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Ambrosini Seedorf e Gattuso a Milanello
La sola idea di dover giocare in Champions, con la rosa odierna, mi fa venire il mal di testa. Ringraziamo San Giusto che Gattuso, attualmente, sia indisponibile, altrimenti avremmo a disposizione, e sicuramente schierati titolare, un centrocampo composto da Seedorf, Ambrosini e Gattuso, ossia quello che 7 / 8 anni fa era titolare, con la sola defezione del per nulla rimpianto Pirlo.
Tutto questo è assolutamente inaccettabile, come inaccettabile è che le riserve di giocatori come Boateng e Aquilani abbiano almeno 7 o 8 anni in più dei titolari! Ma stiamo scherzando?
In un mondo fantastico e mai così lontano da Milanello, le riserve di titolari di 27 / 28 anni dovrebbero avere, in media, qualche anno in meno, e sopperire al gap di esperienza con la freschezza atletica. Questo mix aiuterebbe, tra l’altro, l’eventuale over 30 a non spomparsi inutilmente, compiendo un lavoro che non gli può più competere, visti i sopraggiunti limiti fisici.
Inzaghi, Seedorf, Ambrosini, Zambrotta, Gattuso, Bonera. Devo continuare, o traete da voi le conclusioni del caso? Il fatto che, fisicamente, questo Milan sia alla frutta è dimostrato scientificamente dai risultati della Juventus, una squadra che perde spesso e volentieri punti, in casa e fuori, contro squadrette come il Siena, ma che è costantemente davanti, esclusivamente per il rendimento fisico dei propri giocatori. Mi sembra chiaro che, tecnicamente, la Juventus non sia il Barcellona, però quando un allenatore riesce a far rendere al 101% uno scarpone indecoroso come Pepe, allora c’è da chiedersi come mai non riusciamo, nonostante gli infortuni, a stare comunque davanti ai gobbi.
La verità sta in piccole cose, in un allenatore che, nonostante un Robinho imbarazzante, effettua una sostituzione all’ 87°, in un incapacità cronica nel leggere le situazioni contingenti (leggasi Seedorf a centrocampo contro la Juventus), in un’inadeguatezza nel gestire le discussioni in campo tra Ibrahimovic e i suoi compagni di reparto, e tanti altri esempi ancora, ultimo su tutti il coraggio fantastellare di presentarsi al Camp Nou con Bonera e Zambrotta, avanguardia pura.
Se consideriamo inoltre che non riusciamo a stare davanti alla Juventus, nonostante la mancanza degli impegni di Champions, allora la speranza di riagguantare questo campionato è, secondo me, puro esercizio di fantasia. Quando avremo anche gli incontri infrasettimanali, con chi giocheremo? Con Braida a sinistra e Ruby-Rubacuori dietro alle punte? Ah no, scusate, lì c’è Seedorf, pure peggio.
La verità? Mi sto stufando moltissimo di questo Allegri, oramai chiuso nella morsa dell’Ancelottite acuta nell’effettuare i cambi e incapace di utilizzare gli uomini giusti al momento giusto. Sto ancora cercando, nelle notti post partita, un senso alla decisione di tenere Robinho in campo, sempre e comunque, nonostante l’impresentabilità dello stesso, a scapito di un El Shaarawy caricato a mille, che spaccherebbe il mondo, se gliene fosse data la possibilità.
L’insistenza poi nel far giocare Emanuelson in un ruolo non suo è un esempio lampante di quanto questo allenatore abbia fatto, ahimè, il suo tempo. Non è accettabile, ma neanche comprensibile, vedere l’olandesino bello girovagare per il campo, in cerca di quella fascia sinistra che gli competerebbe ma che non gli viene affidata neanche sotto tortura. Piuttosto di farlo provare in pianta stabile a sinistra, un po’ come fece Leo con Abate sulla fascia opposta, andiamo a comprare Ali Babà dal Lecce, puntuale fornitore di Crescenze sulle teste dei compagni d’attacco.
Tornando al discorso Champions, vedremo sicuramente il Faraone in panchina contro l’Arsenal, a mio avviso sia all’andata che al ritorno, non tanto per un motivo tecnico, ma semplicemente perchè farebbe sfigurare la differenza di stipendi dati a Ibra-Robinho, piuttosto che ad un ragazzino che va 5 volte tanto, ma guadagna 100 volte meno.
Ripeto: Van Bommel, Seedorf e Ambrosini in una semifinale contro la Juventus. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altri improperi o insulti ( per quanto siano giustificati ): l’idiozia della scelta commenta la faccenda in maniera ampia e sufficiente.
Però … questo Milan di anziani … che palle, cazzo.
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Oscuri presagi