Prima la Fiorentina al Franchi, poi il big match casalingo di Champions League contro il Barcellona: due match molto impegnativi nel giro di tre giorni per il Milan di Allegri, che non nasconde di puntare al primato nel girone europeo. “Il Barcellona è la squadra più forte e dobbiamo interpretare la partita come una finale – dichiara Allegri ai microfoni di ‘Sky Sport’ – sapendo che abbiamo solo un risultato per arrivare primi. Ora, però, conta più la sfida con la Fiorentina. Con l’arrivo del nuovo allenatore, alla Fiorentina si è creato di nuovo entusiasmo, quindi sarà un match difficile anche perchè è una buona squadra e quello di Firenze è un campo difficile“, ha sottolineato l’allenatore rossonero che ai suoi chiede “più punti possibile nelle prossime sei partite per restare in cima alla classifica“. Proprio durante il match del Franchi, potrebbe scendere nuovamente in campo Alexandre Pato, reduce da un lungo infortunio “Sta bene, è pronto, ma da oltre due mesi non gioca quindi dovrò valutare da qui a sabato ma è importante riaverlo a disposizione“, ha aggiunto il tecnico rossonero, per cui le belle sorprese non sono finite. Ieri a Milanello si è rivisto, infatti, anche Gennaro Gattuso: “È un piacere rivederlo in campo con il gruppo, aveva tanta voglia e se lo merita – ha sottolineato Allegri -, la sua come quella di Cassano è una situazione poco piacevole soprattutto dal punto di vista umano. Dobbiamo procedere con cautela perché non è tutto a posto ma già avere Rino con noi è importante“.
Si parla tanto di mercato in questi giorni, e il nodo è rappresentato proprio dall’assenza di Cassano, che costringerà i rossoneri a trovare un sostituto per l’attacco: tanti i nomi che si fanno, ma Allegri non conferma alcuna trattativa. “In questo momento sono tutte voci, ci stiamo avvicinando al mercato e fa parte del gioco – ha osservato l’allenatore del Milan -. Dobbiamo valutare bene in questo mese cosa siamo in grado di fare e può darsi anche che non ci serva nessuno. L’importante è che se arriva qualcuno abbia qualità e caratteristiche per giocare al Milan. Ma non c’è bisogno che dica nulla a Galliani e al presidente perché sanno tutto“.
Infine, il tecnico rossonero, fa alcune considerazioni sulla volata scudetto: “Siamo partiti un po’ in ritardo, e abbiamo agganciato la vetta della classifica con un buon filotto ma ora ci aspettano altre sei partite più due di Champions: è un mese importante per arrivare alla sosta di Natale nel miglior dei modi. La Lazio sta confermando i progressi dell’anno scorso. La Juventus ha cambiato molto negli ultimi due anni, sta facendo ottimi risultati e può lottare per lo scudetto“, ha concluso Allegri.

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