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Questa stagione rossonera lascia l’amaro in bocca a tutti i tifosi del Diavolo: l’unico trofeo la SuperCoppa italiana contro l’Inter. La capitale del calcio questa stagione è Torino, città che ha offerto al calcio due squadre campioni. La Juventus prima in Serie A e il Torino capolista della Serie B.
Qualcosa, o meglio qualche protagonista di queste vittorie ha un pò di sangue rossonero.
JUVENTUS
Andrea Pirlo: i più lo definiscono l’uomo scudetto insieme ad Antonio Conte, altri non vogliono sentir parlare dell’ex Brescia in chiave Juve. La storia dice che 3 gol e 14 assist pesano eccome per il risultato finale.
Alessandro Matri: cresce calcisticamente nel Milan, gira in tutta Italia prima di trovare la fortuna a Cagliari. La pazienza è la virtù dei forti, Matri risponde con 10 gol e 4 assist.
Marco Borriello: arriva Ibra e lui scappa a Roma. La fortuna e il destino portano Marco sul tetto d’Italia. Nella capitale gioca poco o niente, a Torino anche ma in molti cuori bianconeri si ricorderanno del gol decisivo in Cesena-Juve 0-1. Cesena verrà ricordata non solo per le voci di un gol mai realizzato da parte degli uomini di Beretta.
Marco Storari: è l’uomo di Coppa ma anche il capello più curato della Serie A ha vestito alla grande la maglia del Milan. 3 presenze scudetto per l’estremo difensore.
TORINO
Matteo Darmian: nelle giovanili rossonere del Diavolo si diceva un gran bene di quel Matteo. Titolare nel Torino che torna in A con un gol e due assist oltre a prestazioni di alto livello. Esordisce in Serie A con il Milan di Ancelotti nel 2007 a soli 17 anni…
Ferdinando Coppola: al Milan neanche una presenza in due passaggi, quello del 2006 e quello del 2010. A Torino conquista la possibilità di giocare nella massima categoria.
Simone Verdi: classe 1992, dribblomane immarcabile nella Primavera del Diavolo di Stroppa che ha vinto la Coppa Italia di categoria due stagioni fa si è fatto trovare pronto nell’anno del grande salto, nell’anno con i grandi. Con i granata solo un assist in tutta la stagione, il ragazzo sconfiggerà anche gli infortuni…
Nnamdi Oduamadi: con Verdi e Zigoni componeva un tridente delle meraviglie. In primavera aveva mostrato tanta qualità, in piemonte ha confermato quanto i più sapevano. Ieri il primo gol contro il Modena porta il suo autografo: grande gioia… Niente male.
Non ci siamo dimenticati di Simone Romagnoli, capitano della primavera di Stroppa che con Zeman a Foggia prima e a Pescara poi ha trovato la giusta consacrazione. Il Pescara torna in A: nell’ultima promozione i delfini avevano in mezzo al campo un certo Massimiliano Allegri.
Twitter: @FSpecchia
Post Originale:
La Torino pallonara ha un pò di rossonero. Romagnoli come Allegri…