Il premier Mario Monti ha in agenda per domani sera un incontro con i leader sindacali di CGIL, CISL, UIL e UGL. Due i temi che saranno affrontati: la manovra economica, aspramente criticata dai sindacati, e lo sciopero del 12 dicembre. Susanna Camusso, Raffaele Bonanni, Luigi Angeletti e Giovanni Centrella , dopo la proclamazione dello sciopero, avevano caldeggiato un incontro con Monti. Difficilmente lo scioperò sarà revocato ma un tentativo sarà comunque fatto. In un’intervista a Radio2 Days, la Camusso ha fatto sapere: “Prima di discutere se cancellare lo sciopero, aspettiamo le risposte del premier Monti ma al momento non sembra cambino i contenuti della manovra”. L’intesa con Cisl e Uil sullo sciopero, sottolinea poi il leader Cgil, “è importante perché è un segno di ritrovata capacità a fare cose insieme”. La Cgil, intanto, ha convocato per martedì prossimo il direttivo di Corso Italia mentre per giovedì si riunirà il consiglio generale della Cisl. Dalla sua pagina Facebook, il sindaco Renzi dice la sua sulla manovra e sulla volontà dei sindacati di presentare un’emendamento alla norma sui tagli delle indennità parlamentari:”Spero sinceramente che si tratti di una bufala. Ma e’ davvero possibile che i parlamentari italiani stiano cercando di far saltare dalla manovra la parte che riguarda il loro (piccolo) contributo ai sacrifici?”. Da Cagliari il presidente della Camera Fini assicura che questo Governo porterà a termine il suo mandato: ”Chi preme perchè il governo duri meno della legislatura fa male i conti. Il governo Monti arriverà a fine legislatura e si dovrà occupare della nuova emergenza dell’Italia, il futuro dei giovani”.