Mexes: ‘Giocavo portiere, ammiro Blanc ed alla Play Station prendo il Barça’

Canale Milan

Sulle pagine del mensile Calcio2000 Philippe Mexes si racconta, dal passato francese alla scelta, difficile, di tentare l’avventura nella nostra Serie A in maglia giallorossa.

A 17 anni in Ligue 1 Philippe capisce di poter diventare qualcuno nel mondo del calcio, anche se prima di trovare la vocazione da difensore centrale prova tutti gli altri ruoli, dal portiere al mediano; ‘da ragazzino mi piaceva il Marsiglia di Waddle e Papin, poi c’era Cantona… ma il giocatore che mi faceva impazzire era Laurent Blanc, che eleganza!’. Il francese dichiara inoltre di aver mostrato indecisione di fronte all’offerta della Roma per paura di non essere all’altezza del campionato italiano, ma ci ha provato ed ha avuto successo.

Il ricordo che più si porta dentro? La sconfitta contro la Sampdoria che costò alla Lupa lo Scudetto: ‘E’ un ricordo amaro, ma è la dimostrazione che eravamo davvero forti quella stagione‘. Il Milan per il roccioso centrale è stato sempre un top club, una prima scelta, al pari di Barcellona e United, ricordando il suo primo giorno a Milanello, Philippe scherza ammettendo il leggero sovrappeso ed il ginocchio tumefatto per l’operazione al crociato.

Se gli chiedete quale sia l’attaccante più difficile da marcare, vi risponderà Hernan Crespo, se gli parlate di videogiochi non ha dubbi, Fifa12 (del quale è testimonial): ‘mio figlio mi mette sempre in attacco ma sbaglio un sacco di gol‘. Mexes poi passa ai consigli per gli acquisti, Galliani si segni i nomi di Giroud e Debouchy, se ne parla un gran bene…

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