MILANO.

L’emozione di un brivido rimane, anche quando si parla di Leonardo, da molti considerato un traditore dopo il suo approdo sulla panchina dell’Inter. Nonostante tutto nei corridoi di Milanello si respira ancora un po’ di Leo, delle sue parole, della sua simpatia. In una lunga intervista rilasciata a ESPN Brasil l’ex tecnico del Milan torna a parlare dei suoi trascorsi rossoneri: “Sapevo di aver preso una decisione forte – racconta -. Ho vissuto quattordici anni a Milano, quindi conoscevo bene la realtà cittadina. Ero preparato. Comprendo e rispetto. Ho passato molto tempo al Milan: sono stato giocatore, dirigente e poi allenatore dello stesso club. Per questo ho grande rispetto. Ma, per vari motivi, alla fine sono andato via e sono stato chiamato dall’Inter, che è una delle squadre migliori al mondo, da un presidente con cui avevo un rapporto forte ed intenso. Ho litigato con Berlusconi ed ho lasciato il Milan: è stato tutto semplice. L’unica cosa che non è cambiata è il mio rispetto per il club. Il Milan, per me, non è Silvio Berlusconi. Il Milan è il Milan”.

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