Milan, Cosmi: “Magari contro il Milan segneremo noi in fuorigioco”

Cosmi e il Milan, una trasferta importante MILAN, COSMI SPERA DI SEGNARE AL MILAN – Serse Cosmi, attuale allenatore del Palermo, ai microfoni di Rai Sport parla della sconfitta contro il Geona e si sofferma qualche istante anche sulla prossima giornata di campionato che vedrà lo scontro tra i rosaneri e la prima in classifica:  “Sicuramente è più facile da preparare psicologicamente la gara con il Milan, ma nessuno potrebbe mai definire i rossoneri un ‘avversario che ci vuole’, nonostante l’assenza di Ibrahimovic. Magari -scherza Cosmi sul gol subito in modo irregolare –  contro il Milan lo segneremo noi un gol in fuorigioco…”. Contro il Palermo sarà davvero una trasferta difficile, senza Ibrahimovic in campo la squadra dovrà convincersi, prima di tutto, di avere le stesse possibilità di vittoria, anzi, considerando lo stato di forma attuale dello svedese, potrebbe davvero essere positivo l’inserimento di un giocatore più fresco e possa portare una maggior velocità di gioco. I 3 punti che la squadra di Allegri non è riuscita a guadagnare contro il Bari dovranno assolutamente arrivare già contro il Palermo. L’Inter nel posticipo di sfiderà con il Lecce e la squadra di Leonardo non inciamperà in un altro errore come ha fatta contro il Brescia. Perdere punti in questo momento significa allontanare la speranza dello scudetto. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Cassano: “Con questa grinta il Bari non avrebbe solo 17 punti”

Cassano e Gillet, una lunga discussione ma positiva MILAN, BATTIBECCO TRA CASSANO E GILLET – Antonio Cassano, come racconta La Gazzetta dello Sport , e il portiere del Bari, Jean-Francois Gillet, hanno avuto molto da ridire nel post partita Milan-Bari (1-1 al termine), una lunga discussione abbastanza animata ha visto partecipi i due giocatori avversari. Non si è capito esattamente cosa si siano detti, anche per la copertura di metà viso dell’attaccante rossonero con una maglia del Bari; si è immaginato, comunque, che il barese abbia detto più o meno questa frase a Gillet:   “Ma perché vi mettete a fare tutto questo casino per un punto?” , solo in serata ci è giunto il chiarimento da parte del club rossonero. Cassano, barese appunto, avrebbe pronunciato una frase molto più positiva nei confronti del Bari di Mutti e le parole, appunto, potrebbero essere più o meno queste: “Perché non avete giocato così tutto il campionato che ci saremmo salvati? Con questa grinta il Bari non avrebbe solo 17 punti” . Se così fosse emergerebbe l’enorme sportività con cui le squadre affrontano ogni singola partita. In effetti il Bari non si è lasciato schiacciare dal Milan primo in classifica, è entrato in campo volendo provare a vincere e, in fondo, ci sono quasi riusciti se non fosse stato per il gol del “barese rossonero”. Una beffa forse, per il Bari e per lo stesso Milan che avrebbe dovuto vincere a mani basse conquistando quei tre punti che avrebbero, in linea di massima, chiuso il campionato. Adesso non serve altro che impegnarsi per preparare la trasferta di Palermo. Allegri deve trovare e trasmettere sicurezza ai suoi ragazzi. Uno scudetto-Milan nel 2011 significherebbe davvero rinascita per un club che troppo a lungo non ha ottenuto ciò che si merita. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan-Bari: tabellino e pagelle

Depressione Ibrahimovic, molto criticato e ultimamente poco sostenuto Milan-Bari 1-1 39’ pt Rudolf, 36’ Cassano MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Merkel (1’ st Emanuelson), Van Bommel, Gattuso (35’ st Seedorf); Robinho (10’ st Cassano); Pato, Ibrahimovic. All. Allegri Bari (4-4-2): Gillet, A.Masiello (1’ st Rinaldi), Glik, Belmonte, Rossi; Alvarez, Codrea, Almiron, Bentivoglio; Rudolf (24’ st Kopunek), Ghezzal. All. Mutti ARBITRO: Brighi di Cesena AMMONITI: 31’ pt Bentivoglio, 21’ Gillet, 30’ st Nesta, 42’ Rossi. ESPULSO: 29’ st Ibrahimovic. UOMO PARTITA MILANLIVE: THIAGO SILVA MILAN ABBIATI – 6 Un solo intervento significativo. Non può nulla sul gol barese. ABATE – 6 Spinge con meno lucidità del solito. Forse l’esterno rossonero ha necessità di rifiatare, dopo gli straordinari con Napoli, Juve e Tottenham. NESTA – 6 Il Bari intavola la prevedibile gara difensiva, dietro c’è soprattutto da lavorare sugli anticipi. Sandro lo fa bene. THIAGO SILVA – 7 Anche nelle giornate meno brillanti della squadra il brasiliano si conferma ai massimi livelli. ANTONINI – 7 Alterna buone iniziative ad errori banali in fase di costruzione. Ma nel finale è l’uomo in più dei rossoneri. Suo il perfetto assist per il gol di Cassano. VAN BOMMEL – 6 Tanti errori di impostazione, però l’olandese tocca una miriade di palloni e recupera in fase di interdizione. Comunque positivo. GATTUSO – 6 Consueta partita di grande sostanza. Lotta come un leone per quasi tutta la ripresa in una gara maledettamente complicata per il Milan. (35’ st SEEDORF: s.v.) MERKEL 5,5 – Partecipa poco alla manovra rossonera, decisamente meglio nel finale del White Hart Lane e in altre circostanze. (1’ st EMANUELSON: 6,5 – Dinamico e lucido nelle giocate. Entra subito in partita, ora Allegri potrebbe utilizzarlo con più frequenza). ROBINHO – 5 Male nel primo tempo dove lo si vede davvero poco. L’effetto Ibra&Ro sul campionato adesso si sente di meno. (10’ st CASSANO: raddrizza una situazione divenuta difficilissima. Un bello quanto importante. Partecipa con continuità al forcing finale). PATO 5,5 – La condizione fisica c’è, ma davanti bisogna essere maggiormente cinici e cattivi. Oggi il Papero non lo è stato. IBRAHIMOVIC 5 –  Dimostra di avere grande voglia di segnare e aiutare i compagni. Troppo nervoso nella ripresa, l’espulsione pesa tanto nella gara odierna e ora dovrà saltare anche Palermo. ALLEGRI 6 – E’ un Milan che spreca un’occasione colossale per staccare l’Inter. Se i suoi attaccanti non concretizzano la colpa però non può essere la sua. BARI GILLET – 6,5 Sicuro ogni volta che viene chiamato in causa. Super l’intervento sul destro di Thiago Silva. MASIELLO – 6 Tiene una posizione abbastanza avanzata, fa il suo nel primo tempo poi chiede il cambio. (1’ st RINALDI: Entra in campo quando il Milan attacca con veemenza. Partecipa positivamente in difesa, ma soffre le folate offensive dei rossoneri. GLIK – 6,5 Regge l’urto dell’offensiva milanista. In affanno con Ibrahimovic ma è favorito anche dalla giornata no dell’attacco rossonero. BELMONTE – 6 Come il suo collega di reparto tiene botta in difesa, ma sbaglia qualche appoggio in più. ROSSI – 6,5 Soprattutto nel primo tempo si mette in evidenza, brillando sia in fase difensiva che in proiezione offensiva. ALVAREZ – 6,5 Nel primo tempo il Bari sembra una squadra di metà classifica e Alvarez è uno dei giocatori più intraprendenti. CODREA – 6 Anche lui brilla maggiormente nella prima frazione, leggera flessione nel secondo tempo. ALMIRON – 6,5 Mutti lo recupero last minute ed è un rientro importantissimo per il Bari. Geometra efficace del centrocampo ospite. BENTIVOGLIO – 6 Qualche intervento rude nel primo tempo, ma anche lui disputa una gara all’altezza dell’evento. RUDOLF – 6,5 Bello il gol, incrocia in diagonale imparabilmente per Abbiati, poi non lo si vede più di tanto. GHEZZAL – 5,5 Pomeriggio difficile per lui, contro Nesta e Thiago è durissima per chiunque. MUTTI – 6,5 Per 75’ sogna una vittoria dell’altro mondo, Cassano lo riporta sulla terra ma il Bari non ruba nulla e a lui va il merito di aver messo in campo una squadra organizzata e determinata. Pierluigi Cascianelli – www.milanlive.it

Milan: i punti di forza e i punti deboli di Milan-Bari

Depresso e perplesso Ibrahimovic dovrà riposarsi per forza, contro il Palermo non potrà giocare MILAN, I PUNTI DI FORZA E I PUNTI DEBOLI – Un pareggio inaspettato e soprattutto immeritato. Anche in questo caso, esattamente come nella sfida di Londra contro il Tottenham, il Milan ha giocato bene, credendoci e lottando fino alla fine. di punti di forza la squadra di Allegri ne ha tantissimi: 1) THIAGO SILVA = una difesa incredibile, uno scatto da centometrista che permette al Milan di mantenere una costante di possesso palla. La difesa del Milan è la più forte d’Italia e Thiago Silva ne è la colonna portante. 2) CASSANO = entra in campo e segna il pareggio, forse farlo giocare titolare sarebbe stata la scelta migliore. 3) ANTONINI = rientra in campo dopo il recupero e si rende partecipe di tiri, assist, fantasie. E’ un altro giocatore fondamentale Dobbiamo fare un breve elenco anche sui punti deboli di questa partita che non ha permesso ai rossoneri di allungare ulteriormente sull’Inter rimanendo a +5: 1) BRIGHI = 2 gol annullati, espulsione di Ibrahimovic, mancato rigore per fallo su Pato, altre ammonizioni immotivate e..potremmo andare avanti a oltranza. A San Siro non si può arbitrare così. 2) IBRAHIMOVIC = si fa espellere per una reazione istintiva, non violenta ma istintiva e se avesse capito prima lo spirito di Brighi forse non si sarebbe fatto buttare fuori con la conseguente impossibilità di giocare una trasferta difficile come quella di Palermo 3) ROBINHO = le statistiche dicevano che dopo una sconfitta Binho era capace di tornare al gol, in effetti aveva segnato anche contro il Bari, ma in fuori gioco? Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan: contro il Bari 1-1, +5 sull’Inter

Cassano, l'uomo di oggi MILAN, CONTRO IL BARI 1-1 – Il secondo tempo inizia davvero male, Robinho segna su assist di Pato ma la bandierina del guardialinee si alza: fuorigioco, gol annullato. La fortuna non assiste i rossoneri, in effetti Robinho era leggermente in fuorigioco ma in maniera quasi impercettibile. Devono continuare a lottare e a crederci. Brighi non fischia nemmeno un brutto fallo in area che sarebbe valso un rigore importante per la squadra di Allegri. Il Milan sembra avere un atteggiamento diverso rispetto al primo tempo, più determinati, più veloci e, forse, feriti dal gol di Rudolf su punizione filtrante di Almiron durante il primo tempo. Già tre tiri in porta accrescono in morale della squadra. I tre punti di oggi sembravano già scritti, a detta di tutti, invece questa partita si sta facendo ostica, molto di più rispetto allo scontro con il Napoli o con la Juventus. Altra punizione per Ibrahimovic, e altro errore, all’11esimo del secondo tempo non ha trovato nè potenza nè precisione. Esce Robinho, che non stava giocando una grande partita, per Antonio Cassano, i suoi virtuosismi e la sua fantasia dovrebbero essere fondamentali a ribaltare un risultato del tutto inaspettato. Le sorti sembrano non cambiare, svariati fuorigioco di Ibrahimovic e qualche errore di troppo. I giocatori del Milan sembrano faticare a trovare il giusto feeling, spesso non si capiscono e quando lo fanno ci si mette l’arbitraggio scorretto di Brighi che annulla anche il gol e ammonisce Ibrahimovic per un presunto fallo di mano che non c’era. Prova anche Abate con un tiro bellissimo ma questa volta è Gillet a impedire il pareggio. 23esimo e Ibrahimovic viene palesemente messo giù in area di rigore e guarda caso Brighi non fischia; astio, angoscia e delusione nei volti di tutti. Due gol annullati immotivatamente e un arbitraggio sfavorevole, d’altra parte con Brighi in campo il Milan ha portato a casa solo due vittorie fino a questo momento. Il mondo rossonero ci crede ancora, devono vincere eppure sembra girare davvero male, al 28esimo Ibrahimovic sbaglia clamorosamente un gol su assist di Cassano. Nemmeno un minuto dopo lo svedese viene espulso anche in questo caso immotivatamente, forse Allegri avrebbe davvero dovuto farlo riposare e recuperare fisicamente e mentalmente una situazione apparentemente negativa. Al 30esimo Pato viene nettamente buttato a terra da Rinaldi in area di rigore e Brighi continua a non fischiare, ogni commento ulteriore a questo atteggiamento è inutile. Per non parlare dell’ammonizione di Nesta. Una partita simile può solo finire in maniera sportivamente negativa. Ultimo tentativo per Allegri, al 36esimo entra Seedorf al posto di Gattuso, quello che andrebbe cambiato, comunque, è l’arbitro. Finalmente, in una situazione che sembrava ormai completamente compromessa esce il magico Cassano che al volo segna un gol entusiasmante su assist di un ottimo recuperato Antonini. L’emozione è ancora più forte vista la situazione sfavorevole in cui stanno giocando i rossoneri. Proprio come contro il Catania il Milan è riuscito a ritrovare sé stesso subito dopo l’espulsione, in questo caso del suo miglior giocatore. Un pareggio che lascia il Milan a +5 sull’Inter, non bisogna cantar vittoria prima del tempo e la premiazione di Allegri per la sua splendida stagione in rossonero, forse, avrebbero dovuto farla tra 4/5 partite anziché a -10 dalla fine. I ragazzi hanno lottato e anche questa volta è emerso il carattere della leader di classifica. Un pareggio può anche starci, basterà preparare bene la trasferta di Palermo. Mancano 9 partite alla fine, tutto è ancora aperto. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan: i primi 45 minuti contro il Bari 0-1

un gol che non ci voleva, Rudolf segna lo 0-1 con il Milan MILAN, I PRIMI 45 MIN CONTRO IL BARI 0-1- La partita inizia con molta tranquillità, Mutti ha messo in campo una formazione spostata molto indietro e da subito non sembrano avere un gran movimento di palla. Il possesso rimane ai rossoneri che studiano gli avversari cercando di restare nella metà campo avversaria. Già al settimo minuto arriva il primo assist di Ibrahimovic della partita per Robinho ma la conclusione non arriva. Qualche minuto dopo arriva un tiro quasi perfetto da fuori area da parte di Gennaro Gattuso, galvanizzato dal gol risolutivo contro la Juventus. Sembra che i giocatori non siano ancora entrati completamente in partita, una ripartenza di Bentivoglio permette al Bari di trovare il primo tiro in porta della partita, deviato prontamente da Gattuso ma che non avrebbe impensierito Abbiati. Un attacco formato proprio come avevamo previsto ieri dopo la conferenza stampa: Pato dietro Ibrahimovic e Robinho, un Pato che prova fin dall’inizio qualche tiro in porta e qualche bella ripartenza ma per il momento faticano a trovare la luce tra i difensori del Bari e la porta di Gillet. Il ritmo è ancora basso, dopo le critiche ricevute durante tutta la settimana ci si aspettava un Milan più aggressivo ma non è da escludere il fattore stanchezza per una squadra che sta lottando con tutte le sue forze dall’inizio del campionato. Al 23esimo arriva un’azione di vera cattiveria di Ibrahimovic che mostra il suo talento contraddicendo le malelingue che l’hanno dipinto come troppo stanco per giocare, un movimento perfetto su cui arriva Gillet prima di Pato e il gol non arriva ancora. Altro errore di Pato che cerca l’assist per Ibrahimovic, qualche minuto dopo la parata di Gillet, ancora niente e i rossoneri fremono sugli spalti. Al 27esimo finalmente Brighi fischia una punizione al limite dell’area a favore dei rossoneri che batte Ibrahimovic, un calcio perfetto e fortissimo, Gillet si trova sulla traiettoria e para. Non abbiamo mai segnato su punizione da inizio campionato. Non è il solito Milan, molto macchinoso e un po’ impreciso. Questi 3 punti sarebbero fondamentali perchè salendo a +7 sull’Inter il morale e la fiducia crescerebbe ulteriormente e lo scudetto sarebbe davvero molto molto vicino. I rossoneri devono trovare più velocità e maggior ampiezza e verticalità, questa partita va vinta e anche Allegri sta chiedendo proprio questo ai suoi ragazzi. Al 39esimo però arriva la punizione battuta da Almiron, un passaggio filtrante verso Rudolf, lasciato completamente solo, Abbiati non arriva e il Bari è in vantaggio per 1 a 0. Le occasioni per il pareggio del Milan arrivano più volte ma la sfortuna perseguita o rossoneri che non riescono a concretizzare. Sembrano stanchi e il gioco è troppo lento. Fine primo tempo, nel secondo bisognerà cambiare marcia. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan-Bari, le parole di Allegri raccolte da MilanLive

MILAN BARI ALLEGRI MILANLIVE / MILANO – Il tecnico Massimilano Allegri si è soffermato al termine della conferenza stampa a parlare della gara di domani contro il Bari affrontando molti temi come la formazione, l’Inter ed Ibrahimovic. In vista dei 150 anni d’Unità d’Italia, gli è stato chiesto cosa si aspettasse per i prossimi 150 anni di sport: “ Spero di vedere i ragazzi che si ravvicinino allo sport ed al calcio. Mi auguro di vedere sempre più famiglie allo stadio, sarebbe un segnale importante “. Sulla formazione di domani: “ Flamini e Merkel sono favoriti su Emanuelson per il posto a centrocampo. Potrei anche pensare di giocare con i due mediani ed i quattro davanti, ma non avrei alternative in panchina, quindi qualcuno dovrà stare fuori “. Probabile tocchi a Cassano stare fuori. Sul cammino dell ‘Inter in Champions : “ Le possibilità dell’Inter di competere per lo scudetto rimangono intatte sia se passerà il turno, sia se non lo farà. Le energie per il finale di stagione si trovano comunque “. Su Ibrahimovic : “ Ha corso molto, è normale sia stanco ora. Basta che nessuno glielo dica, altrimenti si convince di esserlo “. La redazione di www.milanlive.it

Milan-Bari, Allegri pensa ad un centrocampo inedito

Un nuovo centrocampo per Milan-Bari MILAN-BARI, UN CENTROCAMPO INEDITO PER ALLEGRI – Quest’oggi il Milan si è allenato alle 12,30, lo stesso orario della prossima gara interna contro il Bari. La stessa cosa avverrà anche domani, nell’allenamento di rifinitura prima delle convocazioni di Allegri che per la partita contro i biancorossi sta pensando di cambiare qualcosa rispetto all’ultimo Milan visto al White Hart Lane contro il Tottenham. Il reparto più rivoluzionato dovrebbe essere il centrocampo con il sicuro rientro fra gli undici titolari di Van Bommel davanti alla difesa. A suoi lati Gattuso e uno fra Merkel, Emanuelson e Flamini, con il primo favorito sugli altri due. La difesa potrebbe essere il reparto meno ritoccato con la conferma di un Abate in ottima forma e la sicurezza della coppia centrale formata da Nesta e Thiago Silva. Novità nel ruolo di esterno basso a sinistra con il ritorno di Antonini che da il cambio a Jankulovsky. In porta confermatissimo il poco impegnato Abbiati di questi tempi mentre in avanti Allegri deve valutare la forma fisica di Ibrahimovic e Robinho: probabile che almeno uno dei due parta dalla panchina con Cassano e Pato in campo dal primo minuto. Determinante, per capire le scelte definitive dell’allenatore livornese sarà la giornata di lavoro del sabato: intanto Boateng ha preso parte all’allenamento odierno, per il ghanese prima fase di lavoro in gruppo e secondo segmento differenziato. Le sue condizioni insomma non preoccupano assolutamente lo staff tecnico-sanitario rossonero. Pierluigi Cascianelli – www.milanlive.it

Milan-Bari, precedenti e statistiche

in attesa della sfida contro il Bari.. MILAN-BARI, PRECEDENTI E STATISTICHE – Per il Milan scendere in campo soltanto quattro giorni dopo l’eliminazione dalla Champions rappresenta un’ottima chance per riscattare immediatamente lo sfortunato andata/ritorno contro il Tottenham di Redkanpp. A S.Siro arriva il Bari per la ventinovesima giornata, in una gara sulla carta assolutamente abbordabile per la compagine di Massimigliano Allegri. Nel calcio però mai dare le cose per scontate anche se i precedenti fra le due squadre spingono ambiente e tifosi rossoneri verso un significativo ottimismo. Milan e Bari infatti si affrontano per la sessantaquattresima volta ed il bilancio fra i 63 precedenti è largamente appannaggio dei rossoneri con 42 vittorie, 8 pareggi e 13 sconfitte. In casa poi la percentuale di vittoria milanista aumenta perché su un totale di 31 partite disputate, il Milan ne ha vinte 25, pareggiate 3 e perse 2. In questo senso la vittoria più recente del Bari al Meazza è datata 28 maggio 1995, nella penultima giornata di campionato, con rete ospite firmata da Tovalieri. L’ultimo successo rossonero invece risale alla stagione 2000/2001, in quella occasione il Milan si impose nettamente con un roboante 4-1 (in gol per i padroni di casa Coco, Serginho, Bierhoff e Shevchenko). Il precedente più vicino invece non sorride al Milan: nella passata stagione infatti i rossoneri furono bloccati sullo 0-0 dalla squadra di Ventura nella sesta giornata di andata. Era un Milan però decisamente diverso rispetto a quello attuale, sicuramente meno attrezzato, ma anche il Bari di quest’anno è lontano parente rispetto a quello dello scorso campionato: nella stagione passata infatti la squadra di Ventura è stata una delle sorprese in positivo del torneo. Milan-Bari, oltre a rappresentare il classico testacoda del campionato sarà anche la sfida fra la difesa meno battuta del torneo (soltanto 20 reti subite per il Milan) e l’attacco meno prolifico (15 gol il magro bottino biancorosso). L’arbitro della partita sarà invece Christian Brighi: i precedenti con la squadra rossonera sono 9, due vittorie del Milan, 5 pareggi e 2 sconfitte. Quattordici invece i precedenti con il Bari: 2 successi, 8 pareggi e 4 sconfitte. Gli ex di turno invece sono Cassano da una parte e Donati dall’altra. Nella gara d’andata finì 3-2 per il Milan (reti di Ambrosini, Flamini e Ibrahimovic), ma Milan e Bari quest’anno si sono affrontate anche in Coppa Italia con la vittoria rossonera per 3-0 (gol di Ibrahimovic, Merkel e Robinho). Per il Milan scendere in campo soltanto quattro giorni dopo l’eliminazione dalla Champions rappresenta un’ottima chance per riscattare immediatamente lo sfortunato andata/ritorno contro il Tottenham di Redkanpp. A S.Siro arriva il Bari per la ventinovesima giornata, in una gara sulla carta assolutamente abbordabile per la compagine di Massimigliano Allegri. Nel calcio però mai dare le cose per scontate anche se i precedenti fra le due squadre spingono ambiente e tifosi rossoneri verso un significativo ottimismo. Milan e Bari infatti si affrontano per la sessantaquattresima volta ed il bilancio fra i 63 precedenti è largamente appannaggio dei rossoneri con 42 vittorie, 8 pareggi e 13 sconfitte. In casa poi la percentuale di vittoria milanista aumenta perché su un totale di 31 partite disputate, il Milan ne ha vinte 25, pareggiate 3 e perse 2. In questo senso la vittoria più recente del Bari al Meazza è datata 28 maggio 1995, nella penultima giornata di campionato, con rete ospite firmata da Tovalieri. L’ultimo successo rossonero invece risale alla stagione 2000/2001, in quella occasione il Milan si impose nettamente con un roboante 4-1 (in gol per i padroni di casa Coco, Serginho, Bierhoff e Shevchenko). Il precedente più vicino invece non sorride al Milan: nella passata stagione infatti i rossoneri furono bloccati sullo 0-0 dalla squadra di Ventura nella sesta giornata di andata. Era un Milan però decisamente diverso rispetto a quello attuale, sicuramente meno attrezzato, ma anche il Bari di quest’anno è lontano parente rispetto a quello dello scorso campionato: nella stagione passata infatti la squadra di Ventura è stata una delle sorprese in positivo del torneo. Milan-Bari, oltre a rappresentare il classico testacoda del campionato sarà anche la sfida fra la difesa meno battuta del torneo (soltanto 20 reti subite per il Milan) e l’attacco meno prolifico (15 gol il magro bottino biancorosso). L’arbitro della partita sarà invece Christian Brighi: i precedenti con la squadra rossonera sono 9, due vittorie del Milan, 5 pareggi e 2 sconfitte. Quattordici invece i precedenti con il Bari: 2 successi, 8 pareggi e 4 sconfitte. Gli ex di turno invece sono Cassano da una parte e Donati dall’altra. Nella gara d’andata finì 3-2 per il Milan (reti di Ambrosini, Flamini e Ibrahimovic), ma Milan e Bari quest’anno si sonoaffrontate anche in Coppa Italia con la vittoria rossonera per 3-0 (gol di Ibrahimovic, Merkel e Robinho). Pierluigi Cascianelli – www.milanlive.it

Milan: tra assenti e recuperati contro il Bari sarà ancora una nuova formazione

Antonini pronto per il Bari MILAN, CONTRO IL BARI NUOVA FORMAZIONE – Domenica 13 marzo si gioca, a San Siro, la partita contro il Bari, una partita per la quale Allegri dovrà studiare molto e portare in campo una formazione ancora nuova. Abbiamo visto che per Boateng sarà molto difficile l’ingresso in campo anche se esiste la possibilità che l’allenatore lo porti ugualmente tenendolo caldo in panchina e disponibile qualora le cose si mettessero male. Per quanto riguarda il centrocampo, Allegri potrebbe inserire Merkel già dal primo minuto, un giovane giocatore che si è sempre comportato bene durante le ultime apparizioni, compresa quella di Londra con un magnifico assist per Pato. In difesa c’è la certezza del recupero di Antonini che tornerà sulla fascia sinistra con Zambrotta e Jankulovski sempre a disposizione. Sicurezza in più deriva anche dal rientro in campo di Van Bommel, inutilizzabile in Champions League che sarà di sicuro aiuto per tutta la squadra, con un movimento di palla e un feeling con i compagni davvero perfetto, nonostante all’inizio si sia fatto trovare un attimo in difficoltà ora sembra perfettamente ambientato. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Quando la partita perfetta non basta..

Milan, il club più titolato al Mondo MILAN, I RIMPIANTI DELLA PARTITA PERFETTA – In America, si celebra come un eroe del baseball colui che riesce a mettere a segno la cosiddetta partita perfetta. Alzi la mano chi ieri sera, stavolta davanti alla tv per assistere alla sfida tra Tottenham e Milan , non ha avuto quella stessa impressione, almeno nella fase iniziale. Squadra arrembante, vogliosa di costruire occasioni da gol e mettere alle strette gli Spurs , orfani di Bale e con Crouch davanti a sgomitare per un pallone. Compiutosi il miracolo di riavere Boateng in campo, Allegri è riuscito a schierare una squadra compatta, che nella sera del fantasma Ibrahimovic, ha potuto contare su un Pato in ottima forma, in grado di mettere in difficoltà la retroguardia inglese. Ma davvero possono esserci solo elogi per i rossoneri? Tralasciando i soliti errori sotto porta di Robinho , l’effimera prestazione di Ibrahimovic , ciò che è saltato all’occhio in questo doppio confronto è stato il livello del gioco espresso dai Diavoli. Se nella sfida di ritorno il Milan è stato ( a folate) ben messo in campo e rapido nelle giocate, all’andata  ha manifestato una preoccupante dipendenza dalle giocate dei singoli, che fanno sì parte del gioco, ma spesso possono non essere sufficienti per la vittoria. Il diktat presidenziale del bel gioco e dei giovani sembra essere passato in secondo piano; la ricerca perenne della verticalizzazione per Ibra ha reso prevedibile il gioco rossonero, specie nelle serate europee dove l’attaccante di Malmoe non brilla quasi mai. Come non parlare poi dell’infelice scelta tattica dell’andata? La scelta di spostare sulla mediana Thiago Silva e mettere   Yepes al fianco di Nesta per non schierare Merkel , reo di essere poco esperto, si è rivelata fondamentale in occasione del goal di Crouch, visto l’errore del colombiano, saltato in velocità dal giovanissimo Lennon . L’esperienza conta così tanto? La risposta direttamente da Guardiola :” Io mi ricordo il Milan che vinceva 3-0 una finale di Champions e si è fatto rimontare: aveva Dida, Maldini, Cafu, Gattuso … Ecco, quella sera ho imparato a non dare troppo peso all’esperienza “.  Detto questo, onore ai giocatori per la prestazione di ieri, con l’augurio di rivedere presto il Milan a dominare l’Europa, posto  che, per blasone e qualità, gli compete come nessuno mai. Paolo Pietro Giannetti – www.milanlive.it

Milan, i pro e i contro dell’Ibra in Champions

Ibrahimovic criticato per la partita contro il Tottenham MILAN, I PRO E I CONTRO DI IBRAHIMOVIC IN CHAMPIONS – In casa Milan l’eliminazione dalla Champions League brucia parecchio, ma sicuramente meno rispetto alle ultime annate, visto che i rossoneri sono ancora in piena corsa su due fronti importanti come il Campionato e la Coppa Italia. Il day-after della prematura uscita dalla massima competizione europea per mano del Tottenham ha postato in home page un nome ed un cognome come protagonista in negativo, Zlatan Ibrahimovic. L’attaccante svedese non è riuscito ad essere determinante come ci si aspettava, sia nella gara d’andata a S.Siro che in quella di ieri sera al White Hart Lane. Tra i commenti più gettonati il solito ritornello di un Ibrahimovic “doble face”, devastante in Serie A, opaco e abulico in Champions. Nello specifico della stagione rossonera in Europa, le prestazioni dell’attaccante rossonero non sembrano oggettivamente causa rilevante del percorso poco brillante della squadra: Ibra infatti ha segnato quattro gol (tre contro l’Auxerre fra andata e ritorno e uno contro l’Ajax all’Amsterdam Arena), non tantissimi ma neppure pochi. E’ vero, il vero Ibra è mancato nelle sfide clou con Real Madrid e Tottenham ma nelle quattro partite contro “Merengues” e “Spurs”, il problema è parso essere più collettivo che individuale. Basti pensare che negli ottavi di Champions fra andata e ritorno lo svedese non è stato quasi mai messo nelle condizioni di battere a rete, in questo senso però vale anche l’appunto inverso, vale a dire che Ibrahimovic non è stato capace di smarcarsi in maniera efficace per poi provare a concludere. Punti di vista. La realtà, a prescindere dalla questione legata al centravanti svedese, è che il Milan deve compiere ancora un salto di qualità importante per puntare alla finale di una competizione così complessa e differente rispetto al Campionato. Uno “step” che magari dovrà fare anche Ibrahimovic che evidentemente non sta molto simpatico alla Champions League, ma che può riscattarsi, insieme al Milan, già a partire dalla prossima stagione. Pierluigi Cascianelli – www.milanlive.it

Milan, Galliani: “Sono tutti dispiaciuti per la sconfitta ma si guarda avanti”

ora non resta che puntare al Campionato MILAN, GALLIANI E IL GOL CHE NON è ARRIVATO –  «Meritavamo il gol più ieri sera che a Torino con la Juve» . La mattina dopo l’eliminazione dalla Champions League con lo 0-0 di Londra, Adriano Galliani arriva in Lega e rimugina ancora sullo stesso concetto: il Milan non meritava di uscire dalla Champions. «Non so – ha aggiunto – se quello di ieri sera è stato il miglior Milan della stagione, però è stato un Milan che ha attaccato per novanta minuti e, in un ambiente caldissimo, fatto sempre la partita. Rimane il rimpianto, in due partite non ricordo un altro tiro in porta oltre al gol di Crouch» . Galliani si è emozionato per le lacrime di un veterano di mille battaglie come Seedorf. «Sì, ma anche tutti gli altri erano veramente dispiaciuti, anche perchè stanno arrivando ai quarti di finale squadre non eccellentissime, a parte il Barcellona» . E adesso finisce anche la teoria della preferenza rossonera per la competizione europea rispetto allo scudetto. «Adesso basta col preferire o non preferire – taglia corto Galliani – c’è il dispiacere di essere usciti, è successo, andiamo avanti» . E risponde con un smorfia più che eloquente a chi gli fa notare che con ieri sera per i tifosi è sfumata la possibilità di una ‘tripletè di risposta all’Inter. «Non è entrata la palla» , conclude Galliani che sfodera un sorriso amaro quando gli si chiede se adesso bisognerà tifare per l’Inter a Monaco col Bayern. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Sun: “Prima l’agonia, poi l’estasi”

Il Tottenham ai quarti di Champions League MILAN, LA STAMPA BRITANNICA ELOGIA GLI SPURS, RICONOSCENDO IL VALORE DEL MILAN – S La stampa britannica celebra la qualificazione del Tottenham ai quarti di finale di Champions League come un’impresa da eroi, da parte di una squadra di carattere e determinazione. A White Hart Lane il Milan saluta l’Europa ma i giudizi sulla prestazione rossonera – nella notte che consacra Harry Redknapp prossimo commissario tecnico dell’Inghilterra – sono benevoli. «Gli Spurs sopravvivono all’assedio infinito del Milan in una notte carica di ansia» , titola il Times , che riconosce come il Milan di Londra, «pur lontanissimo dallo squadrone di una volta è pur sempre la capolista della Serie A» . E ancora : «Il Tottenham è stato costretto a dimostrare disciplina e determinazione. Incapaci di giocare il loro calcio preferito, o forse preoccupati di rinunciare alle cautele del caso, gli Spurs sono apparsi risoluti, motivati, pieni di voglia» . Il Guardian sottolinea l’ottima prestazione di Clarence Seedorf, «che sulla soglia dei 35 anni ha giocato come un ventenne» , ma aggiunge come i «complimenti all’olandese e agli altri giocatori di Massimiliano Allegri devono sottolineare un’altra verità, ovvero che i leader della Serie A sono stati contraddetti dai novizi della Champions League» . «Una delle più grandi notti nella storia del Tottenham» , secondo il Daily Telegraph , nonostante per una volta i londinesi «abbiamo rinunciato al loro gioco spettacolare per mettere in campo resistenza e determinazione ai costanti attacchi del Milan» . Tutti a difesa del gol firmato all’andata da Peter Crouch, protetto dagli Spurs «con le loro stesse vite, con risolutezza e intelligenza». «Harrylujah!» : così il Daily Mail celebra il trionfo personale di Redknapp. «Un glorioso Tottenham trasforma l’arte della sopravvivenza in qualcosa di veramente bello», scrive il Mail , ribadendo la maturità acquisita degli Spurs, dopo anni di retrovie, che «pur non surclassando il Milan, pur non incantando come in altre partite europee, hanno saputo interpretare la doppia sfida degli ottavi come una partita di 180»’ . «Prima l’agonia, poi l’estasi» , l’apertura del Sun che mette in evidenzia i cori anti-Arsenal con i quali i tifosi del Tottenham hanno festeggiato la qualificazione. «Certe volte non c’è bisogno di gol per raggiungere la gloria. Certe volte basta il coraggio» , il giudizio finale del Mirror che riassume al meglio la notte magica degli inglesi. Una notte inaspettata, da parte del mondo rossonero ma anche da parte dei tifosi del Tottenham. Una difesa a 11 mette il Milan in difficoltà e nonostante questo continua l’assedio. Il gol non arriva ma, considerando il gioco del Barcellona, forse, è stato meglio così, i ragazzi di Allegri potranno concentrarsi solo sulla rincorsa allo scudetto e la vittoria in Coppa Italia, portare a termine questo traguardo sarà una grossa rivincita. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it