerino. Ok, aveva ragione lui: non è come Gattuso. Ringhio ci perdoni ma difficilmente avrebbe estratto dal suo cilindro un’intuizione così. Che partita, quella del Noce, vivo e pimpante fin dal primo minuto, nonostante la mediocrità generale dei primi quarantacinque di gioco. Un giocatore adesso fondamentale per il diavolo, con il suo moto perpetuo, la sua voglia, il suo cuore. Ma guarda un po’: anche stavolta Galliani c’ha visto giusto!

Ambrosini 4.5 – Mai visto un Ambrosini così. La condizione – non ancora brillantissima – avrà influenzato la prestazione del Capitano rossonero, totalmente irriconoscibile a Lecce. Mai in partita, senza mordente, praticamente spento: il biondo numero ventitré sembrava più l’Emanuelson di turno, con tutto il rispetto per l’olandese. Insomma, una situazione anomala, che avrà certamente confuso i sostenitori milanisti accorsi in Salento: è lui o non è lui? Certo che è lui… Da recuperare.

Ancora fuori fase Abbiati, autore dell’ennesimo errore di questo suo incerto inizio di stagione. Positiva la prova di Abate, meno quella di Antonini. Yepes si fa perdonare con il gol vittoria l’errore del primo tempo, mentre Nesta, dopo un avvio stentato, sale in cattedra come al solito. Male van Bommel, deludenti i novanta minuti di Robinho e Ibrahimovic. Cassano, invece, si accende ad intermittenza ma risulta comunque decisivo. Ecco, nel dettaglio, tutti i voti dei rossoneri:

Abbiati 5, Abate 6, Nesta 6, Yepes 6, Antonini 5.5, Van Bommel 5, Nocerino 6.5, Ambrosini 4.5 (Aquilani 6.5), Robinho 5 (Boateng 9), Cassano 6.5, Ibrahimovic 5.5

RIPRODUZIONE RISERVATA.

Post Originale:
Le pagelle di Lecce: Furia Boateng (voto 9), Ambro irriconoscibile (voto 4)

Recommend0 recommendationsPublished in Milan News