Napoli-Milan: nessun dubbio di formazione

Allegri e la formazione da schierare contro il Napoli MILAN, NESSUN DUBBIO DI FORMAZIONE – Sembra davvero che Massimiliano Allegri abbia definito le ultime accortezze per la formazione che scenderà in campo alle 20.45 contro il Napoli al San Paolo. Pare che sia proprio Daniele Bonera a indossare la maglia da titolare mentre a centrocampo sembra nettamente favorito Alberto Aquilani anziché Urby Emanuelson. Nessun dubbio per quanto riguarda l’attacco, con la coppia Pato-Cassano in campo dal primo minuto, non dimentichiamo l’eventualità che possa esordire in campionato Stephan El Shaarawy, una giovane promessa che potrebbe davvero “Stupirci” stando all’affermazione di Massimiliano Allegri in cui ha detto esattamente: “Quest’anno ci sarà un giovane che sicuramente riuscirà a stupirvi” , non ha fatto nomi rimanendo misterioso sull’identità di questa giovane promessa ma, a scanso d’equivoci, dovrebbe essere proprio l’italo-egiziano. La fascia da Capitano sarà, ancora una volta, di Clarence Seedorf, in attesa che Massimo Ambrosini recuperi dall’infortunio. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Napoli-Milan, la leggenda Baresi: Sfida complicata per Allegri

NAPOLI MILAN BARESI ALLEGRI – Anche il grande Franco Baresi, leggenda del Milan, si è espresso sul big match di domenica sera: « Senza Ibra e Robinho, per Allegri è complicato – dice a Libero-news.it – Mazzarri è al completo, ha qualità in mezzo. In Inghilterra ha difeso bene, ripartendo forte. Innesta pedine importanti, ha potenzialità notevoli. Chiaro che Maradona non c’è più ». La redazione di Milanlive.it

Napoli-Milan, l’agente di Ambrosini: Sana rivalità Mazzarri-Allegri

NAPOLI MILAN AGENTE AMBROSINI – Moreno Roggi, l’agente di Massimo Ambrosini, è stato interpellato da Radio Crc per parlare della sfida del San Paolo di domenica sera. Secondo il noto procuratore la differenza, durante il match, potrebbero farla non soltanto i 22 in campo: “ Credo che la differenza la faranno Mazzarri e Allegri. C’è una sana rivalità sportiva tra i due, hanno entrambi un carattere forte però sono molto bravi e la loro bravura in questa gara sarà determinante nel cercare di impostare la partita “. La redazione di Milanlive.it

Milan: l’allenamento del 16 settembre

MILAN, L’ALLENAMENTO DEL 16 SETTEMBRE – Sul sito ufficiale acmilan.com ecco il resoconto dell’allenamento odierno e l’appuntamento del 17 settembre a seguito della conferenza stampa – MILANELLO – La squadra si è ritrovata negli spogliatoi alle 10.30 e ha iniziato ad allenarsi alle 11.00. La seduta si è svolta sul campo rialzato dietro la palestra: inizialmente la rosa si è divisa in due gruppi per il torello pre-allenamento durato 20 minuti. Dopo lo stretching, è iniziata la fase tattica prima generale e poi specifica: attacco contro difesa. Prima della partitella finale, gli attaccanti e Mauro Tassotti hanno svolto insieme una sessione di tiri in porta. Fra i singoli, la notizia del giorno è la conferma della presenza di Philippe Mexes in gruppo. Inzaghi ha corso a parte, sul campo ribassato. Non si sono allenati in gruppo Ibra, Boateng, Gattuso e Robinho. Il giocatore brasiliano ha lavorato in palestra. Domani il Milan si allenerà alle 11.00, prima di partire per Napoli nel pomeriggio.

Calciomercato Milan, Allegri svela la verità sul famoso Mister X

CALCIOMERCATO MILAN ALLEGRI MISTER-X – Torna a parlare del famoso Mister-X l’allenatore del Milan Massimiliano Allegri. Il tecnico toscano, intervistato dal quotidiano napoletano Il Mattino, ha voluto chiarire una volta per tutte la questione che ha appassionato milioni di tifosi e non solo durante l’estate: « Ancora quel discorso… In estate, durante un programma televisivo – spiega Allegri – mi fecero una domanda sull´obiettivo di mercato del Milan e io risposi con ironia. «Mister X» era un giochino… Hamsik è un giocatore che ha fatto benissimo nello scorso campionato. Come Cavani e Lavezzi, attaccanti che hanno ampi margini di miglioramento ». La redazione di Milanlive.it

Milan: il risultato della partitella di fine allenamento a Milanello

MILAN, RISULTATO PARTITELLA FINALE – Sul sito ufficiale acmilan.com si legge il resoconto della partitella di fine allenamento – MILANELLO – Nel secondo tempo della partitella sul campo esterno di Milanello, durata circa 25 minuti per tempo, il primo gol lo ha segnato Taiwo su calcio di rigore al quale è seguito il raddoppio della Prima squadra con il giovane Bertoni. Poi, nel finale, con una doppietta di Carmona, la mista Primavera/Allievi ha fissato il risultato sul 2-2. MILANELLO – Questa la formazione rossonera, nella partitella iniziata poco dopo le 17.00 fra la Prima squadra e una formazione mista Primavera/Allievi. Questo lo schieramento sul campo esterno di Milanello: Piscitelli; Antonini, Bonera, Yepes, Taiwo; Piccinotti, Innocenti, Aquilani, Emanuelson; Comi, El Shaarawy. Dal canto suo, Marco Amelia è in porta con la formazione giovanile. Tutti gli altri giocatori stanno lavorando in palestra. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Allegri studia una nuova disposizione tattica per Ambrosini?

MILAN ALLEGRI AMBROSINI – “ Allegri vede bene Ambrosini al posto di Van Bommel, nella posizione centrale avanti alla difesa, dove garantisce grande copertura, presenza e prestanza nel gioco aereo “. Queste le dichiarazioni rilasciate dall’opinionista e cronista di Sky Sport, Gianluca Marchegiani. Non è da escludere, quindi, un nuovo ruolo per capitan Ambrosini che potrebbe vestire i panni del regista davanti alla difesa al ritorno dall’infortunio. La redazione di Milanlive.it

Milan, Mazzarri: il Milan fa paura lo stesso

Il timore è.. rossonero MILAN, MAZZARRI E IL TIMORE ROSSONERO – Dopo la sfida contro il Manchester City di Mancini, Mazzarri ha voluto parlare della sfida contro il Milan prevista per domenica 18: “Il Milan possiede una rosa talmente ampia da avere mille possibilità. Non vedo difficoltà da parte loro, sarà una partita difficile. Tra l’altro hanno un giorno in più per riposare. Noi non siamo ancora abituati a giocare di continuo gare così importanti, quindi dovremo fare attenzione. Prepareremo al meglio questa sfida” . Ci sono molte alternative ma dobbiamo considerare che molti “grandi” rossoneri sono in infermeria e questo non aiuta ad affrontare la partita con la giusta mentalità, oppure servirà a motivare ancora di più i rimanenti che non vorranno far sfigurare la squadra e Massimiliano Allegri troverà una soluzione ad ogni problema. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Champions League, Barçellona-Milan: voti e pagelle del match

Thiago Silva: è suo il gol decisivo. CHAMPIONS LEAGUE | BARCELLONA MILAN PAGELLE –  Risultato finale: Barcellona-Milan 2-2 Barcellona (4-3-3) : Valdès; Dani Alves, Busquets, Mascherano, Abidal; Keita, Xavi, Iniesta, Pedro, Villa, Messi. Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, T.Silva, Zambrotta; Van Bommel, Nocerino, Seedorf; Boateng; Pato, Cassano. Marcatori : Pato 1′; Pedro 63′; Villa 50′; T.Silva 92′. Ammoniti : Van Bommel; Nesta; Villa; Puyol; Dani Alves; Busquets. Espulsi : Nessuno. UOMO PARTITA MilanLive : ALESSANDRO NESTA VOTI E PAGELLE BARCELLONA Valdès s.v. :  Non può nulla sui due gol dei 7 volte campioni d’europa. Dani Alves 6.5 : La fascia destra porta il suo nome, sia nel primo che nel secondo tempo. Spesso raddoppiato non è quasi mai pericoloso. Ammonito per piede a martello su Emanuelson. Busquets 5 : Disattento sulla partenza a razzo di Pato che porta in vantaggio il Milan. Spaesato per il primo quarto d’ora, poi trova le giuste misure. Mascherano 6 : Sempre attento dal punto di vista tattico. Secondo tempo dominato in difesa, anche per la pochezza degli attacchi milanisti. Abidal 6 : Non fa quasi mai paura in fase offensiva, ma è quasi sempre attento quando ogni tanto c’è da difendere. Keita 6 : E’ il perno davanti la difesa blaugrana. Decisivo in un occasione quando ferma Pato verso la porta al 17esimo del primo temo. Xavi 6 : Tanto per cambiare domina il centrocampo per quasi tutta la gara. Mai pericoloso quando ha la palla al piede anche perchè la difesa rossonera chiude tutti gli spazi e non permette gli inserimenti consueti dei catalani. Iniesta 6 : Classico possesso palla per tutto il tempo in cui resta in campo. Al primo scatto sente un dolore alla coscia. Probabile uno stiramento. Dal 39′ Fabregas: voto 6.5. Il suo ingresso in campo accelera la manovra dei padroni di casa. L’ex Arsenal tenta sempre l’uno due con inserimento in area ma la difesa rossonera è sempre perfetta. Pedro 6 : Il gol e nulla più. Approfitta dell’unico errore difensivo del Milan. Messi prende palla sulla sinistra, mette in mezzo per Pedro che non può far altro che battere l’incolpevole Abbiati. Villa 7- : Magica. Così si potrebbe definire la sua punizione che porta in vantaggio il suo Barça. Al 50′ su una punizione da sinistra inesistente Villa toglie la ragnatela alla destra di Abbiati che prova l’impossibile, ma non può nulla. Messi 7+ : Da lui ci si aspetta sempre il gol, ma questa volta si è trovato davanti la coppia di centrali più forte del globo. Colpisce il palo esterno al 19esimo da un calcio piazzato. Fa impazzire i tifosi quando punta i suoi diretti avversari, ma la gabbia del Milan funziona sempre, tranne nell’occasione dell’1 a 1: l’argentino si allunga il pallone sulla sinistra, che recupera e mette in mezzo con uno scatto che intimorisce anche Abate e che Pedro non può sbagliare. All. Guardiola 6- : La sua faccia dopo il pareggio nel finale di Thiago Silva è tutto un programma. Commette un errore nel posizionare la difesa nella prima parte di gioco. Errore che sistema con qualche minuto di ritardo parlando con il suo centrale improvvisato Mascherano. E’ anche questa la sua bravura. MILAN Abbiati 6.5 : Incolpevole sui gol blaugrana, ma è sempre attento sui tiri da fuori di Messi e compagnia. Abate 6 : Non soffre mai David Villa che agisce dalla sua parte. Quasi mai presente in fase offensiva, ma in questa partita serviva il suo apporto decisivo in difesa. L’unico svarione della sua partita è stato sul gol del pareggio dei catalani: Messi lo sorprende in velocità e gli passa come un razzo alle sue spalle. Resta comunque una prova positiva quella del giovane campano. Nesta 8 : Supremo. Così possiamo definire la partita del numero 13 rossonero, che riscatta la prestazione opaca di venerdì scorso contro la Lazio. Dalle sue parti non si passa, Messi o Villa non fa differenza. Viene ammonito per fallo su Messi nella seconda parte di gara, ma non va mai in serie difficoltà. NESTAsiati: così recitava qualche anno fa uno striscione sugli spalti del S.Siro, nulla di più azzeccato. T.Silva 7 : Impeccabile per tutta la partita contro gli extra-terrestri padroni di casa. E’ anche colpa sua se il Barcellona non crea tutte le azioni da gol che fa solitamente. Al 92esimo minuto quando mancano pochi secondi alla fischio finale fa godere ed esultare un intero popolo rossonero che ormai si era quasi rassegnato alla sconfitta. Fondamentale. Zambrotta 6 : Si trova per 90 minuti un unico avversario di fronte, Daniel Alves. Non lo soffre mai e lo costringe a ritornare indietro. Disattento nell’occasione dell’ a 1 quando perde la marcatura su Pedro che si trova solo a porta vuota. Van Bommel 6.5 : Freddezza fuori dal comune, dà sicurezza a tutto il reparto, sempre attento in raddoppio sul continuo possesso azulgrana. Viene ammonito subito già al 18esimo per proteste, ma questo non lo intimorisce. Lascia il campo ad Aquilani quando serve maggiore fiato e qualità in mezzo. Dal 77′ Aquilani, 6: prova a pressare con maggiore decisione i portatori di palla spagnoli, tenta qualche lancio verso Pato. Con lui in campo i difensori hanno maggiore sbocco una volta superato il pressing degli attaccanti avversari. Nocerino 7- : La sua prima da titolare non può avere palcoscenico migliore. Sempre presente in raddoppio sui portatori di palla, corre per tutto il campo ma riesce a dare poca qualità al centrocampo, ma contro questi fenomeni è quasi impossibile. E’ suo il pressing finale su Abidal conquistando il calcio d’angolo al 92esimo che porta al pareggio del club più titolato al mondo. Seedorf  6 : Fa quello che può contro i palleggiatori avversari, nel primo tempo soffre le continue sovrapposizioni di Dani Alves ma quando è in possesso di palla fa brillare gli occhi a tutti gli amanti del calcio. Dopo l’infortunio di Boateng si sposta dietro Pato e Cassano e viene meno il suo apporto nella parte centrale del campo. Prince Boateng s.v. : Prestazione non giudicabile quella del principe milanese Boateng a causa di un problema alla schiena. Dal 33′ Ambrosini, 6: Si posiziona sul centro sinistra del campo. Fa il massimo contro i continui inserimenti da dietro dei padroni di casa, che non sono per niente pericolosi. Pato 6.5 : Pronti, via e il fenomeno col numero 7 sulle spalle ha già cambiato il risultato con una percussione centrale che spacca l’inesistente difesa degli spagnoli. Inizio da sogno che fa presagire ad una partita in stile derby del 2 aprile, ma purtroppo non è proprio così. Il brasiliano potrebbe raddoppiare, prima con un assist a Boateng che spara alto da posizione favorevole, poi con una percussione sempre centrale in velocità che viene fermato solo dal miracolo di Keità. Secondo tempo nel quale Pato non riesce a prendere quasi mai palla a causa del continuo pressing blaugrana che costringe l’unico attaccante rossonero a correre quasi sempre a vuoto. Cassano 4.5 : Non è la sua partita fin dai primi minuti. Quasi sempre anticipato e quand riesce a prendere possesso della sfera di gioco è ingabbiato dai padroni di casa. Beccati spesso e volentieri dal pubblico del Camp Nou a causa del suo passato al Real Madrid. Dal 62′ Emanuelson, 6: fondamentale la posizione che occupa al suo ingresso in campo. Esterno a sinistra, blocca le continue scorribande di Alves e permette al Milan di respirare anche in fase di possesso. Forse poteva essere inserito prima, ma va bene così. All. Allegri 6.5 : Formazione quasi obbligata quella che schiera in campo Mister Max, che non si fa intimorire dagli avversari. L’inizio gli da ragione ma nel corso della partita, nonostante la pressoché perfetta fase difensiva rossonera, il Milan si fa schiacciare dal Barça. Ma l’unico modo per non uscire sconfitti dal Camp Nou è quello di aspettare il Barça e lasciargli il pallino del gioco. Non tutti hanno una difesa così spaventosa come quella del Milan, ed è questa la principale forza dei rossoneri di Mister Allegri. Giacomo Giuffrida – www.Milanlive.it

Milan, Allegri: un pareggio che non mi aspettavo

Il Mister pensa e agisce e la squadra risponde perfettamente MILAN, ALLEGRI E IL PAREGGIO NON ATTESO – Al termine della partita Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di Sky Sport rispondendo alle domande di Alciato e dello studio di Sky Calcio con Caressa. Allegri ha analizzato la partita dicendo:  “Credo che la squadra abbia fatto molto bene soprattutto all’inizio poi si sono abbassati un po’ grazie al gioco del Barcellona, non abbiamo concesso tantissimo, avremmo potuto andare subito sul 2-0 con Pato. I ragazzi sono stati bravi a non deprimersi dopo il secondo gol del Barcellona e siamo riusciti a pareggiare”. Un pareggio inaspettato a quanto pare, nonostante fosse la speranza già annunciata a Milanello in conferenza stampa: “Non avrei mai pensato a un pareggio così al Camp Nou, avremmo potuto fare un pochino meglio ma ci siamo sacrificati tutti, siamo stati tutti molto bravi” . Ha parlato anche della prestazione di Cassano che, apparentemente, non ha dato il meglio di sé, anzi non si è reso molto disponibile e attento al gioco:  “Cassano come tutti gli altri ha saputo dare una mano alla squadra, ero convinto facesse una grande partita ma la sua condizione fisica è dipesa sicuramente dal fatto che quattro giorni fa abbiamo giocato contro la Lazio; non è stata sicuramente una partita giocata al suo massimo”. C’è un momento in cui i rossoneri si sono risollevati: “Soprattutto nel secondo tempo siamo riusciti a stare più alti ma è chiaro che la stanchezza fa perdere di lucidità e abbiamo concesso un po’. Ho chiesto ai ragazzi di essere più lucidi nel recuperare palla e nel mantenere il possesso. In ogni caso sono stati molto bravi” . Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Barcellona-Milan 2-2: un gol al primo (Pato) e un gol all’ultimo (Thiago Silva)

Gridare è servito e si è visto: questo pareggio dimostra che il Milan è alla pari con la squadra più forte al mondo BARCELLONA-MILAN 2-2 PRIMO E ULTIMO MINUTO- Il secondo tempo inizia sulla stessa linea della fine del primo: gran possesso palla della squadra di Guardiola e poco pressing da parte dei rossoneri, bisogna cambiare qualcosa perché la partita può ancora cambiare a favore dei rossoneri. Al 48′ Xavi impatta perfettamente dalla distanza e riesce a trovare la porta, Abbiati si rende protagonista con un’altra grande parata. L’arbitro, però, poco dopo regala una punizione vincente al Barcellona, batte David Villa e trova l’angolino alto della porta, Abbiati non può arrivarci. Ora non c’è davvero più niente da perdere, bisogna pressare fino alla fine e cercare il pareggio. Il Barcellona nel frattempo cresce, diventa sempre più imprendibile, Messi e Villa sono quasi immarcabili e il centrocampo riesce a dare grande solidità al gioco degli spagnoli. Viene concessa un’altra punizione a favore del Barcellona per trattenuta di Nesta su Messi che si avvia a battere. Allegri ha deciso di togliere Cassano per inserire Emanuelson (62′), proprio come avevamo pronosticato nel corso del pomeriggio, il Milan si appresta a giocare con l’albero di Natale. Sembra impossibile ma la palla è sempre sui piedi degli spagnoli. Esce Keita ed entra Puyol, il capitano del Barcellona, siamo al 68′. Massimiliano Allegri continua a gridare ai suoi di provare a giocare, di pressare ma sembra proprio che non riescano a trovare varchi per spingersi verso la porta di Valdes e trovare il pareggio. Il Barcellona ha un pressing asfissiante che costringe il milan ai retropassaggi senza riuscire ad arrivare nella metà campo avversaria. Al 78′ entra Aquilani al posto di Van Bommel, una prima volta anche per lui, esattamente come per Nocerino. I rossoneri stanno provando a ripartire, a pressare anche perché non hanno davvero niente da perdere, c’è da dire che la velocità del Barcellona è ineguagliabile. Entra Afellay ed esce David Villa, molto stanco, siamo già all’84′. Il Barcellona non molla la presa, anzi crea altre occasioni da gol davvero pericolose. Il Milan soffre e non solo perché mancano sostanzialmente 6 titolari ma anche grazie al gioco magistrale imposto da Guardiola, una ragnatela perfetta. Finalmente arriva un calcio d’angolo a favore del Milan, batte Seedorf e Thiago Silva di testa insacca dietro le spalle di Valdes. Il pareggio c’è e il Milan dimostra di avere un grande cuore e una determinazione indescrivibile. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Barcellona-Milan: i primi 45 minuti 1-1

Pato: il terzo gol in Champions League BARCELLONA-MILAN, I PRIMI 45 MINUTI 1-1 – Il film ha inizio e l’inizio è davvero straordinario con il terzo gol in Champions League per Alexandre Pato in un’azione in solitaria, grandissima accelerazione che dimostra il suo ottimo stato di forma, siamo appena al primo minuto e le cose sembrerebbero mettersi benissimo anche se ci sono ancora 90 minuti da giocare al 100%. Pato ci prova di nuovo al 5′  ma il raddoppio non arriva; è un altro Milan rispetto alla prima giornata di campionato. Il Barcellona ha una grandissima capacità nel mantenere il possesso palla, rimangono ordinati nella metà campo avversaria, molto vicini alla porta di Abbiati ma, per il momento, la difesa rossonera è sufficientemente compatta per non farsi saltare, il rischio è di commettere un piccolo errore e lasciarli avvicinare quei pochi metri in più per concedergli il tiro. I calci del Barcellona, però, (lo diciamo sottovoce) non sono ancora convincenti, il Milan, da parte sua, è ordinato e preciso, non bisogna sbagliare niente. Una nuova ripartenza di Pato all’11′ mette un bellissimo pallone sulla destra per Boateng che prova il tiro da fuori area di interno piede e la palla schizza altissima sopra la traversa, il raddoppio può arrivare. Messi riesce a prendere una punizione per fallo di Nesta, un bel tiro anche grazie alla perfetta posizione per il tiro ma colpisce il palo esterno e i rossoneri possono tirare un sospiro di sollievo. Una partita molto strana nei minuti centrali, entrambe le squadre sono molto ordinate e non sbagliano ma bisogna continuare a pressare, il neo del Milan sembra essere Cassano, si muove poco rispetto agli altri e non riesce mai a trovarsi al posto giusto nel momento giusto, arriva sempre troppo tardi. Ottima l’azione di Seedorf, Nocerino si sta mettendo in luce per caratteristiche tecniche utili al Milan di Allegri. Al 27′ arriva il tiro di Villa da fuori area ma è alto sopra la traversa e non impensierisce Abbiati. Al 29′ un’altro calcio di punizione a favore del Barcellona, fallo di Boateng su Messi ma anche questa volta il pericolo scampa grazie alla deviazione della barriera rossonera. Al 30′ è ancora la rapidità di Messi a mettere in difficoltà il Milan, velocissimo riesce a impattare ma Abbiati c’è e devia il pallone sul palo esterno. Il Milan deve reagire e insistere, sembra che temano di commettere errori nel pressing. Messi colpisce di nuovo e Abbiati para di nuovo, ottima prestazione del portiere rossonero. Nel frattempo esce Boateng aò 34′ ed entra Ambrosini, pare che il trequartista abbia riscontrato un problema agli adduttori, una maledizione per i rossoneri in questo momento. Al 35′ però Pedro Rodriguez lasciato solo danti alla porta raccoglie il pallone sbucciato da Messi e insacca alle spalle di Abbiati. Un pareggio amaro, ora i ragazzi devono metterci il cuore. Iniesta risente di qualche problema muscolare dopo un’accelerazione fermata dall’iniziativa di Abate, al posto suo entra Fabregas, l’altro nome legato al Milan durante quasi tutto il mercato estivo. I ragazzi non si fidano a pressare, il possesso palla è sempre del Barcellona che riesce a tenere le redini del gioco, in più sono molto veloci e il Milan non fa altro che difendere e seguire il loro gioco. Il primo tempo finisce sull’1-1… Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan: contro il Barcellona i rossoneri posso farcela

La sicurezza in uno sguardo MILAN, CONTRO IL BARCELLONA NON SARA’ IMPOSSIBILE – La sfida contro il Barcellona, pur non essendo determinante per il passaggio del turno, ha un grandissimo fascino, abbiamo creato parecchio pathos in attesa della partita, il Camp Nou ci aspetta. Ora, però, bisogna riuscire a trovare la lucidità e la voglia di dimostrare quanto il Milan sia grande e sappia lasciare da parte problemi e difficoltà prediligendo la voglia di vincere. Non sappiamo ancora quale sarà la formazione scelta da Massimiliano Allegri per affrontare la squadra di Guardiola, si sono susseguite molte opinioni ma, che scenda in campo con i due attaccanti (Pato-Cassano) o con l’albero di Natale con unica punta Pato quello che conta sarà arrivare determinati e agguerriti. Dal mio punto di vista, per spinta emotiva e convinzione, sarebbe opportuno schierare la coppia di attaccanti e, eventualmente, cambiare la formazione durante lo scorrere dei minuti a seconda di come si mette la partita, non escludo, in ogni caso, che Allegri decida di lasciare solo Pato, là davanti, supportato da Boateng e Seedorf (non Emanuelson) per mostrarsi subito con un gran possesso palla e molta profondità nelle azioni. Avere un centrocampo forte sarebbe fondamentale per mettere in difficoltà il Barcellona, ricordiamo che Van Bommel ha molta esperienza in campo Europeo e Iniesta soffre la sua presenza. La precisione e la tecnica di Seedorf, poi, potrebbero essere fondamentali, abbinate alla forza di Boatemg, per favorire gli inserimenti senza palla di Alexandre Pato, affamato di gol soprattutto in Champions League, dove, fino a questo momento, ha segnato solamente due volte. Il Milan dovrà essere molto compatto anche in difesa, c’è da considerare, comunque, la condizione di Messi che, al momento, non sembra essere al top della forma. Le variabili sono infinite ma l’attesa e l’epilogo sono sufficientemente vicine per rimanere tranquilli e concentrati. Un pronostico? Credo che il Milan possa vincere davvero soprattutto per redimersi dai troppi errori commessi in campionato contro la Lazio e tornare più forti che mai. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Del Piero: non è detto che il Milan non riesca ad espugnare il Camp Nou

Del Piero crede nel Milan di Allegri MILAN, DEL PIERO E LA SFIDA BARCELLONA-MILAN – Alessandro del Piero, ai microfoni di Sky Sport24 ha parlato della sfida del Milan contro il Barcellona: “Il Milan Ä— molto forte. Ha un organico pazzesco e quindi non posso escludere totalmente che possa espugnare il Camp Nou, ma è veramente dura. Il Barcellona è la squadra più forte del mondo e, soprattuto in casa, si esprime al meglio. Credo che il Milan possa avere più chance al ritorno” . Se la mentalità è il fattore preponderante durante qualsiasi sfida sappiamo già che il Milan di Allegri scenderà in campo per espugnare il Camp Nou proprio come non ha escluso del Piero. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Barcellona-Milan, Allegri: Ibrahimovic recupero difficile col Napoli

BARCELLONA MILAN IBRAHIMOVIC ALLEGRI – Di seguito la conferenza stampa di Massimiliano Allegri in quel di Barcellona dopo lo sbarco della squadra per la sfida di domani sera. Che partita sarà? «Sicuramente, domani sarà una partita, spero, bellissima, soprattutto è la prima di Champions e, quindi, bisognerà affrontarla nel migliore dei modi. E’ una partita che ha fascino, giocata fra due dei club più importanti al mondo. Bisognerà essere pronti». Cosa è successo a Ibrahimovic? «Nella rifinitura di stamane, purtroppo ha avuto un risentimento muscolare all’adduttore, abbiamo fatto subito l’esame per verificare l’esistenza del danno e se c’era. Purtroppo, c’è e, quindi, lo abbiamo lasciato la casa». In campo ci saranno Pato e Cassano, una scelta obbligata «Anche perché ho ancora Robinho out e abbiamo solo Pato e Cassano. Poi, domani verificherò come giocare». Ibrahimovic in dubbio anche per il Napoli? «In questo momento, si, anche perché siamo a soli 5 giorni e, quindi, credo sia molto difficile». Cosa vuol dire giocare contro il Barcellona? C’è la storia del Milan che ti sostiene, ci sono le tue idee? «C’è tutto, perché, alla fine, è una partita di calcio, una partita importante, è la prima di Champions. Per noi, l’obiettivo primario è quello di passare il turno e il turno passa anche attraverso questa partita e quella di ritorno. In questo momento il Barcellona è la squadra che gioca meglio al calcio nel mondo, lo dimostrano i risultati, perché non gioca solo bene, ma vince. Bisognerà affrontarla con grande attenzione, con molto rispetto, però, non bisognerà avere timore, anche perché bisognerà fare una partita bella sotto tutti i punti di vista». Hai il timore che tutte le energie mentali siano concentrate su questa sfida e che il campionato ne abbia subito un po’? «No, credo che abbiamo pagato il fatto di essere rimasti fermi per un po’ di tempo, abbiamo giocato, forse, meno partite dello scorso anno,. Questo ci ha un po’ penalizzato, soprattutto questa prima giornata che è saltata, che ha fatto si che si sia persa un po’ di condizione fisica ma, soprattutto, mentale. Infatti, l’approccio alla partita con la Lazio non è stato dei migliori». Boateng? «Sta bene, stanno tutti bene, a parte Ibrahimovic e Robinho, che abbiamo lasciato a casa». Bisogna trovare il sostituto di Gattuso a centrocampo «In questo momento, a metà campo problemi non ne ho, perché ci sono molti giocatori, Nocerino, Aquilani. Ambrosini, Seedorf, Van Bommel, Emanuelson. Vedremo di sistemarci un po’ meglio davanti». Cambia qualcosa con l’assenza di Ibrahimovic? «Come squadra bisognerà affrontarla allo stesso modo, come caratteristiche cambieranno, perché Ibra, oltre alle qualità tecniche, ti offre qualità fisiche che, sicuramente, domani perderemo un po’. Però, questo non deve far si che si faccia una partita timorosa. Anzi, dobbiamo fare una partita coraggiosa e con equilibrio. La partita va giocata». Hai pensato, anche solo per un attimo, al fatto di non aver incluso Inzaghi nella lista Champions? «Anche se l’avessi inserito nella lista, il problema è che, purtroppo, Inzaghi è fermo da un bel po’ e, quindi, non avrebbe potuto giocare lo stesso». Cassano avrebbe giocato lo stesso se ci fosse stato Ibrahimovic? «Quasi sicuramente sarebbe partita la coppia Ibrahimovic-Pato. Ibrahimovic non c’è, quindi… Faremo in altro modo». Lo ha fatto apposta Ibrahimovic, così ha risolto i problemi «A volte, gli allenatori vengono aiutati anche da questo». Fonte: Corrieredellosport.it