Ci vuole il vero Diavolo!

Milan-Juventus è sempre un appuntamento speciale ed è una partita che vale moltissimo anche se la classifica dei rossoneri non permette di sognare, ma proprio per questo vogliamo finalmente una grande soddisfazione.

25.11.2012 01:29 di Davide Bin  articolo letto 196 volte

© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

E’ arrivato il momento di uno degli appuntamenti più attesi e sentiti dell’intera stagione: in campionato dopo i due derby sono proprio le sfide contro la Juventus quelle che vengono segnate con il classico circoletto rosso sul calendario, perchè sono partite particolari, contro un avversario particolare e si rinnova una rivalità, in campo e sugli spalti, che rende speciale un appuntamento fra due squadre che si sono spesso sfidate per lo scudetto e addirittura in finale di Champions League. Altri tempi, altro Milan, anche se non più tardi di nove mesi fa abbiamo vissuto una sfida importantissima, caratterizzata da episodi “particolari”, che di fatto ha deciso la lotta scudetto di quella stagione. Inutile ricordare per filo e per segno ciò che è accaduto, perchè lo sapete tutti benissimo e altrettanto inutile è sostenere che, come ha fatto qualcuno, che quella svista arbitrale non sia stata decisiva in quanto la Juve ha vinto meritatamente lo scudetto da imbattuta; quella sera, invece, è cambiato tantissimo, perchè il Milan era avanti di un gol, avrebbe raddoppiato e quasi certamente vinto una partita che fino a quel momento stava dominando; la Juve avrebbe interrotto la sua imbattibilità, si sarebbe allontanata in classifica e, forse, avrebbe subito il contraccolpo della prima sconfitta e sarebbe andata in difficoltà, mentre il Milan sarebbe andato in fuga e, sull’onda dell’entusiasmo, forse ora avrebbe ancora il triangolino tricolore sul petto e altri giocatori in campo a San Siro invece che a Parigi. E’ vero, sono tutti scenari basati sui se e sui ma, quindi senza certezze, ma nessuno mi toglie dalla mente che quel giorno sia cambiata la storia dello scorso campionato e, forse, anche di questa stagione rossonera. Invece ora siamo qui ad attendere con il cuore in gola una sfida sulla carta “impossibile” per il Milan, lontano ben 17 punti dalla capolista Juve e ancora con molti problemi nonostante gli ultimi risultati positivi. Una cosa è certa: meglio ora che una settimana fa, perchè il Milan tramortito e affondato a San Siro dalla Fiorentina, si sarebbe probabilmente presentato tremebondo e incerto alla sfida contro i più forti in Italia, andando incontro ad un triste destino; invece la buona prestazione e la rimonta di Napoli, ma, soprattutto, la vittoria di Bruxelles con annessa qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, hanno dato morale ed entusiasmo al gruppo, che ora vuole provare a fare l’impresa e potrebbe ottenere quel risultato che fa svoltare un’intera stagione, creando ulteriore autostima in giocatori che valgono sicuramente più di quello che hanno fatto vedere fino a questo momento (a parte eccezioni in positivo come El Shaarawy…difficile chiedergli di più di quello che già sta facendo). Il Milan arriva carico e motivato a questa sfida e si spera che ciò possa bastare; la Juve vista contro il Chelsea fa paura e se giocherà nello stesso modo potrebbe non esserci scampo, ma il Milan sta ritrovando gioco, convinzione nei propri mezzi, voglia di lottare e di remare tutti nella stessa direzione e queste cose si sono viste a Napoli e a Bruxelles; purtroppo, però, i rossoneri hanno il brutto vizio di regalare sempre un tempo (generalmente il primo) agli avversari e ciò sarebbe un errore letale se commesso contro la Juventus, perchè difficilmente con l’approccio sbagliato alla partita si arriverebbe al riposo con un passivo rimontabile, visto che la Juve non è il Palermo e nemmeno il Napoli (con tutto il dovuto rispetto per queste squadre). Ci vuole il miglior Milan per novanta e più minuti, ci vuole determinazione, grinta, voglia di spaccare il mondo, per dimostrare di essere grandi e dare una grande gioia ad una tifoseria che la merita dopo tante delusioni, digerite senza contestare e continuando a rimanere vicini alla squadra e a sostenerla. Per chi c’era la scorsa stagione, inoltre, è una grande occasione per prendersi una rivincita sui rivali e per ciò che è successo, anche se mancherà il protagonista dell’episodio tante volte ricordato, ovvero Muntari, autore di quel gol così importante mai entrato nel tabellino della partita e nella classifica dei marcatori. Nessuno ha dimenticato e ciò deve spingere un’intera squadra a vendicarsi, andando oltre i propri limiti attuali e giocando una partita intera da veri Diavoli, con l’occhio della tigre, con tanta rabbia in corpo, con la stessa voglia di successo che avranno i tifosi sugli spalti. San Siro sarà praticamente strapieno (solo 2000 biglietti circa ancora disponibili nel momento in cui scrivo), quindi ci sarà l’atmosfera giusta per un grande evento e non il solito stadio semivuoto che si vede praticamente sempre in questa stagione, ma temo che ci saranno molti infiltrati bianconeri in ogni settore, perchè la vendita libera è iniziata molto presto e immagino che molti biglietti siano finiti a tifosi della Juventus. Fra poche ore vedremo e constateremo l’atmosfera sugli spalti, comunque la Curva Sud sarà pronta, compatta, carica al punto giusto per sostenere e trascinare i ragazzi, perchè Milan-Juve non è una partita come le altre e il tremendo distacco in classifica non deve deprimere, ma essere uno stimolo in più per provare a diminuire l’ampia differenza. Allegri sembra avere pochi dubbi di formazione, perchè in difesa ha gli uomini contati, perchè il centrocampo a tre ha funzionato a Bruxelles e può essere riproposto integralmente e, in fondo, l’unico vero dubbio riguarda la composizione dell’attacco, che sarà sicuramente El Shaarawy più altri due, ma bisogna appunto stabilire chi siano i due e chi agirà da centravanti (“falso” o “vero”, prima punta di peso alla Pazzini o agile come Bojan); forse viste le caratteristiche “muscolari” della difesa juventina si potrebbe puntare sulla velocità e l’imprevedibilità, ma sicuramente dovrà essere tutta la squadra a puntare sul ritmo per mettere in difficoltà la Juve, che, appunto, ha sofferto e stentato contro Fiorentina e Inter proprio perchè queste avversarie sono riuscite ad imporre il loro ritmo e non a subire quello della Juve. Non sarà facile e guai a pensare che la Juventus sia l’Anderlecht; mercoledì è andata bene anche perchè l’avversario era modesto, ora il Milan avrà davanti una corazzata quasi inaffondabile e dovrà esserne consapevole per trovare le giuste contromisure e fare una grande partita come tutti speriamo. Teoricamente il pronostico pende tutto a favore dei bianconeri, ma a volte è bello smentire i pronostici e creare grandi sorprese; noi ci crediamo, speriamo ci credano davvero anche i giocatori; noi vogliamo undici leoni e speriamo di essere accontentati, perchè solo così si può fare risultato; noi vogliamo il vero Diavolo, capace di incutere timore alla Vecchia Signora e farsi rispettare in casa sua dopo tante sconfitte a domicilio; noi vogliamo il vero Milan, una squadra fiera ed orgogliosa per un appuntamento importante e speciale, perchè fra poche ore si accenderanno le luci di San Siro, gli spalti si riempiranno (finalmente!) e andrà in scena una grande classica del calcio italiano, una sfida ricca di fascino e di gloria (basta guardare i rispettivi palmares) in cui è vietato sbagliare e fare brutte figure, perchè in notti come questa vogliamo tornare a sentirci fieri ed orgogliosi di una squadra che deve onorare con il massimo impegno la gloriosa maglia che indossa, la maglia del club più titolato al mondo, che non deve essere solo una scritta sulla maglia, ma uno stimolo per dare sempre il massimo e dimostrare di essere degni di tanto onore. Forza vecchio cuore rossonero, ora più che mai!

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