Via D’Amelio: due nuovi indagati

Via D’Amelio, due nuovi indagati La Procura di Caltanissetta fa i nomi di Maurizio Costa e Agostino Trombetta Si chiama Maurizio Costa , 46 anni, residente nel quartiere palermitano dello Sperone uno dei nuovi indagati dell’inchiesta della Procura di Caltanissetta sulla strage di via d’Amelio . Secondo il pentito Gaspare Spatuzza è lui il meccanico che avrebbe sistemato le ganasce della Fiat 126 poi trasformata dai boss di Brancaccio nell’ autobomba per il giudice Paolo Borsellino . Nei mesi scorsi, Costa è stato interrogato e messo a confronto con Spatuzza , ma continua a negare di aver mai lavorato su quella Fiat 126 . Così, il procuratore Sergio Lari e i magistrati del suo pool l’hanno indagato per false dichiarazioni al pubblico ministero. La posizione del meccanico palermitano potrebbe anche aggravarsi: Spatuzza sostiene che Costa non sapesse a cosa doveva servire la 126, ma il pentito ha spiegato che era comunque ‘a disposizione per sistemare le auto rubate’. Oggi, Costa è un Lsu , un l avoratore socialmente utile del Comune, nel suo passato c’è già una condanna per mafia . ‘ Costa lo portammo in un garage che si trova in una traversa di corso dei Mille, andando verso Villabate’, ha raccontato il pentito Spatuzza . Il racconto è stato confermato anche da un altro favoreggiatore dei boss di Brancaccio, Agostino Trombetta , oggi pure lui collaboratore di giustizia . ‘Diedi a Costa 100 mila lire, per comprare i pezzi di ricambio – spiega Spatuzza – gli spiegai che dovevamo fare un lavoretto su una 126, per sistemare la frenatura. Gli dissi che la cosa dovevamo farla sul posto dove si trovava la 126 . Gli dissi soprattutto di non andare a dire a nessuno cosa stavamo andando a fare’. Intanto, la 126 era stata spostata nel garage di c orso dei Mille : si trova in via S/81, lì Spatuzza ha portato i magistrati, durante un sopralluogo. Il nome di Costa emerge ora dagli atti che la Procura generale di Caltanissetta ha inviato alla Corte d’appello di Catania , per supportare la richiesta di revisione del processo. Negli atti sono citati insieme ai nomi dei nuovi indagati per la strage di via d’Amelio ci sono il boss Antonino Mangano , uno dei principali collaboratori dei fratelli Graviano , che coordinarono la preparazione e l’ esecuzione della strage. E Vittorio Tutino , il mafioso di Brancaccio che aiutò Spatuzza a rubare la 126. Mangano e Tutino sono in carcere ormai da anni. Sono invece sconosciuti alle cronache giudiziarie Giovanni Scardamaglia (indicato già in passato dai pentiti come “vicino” ai boss di Brancaccio) e sua moglie Giuseppa Chiappara , proprietari del garage di via Ciprì , a Brancaccio, dove fu nascosta la 126 subito dopo il furto: anche loro sono indagati per concorso in strage . Indagato anche Gaspare Spatuzza , che con le sue dichiarazioni ha fatto luce sul drammatico depistaggio offerto da Vincenzo Scarantino che con Salvatore Candura è indagato per concorso in calunnia. Le indagini sulla strage di via d’Amelio proseguono a ritmo sostenuto alla Procura di Caltanissetta . I magistrati stanno ricostruendo la posizione di un altro fedelissimo dei Graviano, Salvatore Vitale , l’ex gestore del maneggio Palermitana equitazione salto ostacoli , già condannato per il sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo . A detta di Spatuzza , sarebbe lui la talpa della mafia nel palazzo di via d’Amelio: la sua abitazione era al piano terra, un posto perfetto per controllare le mosse di Paolo Borsellino , che andava spesso a trovare la madre.

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Calciomercato Milan, Wilkins mette in guardia: Tevez? Creerebbe problemi a Milanello

CALCIOMERCATO MILAN – Non è convinto della bontà dell’operazione Tevez-Milan l’ex secondo di Ancelotti al Chelsea, Ray Wilkins : « Ha un carattere molto difficile – spiega l’inglese – e dovrebbe cominciare ad avere più rispetto delle società che lo pagano. Se andasse al Milan, alla fine anche in quel club creerebbe problemi». Matteo Mauri – Milanlive.it Posted by Redazione2 on dic 27 2011. Filed under Calciomercato , Mercato Milan , News Milan , Ultime notizie . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 . You can leave a response or trackback to this entry