Milan news
© foto di Pietro Mazzara
Luca Serafini, intervenuto telefonicamente a Radio Radio per “Passione Rossonera”, ha affrontato tanti argomenti sul mondo Milan, a partire dagli addi, i rapporti dei calciatori con Allegri, il mercato e gli infortuni: “Questo è certamente uno dei momenti più disarmanti di questi 26 anni di gestione Berlusconi. Perchè normalmente gli addii sono stati centellinati, un addio di massa era difficile da prevedere e ha radici più profonde dei limiti biologici ed anagrafici. Nel caso del Milan ci sono state delle situazioni che hanno accelerato quello che è poi avvenuto. Nesta, Seedorf e Gattuso Inzaghi se ne vanno anche per incompatibilità con Massimiliano Allegri, per Zambrotta e van Bommel si tratta principalmente di problemi fisici. Ambrosini rimane con un po’ di magone ed un po’ di sconcerto, si ritrova solo, con lo spogliatoio svuotato. Si trova tra creste di mohicano e qualche sorriso stampato come quello di Pato.
L’intervista di Andrea Pirlo? Lo conosco da 15 anni, non partecipò alla festa scudetto organizzata dopo Milan-Cagliari, sapeva già di andare alla Juve, non si capacitava di non aver trovato un accordo nonostante avesse tre/quattro anni in meno rispetto agli altri. Fu un addio realmente sofferto. Quando Pippo si leverà qualche sassolino dalle scarpe tra un paio di settimane, sarà sulla stessa lunghezza d’onda di Pirlo.
Problemi di questi giocatori con Allegri? Indubitabilmente, è un dato di fatto. Seedorf lo ha detto, per Inzaghi non c’è stato bisogno, Gattuso ha capito che non faceva più parte del progetto, Pirlo lo ha detto… Lui è arrivato e ha sbolognato Ronaldinho, Pirlo, lo stesso Pato. Con Nesta ci sono stati conflitti molto vivaci in questo anno e mezzo.
Perchè Allegri è stato riconfermato? Lui non resta solo perchè non c’è nient’altro, resta perchè Berlusconi non vuole spendere tanti milioni per esonerarlo e prenderne uno nuovo. Berlusconi ha tanti difetti, l’unico allenatore che ha esonerato personalmente è stato Zaccheroni. Allegri non lo manda via solo per una questione economica. Non ho mai visto una scena come quella di Milan-Barcellona, Berlusconi così non l’ho mai visto, lì è stato esonerato il gioco, la filosofia.
Che mercato bisogna aspettarsi? Il Lodo Mondadori è stato una sberla economica, il fatturato di Fininvest scende, c’è una crisi mondiale e generale, c’è un assegno di 67 milioni che Finivest ha già staccato. La difesa è fatta, Abate, Thiago Silva, ci sarà forse Ogbonna, perchè con Cairo c’è un rapporto tale per chiudere un’operazione decente. Forse Emanuelson terzino, Allegri ha già detto di volerci provare. A centrocampo ci sono Montolivo, Muntari e Nocerino. In seconda linea c’è Traoré, Flamini, Ambrosini e Boateng. Davanti ci sono Cassano, Ibrahimovic, El Shaarawy, Pato e Robinho. L’unica chiave di volta è Robinho. Se viene ceduto può arrivare un altro attaccante. Aggiungi 10 milioni ai 15 che incassi e puoi prendere un Balotelli.
Gli infortunati? Continuiamo tutti a parlare di infortuni, ma io ho parlato di misteri. Pato, Thiago, Boateng e anche Abate sono diventati misteri. Non c’è comunicazione, c’è il mistero dei recuperi, al Milan si fanno male e non rientrano più. C’è un problema di comunicazione da risolvere, ma non siamo sorpresi, quando si inizia la stagione con tanta gente fragile queste cose possono capitare. Se poi arriva Merkel e dopo 15 minuti si fa male… Bisogna anche dire che quelli come Nocerino e Ibra che vanno a dormire alle 23 di sera non si infortunano mai. Strasser e Merkel? Credo vadano via, il primo è tornato per guarire dall’infortunio, il secondo è una pedina di mercato. Parlando di giovani, a meno che non siano fenomeni, non possono essere subito titolari. Non si può affidare a Merkel il ruolo di gente che è stata al Milan tanti anni”.
Post Originale:
Serafini: "Ogbonna può arrivare, Ambrosini rimane con un po’ di sgomento"