ESCLUSIVA MN – Bocci: "Milan alla fine della corsa, sarà una stagione mediocre. Allegri, mai visto un tecnico sulla graticola per 3 mesi. Mancano i leader e alcuni non sono motivati"

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Alessandra Bocci, nota firma de “La Gazzetta dello Sport” ci fa il punto sulla situazione rossonera. In esclusiva per MilanNews.

Alessandra Bocci, un pari contro il Palermo ormai è visto come un risultato positivo. Eppure l’anno scorso fu 4-0

“L’anno scorso era un’altra squadra il Milan, lo sappiamo. Comunque al di là del periodo negativo dall’inizio dell’anno non credo sia da prendere come metro di paragone il Palermo, visto che contro i rosanero il Milan non ha mai fatto belle figure nemmeno con Ancelotti. Il pareggio del Barbera è semplicemente l’ultimo di una lunga serie di risultati negativi”.

Allegri è sempre sul filo del rasoio. Come giudichi questa situazione?

“Onestamente non ricordo un allenatore così sotto pressione per così tanto tempo. Allegri suo malgrado è sulla corda da 3 mesi e non è certo questa la condizione ideale per lavorare. Detto questo lui ha fatto errori e peccati veniali. Poi la squadra ha una rosa che non è all’altezza di quella che vinceva la coppa dei campioni e giocatori di classe come Robinho, Pato e Boateng non giocano oppure, come nel caso di Pato, giocano senza ottenere grandi risultati. Non vedo come si possa intervenire per cambiare direzione, non vedo un giocatore in grado di far cambiare rotta”.

Dove possiamo collocare questo Milan?

“Non rischia la retrocessione, questo no. Farà un campionato medio, per non dire mediocre”.

Si pensa a possibili arrivi a gennaio. Eppure il mercato invernale non regala grandi colpi, se non addirittura scarti di altre squadre

“Secondo me il termine scarto si usa a sproposito. Faccio l’esempio di Sneijder, considerato uno scarto del Real Madrid che intanto è stato decisivo nella conquista del triplete dell’Inter. Due anni fa il Milan prese van Bommel che fu fondamentale nell’anno dello scudetto”.

Il problema è che non servono ritocchi, ma urge ricostruire

“Tutti continuano con la filastrocca di Ibra e Thiago, il problema è che la società ha lasciato andare a scadenza di contratto tanti giocatori. E perderne 10 che sono stati l’ossatura della squadra non è semplice. Il punto è che questa è una squadra arrivata a dine corsa, ha venduto i giocatori di maggior livello e mancano le risorse. Non è una questione di qualità dei giocatori, ma di ricostruzione psicologica e costruzione di nuovi leader anche nel comportamento. E poi, secondo me, qualcuno dei giocatori in rosa non è molto motivato. Non dico che questi tirino indietro la gamba, però è evidente che c’è gente che è al Milan da un anno e non ha lo stesso attaccamento per la maglia che avevano i giocatori che hanno lasciato”.

La Juventus dopo un periodo sfortunato ha trovato in Conte un’anima bianconera che ha inculcato nei giocatori grande motivazione e attaccamento. C’è all’orizzonte un cuore rossonero che potrebbe motivare  dovere la squadra?

“Su Conte direi che anzitutto aveva e ha ottimi giocatori. È stato bravo a barricarsi dietro la frase d’ordine” Ricordatevi che veniamo dalla B”. Se per cuore rossonero intendi Inzaghi allora dico che deve fare gavetta come l’ha fatta Stramaccioni nel settore giovanile, perché altrimenti sarebbe controproducente”.

E Gattuso?

“Non credo abbia queste intenzioni”.

Nessuna alternativa valida ad Allegri?

“Quando la società deciderà, che sia fra un giorno o fra un anno mi pare che il sostituto naturale sia Mauro Tassotti”.

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Commenti

  1. Giancarlo

    Mai visto? memoria corta… Anche il Zac è stato sulla graticola per tanti mesi prima di essere esonerato e la stessa fine farà Allegri. usciti dalla Champions verrà esonerato non prima!!!!!!!!!!!!!!!!!!