KIEV.

Ogni minuto che passa sale sempre di più. A poche ore al fischio d’inizio della finalissima di Euro 2012 tra Italia e Spagna, la febbre azzurra ha già contagiato l’intera penisola. Tutte le piazze delle principali città italiane questa sera saranno prese d’assalto: ogni regione infatti ha allestito maxischermi all’aperto per consentire ai tifosi di riunirsi e guardare l’impresa dei ragazzi di Cesare Prandelli. E proprio il ct degli Azzurri ieri ha parlato da Kiev: “Affrontiamo la squadra migliore del mondo e in questi quattro anni lo ha dimostrato – le sue parole in conferenza stampa -. Rimane sempre la squadra da battere. La loro forza non è solo nel possesso palla, ma anche nella riconquista del pallone lontano dalla loro area. Noi dovremo essere bravi a cogliere i momenti giusti per avere la superiorità numerica in certe zone del campo. Ci vuole rispetto, ma anche la consapevolezza che possiamo fare il nostro gioco, quando ce lo faranno fare”. Confermato in toto l’undici titolare che giovedì sera a Varsavia ha fatto di un sol boccone la temibile Germania. Dopotutto, squadra che vince non si cambia.

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