© foto di Tiziano Crudeli

Dall’ultima partita giocata dai viola e persa a Verona contro il Chievo ne sono accadute molte di cose importanti a Firenze. La Fiorentina, infatti, sta preparando al meglio la sfida contro il Milan, in programma sabato prossimo al Franchi, e questa volta a guidare i giocatori viola non ci sarà più Sinisa Mihajlovic ma il tanto osannato dai tifosi Delio Rossi. L’ex allenatore di Palermo e Lazio oltre a contare sui propri giocatori avrà finalmente dalla sua il dodicesimo uomo in campo in una sfida che si prospetta stellare. Per analizzare la partita contro i rossoneri di mister Allegri, Firenzeviola.it, ha contattato in esclusiva il noto volto della tv nonché giornalista e tifoso del Milan, Tiziano Crudeli.

Che partita ti aspetti tra Fiorentina e Milan e soprattutto quanto il Milan teme l’effetto “Delio Rossi”.
“In casa Milan sanno bene che l’arrivo di Delio Rossi ha riportato a Firenze ed in casa viola la voglia di far bene. La Fiorentina è una squadra importante non lo dico tanto per dire ma con la convinzione che l’organico viola sia da primissimi posti in classifica. Il Milan che verrà a Firenze sarà una squadra che nelle ultime partite ha sempre espresso un bel calcio a prescindere dalle assenze, basti pensare che nelle ultime partite sono andati in rete un po’ tutti. La squadra di Allegri non è schiava dei propri attaccanti e forse è proprio questa l’arma in più del Milan, ovvero, non avere punti di riferimento in attacco ma la possibilità di creare azioni da rete allo stesso pari con Ibrahimovic che con Nocerino”.

Chi temi di più nella Fiorentina?
“Ora come ora temo lo spirito di reazione che può avere la squadra viola con l’arrivo di Rossi. I giocatori gigliati vorranno dimostrare all’allenatore, ai tifosi ed anche a se stessi di essere migliori di quanto visto fino ad oggi. Se la Fiorentina riuscirà ad aggredire a tutto campo ed a prendere in velocità il Milan potrà metterlo in seria difficoltà”.

Diceva la verità Galliani quando ha dichiarato di non aver mai trattato Montolivo?
“Io credo che ci siano tutti i presupposti per far si che Montolivo a giugno possa arrivare al Milan. La trattativa potrebbe sbloccarsi a gennaio solo se Corvino avesse meno pretese economiche ed accettasse qualche contropartita tecnica, ovvero, quello che non ha accettato nell’estate scorsa.  Corvino, che io stimo molto, nel prossimo mercato invernale non potrà pretendere per Montolivo dodici milioni e se abbassasse le pretese il Milan….”

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