MILANO.

Ci avete commosso tutti, la lettera di Inzaghi ha un valore speciale, come dimenticare  i goal di Superpippo, sono stati quelli che ci hanno emozionato di più, perché lui  è riuscito a trasmetterci la passione con le sue esultanze. La doppietta ad Atene, il goal allo scadere contro l’Ajax, i goal che ha fatto al Bayern chi può dimenticarli. Il goal nei minuti finale di Milan-Lione dopo il rimpallo o in quel Milan-Palermo appena tornato dall’infortunio, i goal in tutte le finali Europee.  Sono tutte storie vissute ed emozioni vere.

Come dimenticare Rino, le sue lacrime mi hanno  colpito come la sua grinta, come dimenticare Milan-Manchester sei stato un tifoso che ha  giocato  con la squadra. Come dimenticare la corsa nella finale a Manchester di Juventus-Milan dove sei andato a pressare anche il portiere, oppure quando ti sei girato per guardare il risultato sul tabellone solo un anno fa. Come dimenticare i tuoi goal, non importa dove segnavi la tua esultanza è stata rivolta sempre verso la curva, la sud che ti ha amato perché sei uno di noi.

Come dimenticare Sandro, l’immagine di Messi ,che sbatte le mani per terra come un bambino che non riesce nel suo intento, è il riflesso del difensore che sei stato.  Elegante e sicuro, il tuo goal nella finale di coppa Intercontinentale è indelebile.

Un bambino crede negli eroi, il mito che lo accompagna nel tempo. Voi non avete avuto un mantello sulle spalle, eppure per me avete rappresentato molto, non so se rivivrò mai quelle notti di coppa che mi avete regalato, gli uomini possono anche passare, ma il ricordo rimane a sventolare orgoglioso come una bandiera nel nostro cuore, non vi dimenticheremo mai  perché siete stati i nostri eroi.

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