ESCLUSIVA MN – Ag. Fifa Ascari: "Robinho, via al 70%. Perplesso sulla cessione di Pato"

Eugenio Ascari, agente Fifa e grande esperto di mercato brasiliano, ci illustra la situazione riguardante le possibili partenze dio Pato e Robinho. In esclusiva per MilanNews.it.

Eugenio Ascari, un tempo erano lesquadre italiane che facevano offerte economiche ai club brasiliani per i loro talenti. Con Pato e Robinho lo scenario si è ribaltato

“Non sono stupito. L’economia brasiliana è in grossa crescita, poi le olimpiadi e mondiali stanno danno molto impulso. I club sono in un periodo finanziario molto florido e tantissimi talenti argentini, colombiani,  uruguayani  e paraguayani giocano in Brasile. Un giorno potranno allungare le mani sugli europei, son già riusciti con Seedorf se pur a fine carriera, ma vedrete che inizieranno a prendere chi è nel pieno della carriera”.

Crede che sia un affare cedere Pato?

“Intanto c’è da mangiarsi le mani per quei  35 milioni complessivi che si potevano incassare un anno fa. L’offerta del Corinthians è 15 milioni, cioè meno della metà. Io non lo lascerei partire, è un classe ‘89 con tanti anni di carriera davanti. Superasse i problemi fisici per il Milan varrebbe la pena tenerlo, io avrei delle grosse titubanze a lasciarlo partire. Può essere recuperato per il calcio europeo. Un conto sarebbe prestarlo per 6, mesi ma scaricarlo così penso che il Milan possa in futuro pentirsene”.

E Robinho?

“La situazione è diversa, lui ha 28 anni e già manifesta la volontà di rientrare in Brasile. Se davvero ci fosse chi si avvicina alla richiesta di 12 milioni, quindi se qualcuno offrisse 9-10 milioni considerando che il Milan risparmierebbe 8 milioni per l’ingaggio allora potrebbero esserci dei vantaggi”.

Che possibilità ci sono che i due partano?

“Per me Robinho al 70% va via. Non a caso ha incaricato Raiola per esplorare in Brasile le possibili squadre che possono prenderlo come Flamengo, Cruzeiro o Atletico Mineiro. Su Pato cìè da capire la volontà del giocatore, cosa che non riguarda Robinho che ha già espletato in modo chiaro la sua volontà”.
Sempre in tema di brasiliani, il Milan quest’anno ha occupato una casella extracomunitari per Gabriel. Valeva la pena?
“Gabriel per me è un portiere di valore, l’ho visto nel 2011 in Perù ed era uno dei migliori portieri del torneo. Certamente è strano sprecare per un terzo portiere il posto di extracumunitario”.

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