© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
Dopo diversi mesi di infortunio Massimiliano Allegri ha voluto regalargli la convocazione per la trasferta di Torino. Ferdinando Coppola è tornato a respirare il clima partita dopo una lunga assenza dai campi da gioco e intervistato da MilanNews.it ha raccontato le sue sensazioni.
Come stai innanzitutto, domenica a Torino sei tornato tra i convocati dopo diversi mesi…
“E’ stata una bella sorpresa. Veramente non me l’aspettavo, mi sono emozionato. Sono strafelice perchè con la vittoria c’era anche una bella aria nello spogliatoio. Questa convocazione mi ha permesso di tornare dopo tempo in clima partita”.
Ti stai allenando a Milanello?
“Mi sto allenando qui da agosto. Il Milan mi ha sempre permesso di allenare quando poi mi sono ripreso dall’infortunio al ginocchio ho ricominciato ad esercitarmi con il gruppo dei portieri”.
Com’è stare al Milan tu che hai girato parecchie squadre in Italia?
“Parliamo di una grande squadre dove l’organizzazione e la cura dei particolari, dei dettagli fa la differenza. Ti permette di pensare solo ed esclusivamente al calcio e allenarti per dare il massimo in campo. Tutto il resto è affidato ad ottimi professionisti”.
Che rapporto hai con Abbiati e Amelia?
“Ottimo. Si è stabilito da subito un buon feeling, sembro essere da sempre uno di loro. Lo stesso vale per Gabriel ma anche per i preparatori Landucci e Fiori, mi hanno sempre aiutato ad inserire prima possibile per raggiungere una buona condizione fisica. Spesso si sono fermati con me anche oltre l’orario solito di allenamento”.
Gabriel invece come lo vedi?
“La società ha intravisto tutte le sue qualità e penso che continuando a lavorare con Landucci e Fiori, e soprattutto in Italia, gli permetterà di crescere ulteriormente. Sentiremo parlare presto di lui”.
A gennaio resterai in rossonero?
“Il primo obiettivo era ridurre la squalifica, cosa riuscita grazie agli avvocati, e recuperare dall’infortunio. Mi sono promesso che solo da quel momento in poi avremmo parlo e affrontato l’argomento insieme alla società. Poiché la cosa è recente non mi sono ancora incontrato con il club”.
A giungo vai in scadenza con il Milan, cos’hai in programma?
“Sinceramente visto che quest’anno è stato costellato da infortuni e squalifiche, tutto ho pensato tranne che la mia situazione calcistica e contrattuale. Ero proprio proiettato su questi due problemi che si sono presentati. Ora che il peggio è passato sicuramente insieme al Milan cercheremo di trovare la soluzione migliore, poi da qui a giungo ci vuole ancora tempo”.
Ti rivedremo in campo?
“Ci sono gerarchie ben definite ed è corretto rispettarle. Al momento è giusto così. Poi non so le situazioni come si evolveranno però rispetto le gerarchie. Tornare in campo è una cosa a cui non penso dopo quello che ho passato, vivo giorno dopo giorno”.