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MILAN-ATALANTA, IL MIGLIORE IN CAMPO
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Il Milan si gioca le residue speranze di vincere lo scudetto nel derby, con il cuore in campo e con un orecchio a Trieste; sarà una serata di grandi emozioni, comunque vada a finire…
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
Il derby è sempre una partita particolare, che le tifoserie delle due squadre sentono e vivono in maniera totalmente diversa da qualunque altra sfida; se poi nella stracittadina c’è in palio qualcosa di importantissimo, tensione e ansia si moltiplicano a livelli inimmaginabili per chi non ha mai vissuto queste emozioni e per questo bisogna prepararsi a vivere una serata molto particolare. In novanta minuti può succedere di tutto: per il Milan non c’è in palio solo la supremazia cittadina, non c’è solo la possibilità di vendicare la beffarda sconfitta dell’andata ma, dalle 22:30 di mercoledì scorso, c’è anche la prospettiva di poter clamorosamente rientrare in corsa per lo scudetto proprio nelle battute finali di un campionato che sembrava ormai perso. Le possibilità sono tante e molto diverse fra loro: alla fine del derby il Milan potrebbe clamorosamente ritrovarsi in testa alla classifica se ad una vittoria nella stracittadina si unisse una mancata vittoria della Juventus a Trieste contro il Cagliari; ovviamente tutto potrebbe rimanere invariato se rossoneri e bianconeri dovessero ottenere lo stesso risultato e il verdetto sarebbe rimandato all’ultima giornata; ma potrebbe anche accadere che un risultato negativo del Milan (pareggio o sconfitta) abbinato ad una vittoria della Juventus, chiuda definitivamente e in modo amarissimo la lotta scudetto a vantaggio dei bianconeri, costringendo i rossoneri a scucirsi dal petto lo scudetto esattamente un anno dopo averlo conquistato; tradotto in poche parole si potrebbe passare dal delirio alla depressione più cupa, dal tormento all’estasi e tutto in una notte e nella partita più sentita dal popolo rossonero. Sarà sicuramente un derby particolare, perchè di solito questa partita attira completamente l’interesse delle due tifoserie e non ti fa pensare ad altro, al punto che a volte non sai quasi nemmeno quali altre partite ci sono nella giornata perchè sei concentratissimo su una sfida che ti prosciuga dal punto di vista nervoso; questa volta, invece, bisognerà pensare a vincere la sfida stracittadina ma sarà necessario tenere d’occhio anche il risultato di Trieste, legato a doppio filo con il derby per le ragioni che ho già spiegato e ciò cambia sensibilmente il modo di vivere il derby da parte dei tifosi rossoneri, visto che questa volta non c’è solo l’Inter da battere, ma anche un altro avversario lontano da Milano da superare e dispiace moltissimo non poter essere arbitri del proprio destino (vantaggio che ha la Juventus), ma se pensiamo all’umore del popolo rossonero all’inizio di Milan-Atalanta, la situazione è sicuramente migliore e più intirgante. In questi casi si dice che una partita vale una stagione e si può tranquillamente parlare di superderby, anche se per l’Inter il valore è molto minore; i nerazzurri potrebbero scendere in campo già sicuri di non poter più raggiungere il terzo posto, se nel pomeriggio il Napoli dovesse vincere a Bologna e questo dimostra che la contemporaneità invocata e ottenuta dalla Juventus andava correttamente applicata per tutti, perchè non si vive di solo scudetto e ci sono altri traguardi importanti che vanno rispettati, altrimenti bisognava far rispettare il contratto firmato (anche dalla Juventus) nel 2009 in cui si permetteva alla televisioni di avere anticipi e posticipi fino alla penultima giornata e non fare polemiche o richieste assurde, che poi sono state accolte creando disparità di trattamento e disagio alle televisioni. In fondo in Inghilterra Manchester United e Manchester City sono insieme in testa alla classifica a due giornate dal termine ma giocheranno in orari diversi senza piagnistei. Ma torniamo al derby, partita sempre speciale e magica anche quando non c’è in palio alcunchè di importante, figuriamoci in queste condizioni; il Milan non ha alternative alla vittoria, almeno per prolungare la speranza fino all’ultima giornata, anche se la sensazione è che chi si troverà in testa domani sera potrebbe aver già vinto lo scudetto (lo ha detto anche Allegri), perchè ora la Juventus ha molta pressione addosso e anche un po’ di paura di vincere, ma se dovesse passare indenne a Trieste ritroverebbe sicurezza ed entusiasmo in vista dell’ultima sfida, mentre al contrario, se il Milan dovesse riuscire nel clamoroso sorpasso, difficilmente si lascerebbe scappare l’occasione del trionfo contro il già retrocesso Novara a San Siro. Insomma, il Milan deve vincere il derby e sperare e per questo il popolo rossonero vivrà grandi emozioni, mentre l’Inter, al termine di una stagione negativa, aggiunge alla lista delle delusioni il fatto di poter solo scegliere a quale delle due grandi rivali consegnare lo scudetto, o almeno aiutarla a vincerlo: battere il Milan farebbe esultare gli odiati bianconeri, perdere il derby potrebbe agevolare i cugini e sinceramente non vorrei trovarmi nei panni di un tifoso interista in quest’occasione. Forse è per questo che alla vigilia della partita sono ancora disponibili un po’ di biglietti e verranno aperti i botteghini dello stadio, mentre di solito il tutto esaurito arrivava già molti giorni prima della disputa della sfida. Sicuramente saranno molti i tifosi rossoneri anche in settori diversi dalla Curva Sud (già esaurita ma solo dopo mercoledì, perchè prima la prevendita era stata fiacca anche in questo settore). Il gol di Bertolacci (e l’errore di Buffon) ha risvegliato improvvisamente l’entusiasmo dei tifosi rossoneri, che sembravano rassegnati e, infatti, avevano disertato in massa San Siro in occasione della partita contro l’Atalanta; ora, invece, è tornata la speranza e quello che si preannunciava uno scialbo derby di fine stagione, con il Milan ormai fuori dalla lotta scudetto e con l’Inter quasi irrimediabilmente lontana dal terzo posto, è tornato ad essere, soprattutto per il Milan, un derby importantissimo, forse fondamentale e, comunque, carico di significati che rendono intensa l’attesa per questa partita.
Allegri ha abbondanza di giocatori a centrocampo e in attacco (rispettivamente otto e cinque) ma penuria in difesa, con soli sei giocatori per quattro maglie e nessun terzino sinistro: fuori contemporaneamente dalla lista dei convocati Antonini, Mesbah, Zambrotta e pure Emanuelson, che poteva essere una buona alternativa pur avendo giocato pochissimo nel Milan in quello che era il suo ruolo all’Ajax, quindi servirà una soluzione di emergenza (Bonera o De Sciglio), con Abate a destra e pronto a riscattare l’errore dell’andata che spalancò la via del gol a Milito e Nesta sicuro al centro (da decidere il suo partner fra Mexes, Yepes o Bonera se non impiegato sulle fasce); in attacco potrebbe essere Robinho il partner di Ibrahimovic (in alternativa Cassano), mentre a centrocampo il terzetto che ha più possibilità di iniziare la partita è quello costituito da Van Bommel, Nocerino e Muntari, con quest ultimo caricato a molla per la partita contro il suo passato e contro una squadra che lo ha scaricato dopo non aver saputo valorizzarlo come, invece, sta succedendo al Milan. Muntari rischia di passare alla storia di questo campionato come l’autore del gol-non gol che potrebbe decidere la lotta scudetto (in questo momento e con questo distacco fra le duellanti è assolutamente decisivo), ma ha segnato altri gol importanti (e per fortuna visti e convalidati) e, ovviamente, un gol nel derby sarebbe una soddisfazione particolare per lui e una goduria infinita per i tifosi rossoneri, perchè i gol dell’ex danno sempre una gioia in più. Comunque, quando si arriva a fine stagione, decidere la formazione è ancora più difficile, perchè bisogna mandare in campo gente davvero motivata e quei giocatori che hanno più energie da spendere al termine di un campionato lungo e sfiancante; oltretutto si è giocato anche mercoledì e la stanchezza può diventare un fattore fondamentale; Allegri ha fatto scelte tecniche in alcuni casi definitive (come l’esclusione di Seedorf) e vuole mandare in campo gente che ci crede, perchè a questo punto bisogna davvero crederci fino alla fine e fare di tutto per non aggiungere rimpianti a rimpianti. Ovviamente in una partita come il derby non c’è bisogno di caricare i giocatori, perchè motivazioni e determinazione dovrebbero essere automatici, a maggior ragione con in palio uno scudetto, anche perchè il Milan può giocarsela con la serenità e l’entusiasmo di chi era già spacciato e, invece, ora ha un’insperata possibilità di successo e ciò deve dare entusiasmo in più e quella carica che non ti fa sentire fatica e stanchezza, mentre in casa bianconera le gambe potrebbero improvvisamente tremare e diventare pesanti e il pallone potrebbe scottare tra i piedi. I tifosi rossoneri si aspettano undici leoni pronti a sbranare gli avversari, perchè questa è la situazione ideale per giocare un grandissimo derby e dare un’enorme soddisfazione a chi sarà presente in Curva Sud (mi raccomando la maglietta rossa!) e a chi seguirà il derby da casa; in queste occasioni il risultato è importante, ma ancor più importante è vedere giocatori che danno tutto in campo, mentre sarebbe imperdonabile un atteggiamento molle e svogliato in una partita così sentita e in cui c’è in palio qualcosa di molto importante per il Milan. Sarà una serata emozionante, speciale, magica, perchè San Siro nelle notti dei derby ha sempre un fascino unico e speciale; il Milan si gioca tantissimo, l’Inter forse solo l’onore e la supremazia cittadina, ma un derby è sempre insidioso, i pronostici non servono, anzi spesso vengono smentiti e non ci sono favoriti e sfavoriti, ma solo due squadre che si danno battaglia con tutte le loro forze per vincere. Stadio gremito, coreografie spettacolari, gran tifo, atmosfera magica, tensione alle stelle, ansia, grande voglia di vincere…il derby è tutto questo e anche di più, quando c’è in palio qualcosa di importante; il Milan si gioca tutto in una notte e vuole fortemente questa vittoria per sognare ciò che sembrava impossibile; difficile dire quale sarà il nostro umore alla fine del derby, ma comunque vada sarà una serata di grandi emozioni, tutta da vivere e certe notti è davvero bello essere tifosi e poter vivere queste sensazioni uniche, anche se si soffre tantissimo, ma se tutto dovesse andare come nei nostri sogni più segreti, potrebbe essere davvero una serata fantastica, come ne abbiamo vissute tante in questi anni (proprio un anno fa stavamo festeggiando all’Olimpico di Roma lo scudetto che ancora portiamo sul petto), anche e soprattutto nelle sfide contro l’Inter quando in palio c’era qualcosa di importante. Noi vogliamo questa vittoria, che già di per sè sarebbe una grande soddisfazione e se poi dovessero arrivare anche buone notizie dallo stadio intitolato all’indimenticabile “Paron” Rocco….
Buon derby a tutti!
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