Adriano Galliani è uscito allo scoperto: ‘arriverà un centrocampista centrale, al Milan serve un playmaker‘. Ce l’aveva già, risponderanno i maligni nostalgici di quell’Andrea da Brescia che da un anno dipinge calcio nei pressi di Venaria in maglia rosa pluristellata.

Persi anche Van Bommel, tornato al Psv, Sulley Muntari, alle prese col fresco infortunio al crociato, Flamini, dubbioso sul rinnovo ed (evidentemente) bocciato il nuovo acquisto Montolivo da vertice basso (‘giocherà mezz’ala destra‘, Galliani dixit) è palese la necessità di Allegri di poter contare su piedi delicati in quella zona del campo, cosa che né il vetusto capitan Ambrosini né i sanguigni Traoré e Nocerino possono garantire nel rombo tanto caro al tecnico livornese.

Gianluca Di Marzio, esperto di calciomercato, s’è fatto un’idea da Lüdenscheid, un’idea di nome Nuri Sahin, turco classe ’88 alla corte di Mourinho e non di certo da primo cavaliere del Vate di Setúbal, complice anche un brutto infortunio al ginocchio sinistro. Esattamente un mese fa l’aveva detto anche Canale Milan, includendo gli estremi di un altro papabile, Kevin ‘De Stroot’ Strootman, robusto ventiduenne del PSV Eindhoven ancora bruciato dalla storica eliminazione a zero punti nell’Europeo in corso con la sua Olanda.

Nonostante abbia ereditato la ‘10‘ del Real Madrid da Wesley Sneijder (non senza polemiche), ora sulle spalle di Ozil, Lass Diarra non è propriamente il playmaker per eccellenza, ma è comunque incluso nella lista dei nuovi Mr. X. 3,5 milioni a stagione l’ingaggio del francese, col Real Madrid disposto a pagare parte dello stipendio pur di non perderlo la stagione successiva a parametro zero.

In punta di piedi pronunciamo ancora una volta il nome di Marco Rigoni, scuola Juve, uomo simbolo del Novara retrocesso, piedi buoni, cervello da top player ed un tifo (mai nascosto) a tinte rossonere. Indicato più volte come trequartista, il trentaduenne da Montegrotto Terme se la cava bene anche come vertice basso della scacchiera. Se Milan non sarà Rigoni strizzerà l’occhio a Sampdoria o Torino.

Lo scorso anno si aspettavano Hamsik o Ganso, arrivò l’umile Nocerino tra mangrovie di commenti negativi e fiumi di perplessità: 11 gol in 48 presenze stagionali per il futuro numero 8 che picchia duro per gli ultras, roba da seconda punta. Tutto questo per dirvi tutto e il contrario di tutto, distogliendo la vostra attenzione dei suddetti nomi: Mister X potrebbe essere un altro insospettabile last minute, guai a sottovalutare il lavoro oscuro del dottor Galliani…

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