Urby Emanuelson: la passione calcio! MILAN, EMANUELSON E LA SUA PASSIONE – Urby Emanuelson, intervistato ai microfoni di Milan Channel , racconta la sua passione e la sua incredibile voglia di giocare: “ Non ha importanza dove gioco, che sia a centrocampo o da terzino sinistro va bene comunque. So che la squadra mi ha comprato per ricoprire entrambe le posizioni. Queste sono scelte dell’allenatore e le rispetto, mi basta giocare. Sono contento per ogni minuto che posso stare in campo. – continua Emanuelson – Sono ancora giovane, sto imparando tantissimo dai fuoriclasse che ci sono in squadra. So che devo apprendere ancora molto, ma voglio arrivare il prima possibile al massimo livello. Con la Juve sarà difficile, anche se non sono in un buon momento. Siamo primi in classifica, dobbiamo andare lì con forza e fiducia per batterli. Io penso che ora, essendo in passaggio, non dobbiamo pensare all’Inter. Loro devono pensare a noi. Abbiamo cinque punti in più. Il fatto di essere primi in classifica ci da molta fiducia. Possiamo vincere ancora molte partite. ” Una fiducia, la sua, che si equivale rispetto a quella dimostrata da tutta la squadra. Il Milan è primo in classifica e “se siamo primi ci sarà un motivo” parole di Massimiliano Allegri durante la conferenza stampa pre Chievo-Milan. Contro la Juventus non dovranno addormentarsi, mettercela tutta e entrare in campo sapendo di doversi battere contro una squadra agguerrita; il Milan però in quanto a determinazione non ha più niente da spartire con nessuno. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
La Partita
Milan, Chiellini “Dobbiamo vincere per noi stessi”
Chiellini e la sfida contro il Milan (sabato 5 marzo) MILAN, CHIELLINI CREDE NELLA VITTORIA – «Certo che potremmo fare un favore all’Inter, ma il Milan dobbiamo batterlo per noi stessi. E siamo in grado di farlo, come si è visto all’andata. Le motivazioni non ci mancheranno certo» . Il difensore bianconero, Chiellini, che ha sciolto i dubbi sulla sua presenza in campo sabato 5 marzo, parla in questi termini ai microfoni di Sky della sfida con i rossoneri. Sul futuro si esprime con cautela: «È presto tornare a parlare di Champions. Prima battiamo il Milan e poi vedremo. La classifica torneremo a guardarla a cinque giornate dalla fine» . L’abbiamo ribadito più volte, la sfida contro la Juventus di Del Neri esce da un periodo particolarmente difficile, parole, controversie e tensioni porteranno la Juve ad affrontare il Milan in una situazione molto particolare. La carica agonistica sarà molto alta e continuerà a crescere fino al fischio di inizio che sarà l’arbitro Rizzoli a dare. Aspettiamo la conferenza stampa di domani per saperne di più riguardo alla formazione che sceglierà mister Allegri per affrontare i bianconeri. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Felipe Melo “Contro il Milan? Zero margini di errore”
Felipe Melo ci crede e contro il Milan vuole vincere MILAN, FELIPE MELO CI CREDE ANCORA – «Come si affronta questo Milan? Sicuramente, come avevamo fatto a San Siro, concentrati, con margini di errore praticamente pari allo zero, perchè è una squadra molto forte, che al minimo sbaglio ti punisce. Dobbiamo stare concentrati». Il centrocampista brasiliano della Juventus Felipe Melo traccia la strada da seguire per battere il Milan e rilanciarsi in campionato, un campionato molto ostico alla squadra bianconera che dovrà vincere a tutti i costi contro la capolista che, però, non si farà mancare proprio niente per batterli: nemmeno Zlatan Ibrahimovich. Il centrocampista tornando a parlare della gara persa con il Bologna, spiega che «non ci si aspetta mai che succeda quello che è successo. Dopo aver fatto un primo tempo molto buono, nel quale avremmo meritato di essere davanti a loro, poi è stato difficile. Però, è successo, adesso è passato, dobbiamo pensare solo al Milan» , aggiunge Melo a Sky Sport24. La gara contro il Bologna è stata forse la partita peggiore della stagione di Melo. «Credo che l’unica partita scarsa, se così possiamo dire, che ho fatto è stata quella contro il Lecce, dove tutta la squadra non ha giocato bene. Però, a livello personale, penso di star facendo una stagione molto buona, molto meglio rispetto a quella passata -sottolinea il brasiliano-. C’è anche sfortuna nel fatto che la squadra non vince. Se la squadra, magari, cominciasse a vincere, come ad inizio stagione, si parlerebbe, sicuramente, di un Felipe Melo come quello della Fiorentina, che era una squadra che vinceva» . La Juve deve e vuole ritrovare la strada della vittoria. «Questa è una squadra che non vince da due partite e per la Juve sono tante. Per questo, forse, si parla di Felipe Melo che non sta facendo una buona gara. Però, quando arrivo a casa, e vedo i numeri di tutta la partita, capisco che anche contro il Bologna ho fatto una buona gara» , spiega Melo ai tifosi che hanno perso un pò la pazienza, e dice. « Credo che hanno ragione perchè, come ho detto, sono state due sconfitte contro due piccole squadre, con tutto il rispetto, ed è difficile. Però, loro sono vicino a noi, ma questa stagione è diversa, dobbiamo essere noi ad uscire da questa situazione difficile perchè, dopo la partita con il Bologna, quanto sta succedendo alla Juventus non lo meritiamo no, e non lo meritano nemmeno i tifosi» . Mai sottovalutare gli avversari soprattutto se incattiviti dalle sconfitte e dalle parole negative che stanno e hanno dovuto subire dall’inizio di questa stagione. Il Milan non si farà trovare impreparato, Allegri porterà in campo la formazione migliore, ora che l’incubo Ibrahimovich si è risolto e potrà giocare i rossoneri sapranno di poter entrare in partita da subito con una squadra davvero vincente. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Tronchetti Provera: “Il vento è mutevole”
Marco Tronchetti Provera: l'Inter può raggiungere il Milan MILAN, TRONCHETTI PROVERA E LA RINCORSA DELL’INTER – «Per ora abbiamo ripreso una posizione competitiva, è come in una regata, quando ci si trova lontani da chi sta davanti e si riesce ad avvicinarsi in un bordo» . Da grande appassionato, Marco Tronchetti Provera usa una metafora velica per inquadrare la corsa scudetto dell’Inter verso il Milan. «Chi ha il vento migliore? Lo vedremo, il vento è mutevole », ha spiegato il presidente di Pirelli e membro del cda nerazzurro che si augura dal sito dell’Inter che il vento sia piatto a Torino dove il Milan sabato sera affronta la Juventus. «Stiamo qui a guardare, sperando che tutti ce la mettano tutta», ha sorriso Tronchetti Provera, che ha partecipato a Palazzo Mezzanotte alla presentazione della stagione di regate dello Yacht Club Italiano. Una sfida, quella con la Juventus, che potrebbe presentarsi molto ostica per i rossoneri. Gli juventini escono da due pesanti sconfitte oltre all’incombere di una decisione che vede Del Neri obbligato a portare a casa 3 punti se vuole conservare la panchina bianconera. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: i 5 punti di forza di Milan-Napoli
Boateng rientra e segna il 2 a 0 il Pato ritrovato fa il resto MILAN, I 5 PUNTI DI FORZA DI MILAN-NAPOLI – Una forza incredibile e innegabile questa sera accompagna e veglia sulla partita dei rossoneri. 3-0 che potrebbe essere anche 5-0 se Rocchi avesse fischiato gli altri due rigori, netti. E allora analizziamo i punti di forza che spingono il Milan verso lo scudetto. I 5 PUNTI DI FORZA, MILAN-NAPOLI 1) IBRAHIMOVICH = non segnava da un po’ ma il rigore di questa sera ha lasciato tutti a bocca aperta. Un impatto incredibile, è un giocatore davvero grande (in tutti i sensi)! 2) BOATENG = è tornato contro il Napoli ma giocherà ancora, un gol precisissimo, a cui De Sanctis non sarebbe mai arrivato e il morale cresce, la squadra gioca in avanti anche grazie a lui. Un 2 a 0 che serve a farli continuare a lottare 3) PATO = “Pato ritrovato” il tormentone dell’ultima settimana, anche contro il Napoli si fa riconoscere. Voleva segnare dall’inizio del primo tempo e ha segnato, e come ha segnato! Un gol pazzesco che spiazza difensori e portiere, una beffa incisiva che definisce la portata di un giocatore che a soli 21 anni ha una media gol di uno ogni 2 partite, se cresce in modo esponenziale non osiamo immaginare di cosa sarà capace a 30 anni! 4) ALLEGRI = intuizione, azzardo e fiducia nella sua squadra, che ha plasmato sulla sua volontà e l’ha plasmata davvero bene 5) ROCCHI = non ha arbitrato male, ma nemmeno bene. Ha arbitrato bene perché non ha fischiato mai falli a favore del Milan che ha dovuto muoversi e lottare sempre con maggior determinazione per vincere. Ha vinto quindi Rocchi ha arbitrato bene!! Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan-Napoli 3-0, pagelle e tabellino
MILAN NAPOLI MAZZARRI ALLEGRI PATO BOATENG IBRAHIMOVIC – Un grande Milan, ci crede, lotta e congela San Siro bruciando con un’ottimo 3-0 un Napoli in affanno. MILAN-NAPOLI 3-0 49′ Ibrahimovic su rigore (M), 77′ Boateng (M), 79′ Pato (M). MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate (78′ Oddo), Nesta, Thiago Silva, Jankulovski (72′ Emanuelson); Gattuso,Van Bommel, Flamini; Robinho (63′ Boateng); Ibrahimovic, Pato. All.: Allegri. NAPOLI (4-3-1-2): De Sanctis,;Campagnaro, P. Cannavaro, Aronica, Maggio; Pazienza, Gargano (78′ Sosa), Dossena; Mascara (65′ Zuniga); Hamsik, Cavani. All.: Mazzarri. ARBITRO: G. Rocchi di Firenze. AMMONITI: Pato (M), Aronica (N), Gargano (N), Boateng (M). UOMO PARTITA MILANLIVE : PATO MILAN ABBIATI 6 – in forma ed attento, ma nonostante le aspettative, davvero ben poco impegnato. Freddo nel recuperare alle piccole incertezze difensive. ABATE 6 – è sempre veloce e tenace, ma viene richiamato a spingere di piu. Si propone ma non trova lo spazio necessario per far male. Al 78 sostituito da ODDO – s.v. NESTA 6,5 – sempre presente , dalle sue parti non si passa. Da sostegno al centrocampo non concedendo spazi. THIAGO SILVA 6,5 – fa la cosa più importante: anticipa con insistenza un Cavani che , comunque, non sembra in serata, forse orfano di un fondamentale Lavezzi. JANKULOSKY 6,5 – sopra la media: veloce, intenso e concentrato. Commette qualche incertezza ma si fa perdonare per l impegno nel rincorrere Hamsik. Pronto con delle belle staffilate a tagliare il campo per ispirare Pato. Cerca anche la gran botta da fuori piu volte, risultando fin troppo intraprendente. Al 71 sostituito da EMANUELSON 6 – gioca da terzino e ha il suo da fare contro un buon Zuniga. Offre comunque una buona fase difensiva. GATTUSO 6 – grande lottatore, da carisma, pressa, fa filtro e si propone al tiro, anche se non è proprio un colpo del suo repertorio. VAN BOMMEL 6,5 – forte fisicamente, è ben posizionato in campo e pronto frenare Gargano. Volenteroso, scatta spesso sulla fascia saltando la difesa e proponendosi al tiro: davvero su di giri. Buona anche la fase difensiva. FLAMINI 5,5 – trova qualche spunto a centrocampo, corre sempre molto, ma sbaglia troppi passaggi, risultando poco preciso. Concede solo qualche geometria. ROBINHO 5,5 – molti troppi errori per lui questa sera. Fa fatica da trequartista ed è costretto a giocare largo per cercare spazio. Sembra sempre piuttosto nascosto, sbaglia molti passaggi e non incide sotto porta. Fa vedere qualcosina in più nel secondo tempo. Al 62 sostituito da BOATENG 7 – subito nel vivo dell’azione, entra in partita con il piglio giusto mostrando di saper cosa fare e fa proprio la cosa giusta al 76′ spingendo in rete un gran suggerimento di Pato. PATO 7,5 – mobile, tecnico, propone qualche numero e cerca di lanciare Ibra. Taglia anche bene sul primo palo, ma manca un po di convinzione per i primi 45 minuti. Nel secondo tempo si sblocca definitivamente, puntando l’avversario, proponendo belle giocate, cross e cercando la porta. Suo l’assist sul secondo gol, ma soprattutto sua la magia all’ 80 esimo che regala il 3 a 0 per i Rossoneri. E’ lui l’uomo determinante questa sera. IBRAHIMOVIC 6 – Suo il gol su rigore che gli fa meritare una sufficenza stretta per le sue ben note doti. In realtà sembra fuori forma e nonostante venga spesso perso da Dossena, non sfrutta la sua forza fisica e fa a sportellate con Cannavaro. E’ aggressivo ed esperto, ma non riece a tener su la squadra, risultando poco convinto nella prima intenzione e nel tiro. Meglio sul finale di gara, soprattutto quando serve Pato ed innesca il gol di Boateng. ALLEGRI 7 – niente da dire, scelte coraggiose, come un Cassano in panca per tutta la partita, ma supprattutto un grande Mlian schierato con saggezza. Azzecca i cambi e il suo milan ha una marcia in più, soprattutto in fase offensiva. NAPOLI DE SANCTIS 7 – Sul rigore non ha colpe, cosi come sui gol di Boateng e Pato. Compie tre interventi, di cui due decisivi. ARONICA 5 – Morde sulle caviglie di Pato e ne provoca anche l’ammonizione. Causa, però, un rigore che, sarà anche dubbio, avrebbe potuto evitare saltando non in modo cosi scomposto. CANNAVARO 6,5 – Salvataggio che vale un gol su Van Bommel nel primo tempo. Regge alla grande 75′, poi capitola. CAMPAGNARO 6 – Aiuta molto il suo capitano contro Ibrahimovic. Finché regge si difende bene. DOSSENA 5- Non prova a spingere mai nel primo tempo. Meglio nel secondo tempo, ma non basta. PAZIENZA 5 – Surclassato dal centrocampo rossonero, deve ripiegare e non riesce mai a spingere. GARGANO 5 – Anche lui come il compagno di reparto non riesce a mettere freno alla mediana avversaria. Dal 38′ s.t. Yebda s.v. MAGGIO 5 – Errori banali e nessun tentativo sulla sua fascia. Dal 33′ s.t. Sosa s.v. HAMSICK 5 – Prova la conclusione dopo pochi minuti del primo tempo. Poi scompare dal campo, indolente e privo di carica agonistica. MASCARA 5,5 – Partita di grande sacrificio. Combina poco in attacco, ma è decisivo in copertura. Prestazioni di questo tipo sono da premiare. Dal 19′ s.t. Zuniga 6 – Prova a svegliare i suoi con qualche accelerazione, ma ha poca fortuna. CAVANI 5 – Non gli arriva un pallone giocabile e non riesce a risultare temibile quanto da attese. MAZZARRI 5,5 – Ok, può recriminare sul rigore, ma il suo Napoli non effettua un tiro in porta per 90′. La velocità di Zuniga avrebbe fatto comodo forse fin da subito. Edgardo serio – www.milanlive.it
Milan: contro il Napoli 3-0, la partita che ci voleva
Il risultato che ci voleva, il Milan è da scudetto MILAN, CONTRO IL NAPOLI 3-0 – Inizia bene questo secondo tempo: un rigore non fischiato per fallo netto su Van Bommel ma poi la svolta. Dopo il calcio d’angolo Aronica di mano toglie la palla dalla testa di Pato e Rocchi finalmente fischia ed è rigore per il Milan, tira Ibrahimovich, molto basso e molto, molto forte. De Sanctis si lancia dalla parte giusta ma non arriva ed è il gol che sblocca la partita, al quarto del secondo tempo. Il Napoli prova a reagire ma non riesce a trovare la giusta precisione, sono scomposti e poco incisivi, provano qualche passaggio rapido ma non riescono, il Milan intercetta e mantiene il possesso palla continuando a pressare la difesa del Napoli. Anche l’intuizione di Pato al decimo lo ripaga dell’ammonizione ricevuta alla fine del primo tempo. Un tiro preciso e potente, radente al terreno, De Sanctis ci arriva con un ottimo gesto tecnico e molta intuizione, non si può negargli l’importanza della parata. Altra parata miracolosa di De Sanctis su calcio d’angolo, Robinho cerca di sorprenderlo ma, nonostante si stesse lanciando dalla parte opposta riesce a bloccare il pallone con la mano, non si può davvero negare sia un grande portiere, niente da dire. Il Napoli, però, senza Lavezzi non ha la giusta accelerazione, quella a cui aveva abituato il suo pubblico durante le partite seguenti l’andata (persa) contro il Milan. La squadra di Mazzarri crea, fortunosamente, qualche occasione, sfruttata male, Gargano gioca una brutta partita anche molto fallosa. Allegri ha l’intuizione di togliere Robinho per Boateng, da subito si fa riconoscere e crea qualche occasione per Ibrahimovich, un rientro importante il suo. Yankulovski lamenta qualche problema muscolare alla coscia sinistra e al suo posto entra Emanuelson, un terzino scoperto, una sicurezza in più nel gioco. Da qualche giorno continuiamo a ripetere che Allegri ha ritrovato Pato, ma non solo: Boateng segna un gol bellissimo, al suo rientro, al 32esimo del secondo tempo. Forse lo stress, forse la pressione, forse l’entusiasmo: appena la palla entra in rete esulta togliendosi la maglia; proprio come Pato contro il Chievo, e Rocchi lo ammonisce ma è talmente alta la tensione che il problema non sussiste. E finalmente, dopo tanti tentativi andati a vuoto, parte il Pato, ritrovato davvero, un’accelerazione senza uguali, riesce a tenere testa a due difensori mentre Ibrahimovich confonde il portiere, e segna il gol del 3 a 0. Sembra essere la serata perfetta. Il Milan c’è e si merita la testa della classifica. Il Napoli non ha creato nulla dall’inizio, si è parlato tanto di Cavani, della sua media gol più alta di Ibrahimovich ma in questa occasione si è visto davvero poco. Al gol del 3 a 0 Allegri si impensierisce, vede i suoi ragazzi in campo addormentarsi sul risultato perdendo di concentrazione, cerca di tenere sveglia la squadra e ci riesce. L’allenatore rossonero ha molta presa sui suoi giocatori e, a quanto pare, sa gestire il gruppo in maniera impeccabile. Un gruppo ai vertici perché se lo merita, nessuno avrebbe scommesso sui rossoneri a inizio stagione, ora invece sono loro che stanno ammazzando il campionato. Non si fanno conti, come dice Allegri “dobbiamo pensare a noi, i conti si faranno a fine stagione” . Ma i numeri non servono: il Milan è ancora primo e le distanze si allungano, il morale cresce e lo scudetto si avvicina. Chissà che questa vittoria non serva anche a proseguire la corsa verso la Champions. Che il “triplete” arrivi anche quest’anno e in rossonero? Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: primi 45 minuti della sfida contro il Napoli, 0-0
Cavani? un po' impulsivo MILAN, PRIMI 45 MINUTI CONTRO IL NAPOLI, 0-0 – Un minuto di silenzio apre questo match importante, un minuto per ricordare il Tenente Renzani morto proprio lunedì 28 in Afghanista. Un minuto in cui i giocatori hanno avuto modo di riflettere, una forte presa di coscienza, una consapevolezza che probabilmente ha dato ai rossoneri quello spirito in più: uno spirito vincente. Pressano dall’inizio della partita. Lottano proprio con la voglia di vincere e dimostrare, prima di tutto a sé stessi, di meritarsi la testa della classifica. Il primo tentativo di conclusione appartiene a Pato, un Pato che, come abbiamo detto più volte questa settimana, si è ritrovato, nello spirito e nelle gambe. Prova Ibrahimovich, prova di nuovo Pato in fuorigioco, prova anche Gattuso ma non la passa e e scivola leggermente di fronte alla porta: un lancio potente ma troppo alto per impensierire De Sanctis. Il Milan insiste, non si molla mai, in nome del 1988 la squadra di Allegri deve e vuole vincere. Arriva al 34esimo un virtuosismo inaspettato di Van Bommel, dopo qualche dribbling ben fatto arriva in area di rigore, qualche passaggio tra le nostre tre punte Ibrahimovich, Pato e Robinho e poi arriva lui, l’olandese, ma tira senza guardare la porta e c’è la deviazione. Il Milan ha creato mille occasioni, la spinta è quella giusta, il gol può e deve arrivare. Oltretutto Pato ha anche preso l’ammonizione al 44esimo, una spallata che non avrebbe dovuto dare, un giallo che pesa soprattutto riferito a un giocatore così importante in questo momento per la squadra di Allegri. Fischio di fine primo tempo. Con il secondo “bisogna continuare su questa linea, il varco lo troviamo” queste le parole di Abate. Non ci resta che aspettare 15 minuti. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: un minuto di silenzio per il Ten. Ranzani, morto in Afghanistan
Un minuto di silenzio per il Ten. Ranzani, morto in Afghanistan MILAN, UN MINUTO DI SILENZIO PER IL TE. MASSIMO RENZANI – Su invito del presidente del Coni, Gianni Petrucci, la Federcalcio ha predisposto un minuto di silenzio su tutti i campi per ricordare il Tenenete Massimo Ranzani, ufficiale del V Reggimento Alpini ucciso oggi in Afghanistan. L’iniziativa, che sarà effettiva già da stasera in occasione del posticipo della 27a giornata di serie A tra Milan e Napoli, proseguirà per le gare che si svolgeranno nel corso della settimana, comprese quelle del prossimo week-end. Anche il calcio partecipa alla crisi che sta colpendo il mondo e con questo gesto cercherà almeno di mostrare la sua partecipazione alle guerre e ai drammi che vi si consumano. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, Collina: “Rocchi: uno degli arbitri di élite italiani alla Uefa”
Rocchi per Milan-Napoli MILAN, ROCCHI A MILAN-NAPOLI – Dopo gli accenni polemici rivolti all’arbitraggio delle ultime partite, nonché alle sanzioni inflitte a causa dei gravi errori commessi durante Chievo-Milan Pierluigi Collina, responsabile arbitri per la Uefa si è espresso riguardo alla partita “quasi” scudetto tra Milan e Napoli: «Milan-Napoli? Sono certo che Rocchi farà un’ottima partita» . La scelta per l’arbitraggio è caduta su Gianluca Rocchi che, a detta sua, è un ottimo arbitro: «A me interessa che che l’arbitro faccia una buona prestazione e sono certo che Rocchi, uno degli arbitri di elite italiani alla Uefa, farà un’ottima partita. Il mio pensiero chiaramente va a lui», queste le parole di Collina a “La Politica nel pallone”, rubrica di Gr Parlamento. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Formazioni Milan-Napoli, dentro Boateng e Jankulovski
MILANO- In vista del posticipo di stasera Milan – Napoli, i tecnici delle due squadre sembrano aver sciolto gli ultimi dubbi di formazione. Nel Milan i ballottaggi riguardavano tutti i reparti, nelle file dei partenopei invece l’unico dubbio era legato al sostituto dello squalificato Lavezzi. Secondo quanto riportato dal “Corriere dello Sport” Allegri ha scelto Jankulovski per il ruolo di esterno sinistro di difesa, preferendolo a Massimo Oddo, e Kevin-Prince Boateng per completare la linea mediana, formata da Van Bommel e Gattuso. Per quanto riguarda il reparto offensivo, sarà Pato e non Cassano ad affiancare Ibrahimovic , con Robinho che agirà alle loro spalle. Sull’altra sponda invece Walter Mazzarri ha scelto Mascara come partner di Hamsik e Cavani nel tridente offensivo, lasciando fuori Zuniga, a segno nell’ultima di campionato, e l’argentino Sosa. Milan (4-3-1-2) All. Allegri: Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Jankulovski, Gattuso, Van Bommel, Boateng, Robinho, Pato, Ibrahimovic A disposizione: Amelia, Oddo, Yepes, Merkel, Flamini, Seedorf, Cassano Napoli (3-4-2-1) All. Mazzarri: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena, Mascara, Hamsik, Cavani A disposizione: Iezzo, Santacroce, Ruiz, Zuniga, Yebda, Sosa, Lucarelli
Milan-Napoli: i precedenti “vincenti” del Milan
I precedenti di Milan.-Napoli parlano chiaro: Milan in vantaggio sui numeri MILAN-NAPOLI, I PRECEDENTI, PER IL MILAN SPESSO VINCENTI – Sono ben 125 le sfide in campionato disputate finora tra Milan e Napoli. Il bilancio parla di una supremazia rossonera con 52 vittorie rossonere contro le 33 del Napoli mentre 40 volte la sfida è finita in parità. A San Siro il Napoli ha conseguito nella sua storia 11 vittorie e non vince da 25 anni. Nel 1986 finì 2-1 con i gol di Giordano, Maradona per gli azzurri e Di Bartolomei per il Milan. L’ultima vittoria rossonera è invece più recente e risale al 2008 quando il Milan di Ancelotti riuscì ad avere la meglio nei minuti finali grazie alla punizione di Ronaldinho deviata nella sua porta da Denis. Lo scorso anno l’ultima pareggio tra le due squadre, Campagnaro e Inzaghi inchiodarono il risultato sull’1-1. Marco Cornacchia – www.milanlive.it
Milan-Napoli: le scelte degli allenatori
Ultime rifiniture per Allegri MILAN, IL NAPOLI SI AVVICINA A SAN SIRO, SCELTE IMPORTANTI PER GLI ALLENATORI – Sale l’attesa per la sfida di questa sera tra Milan e Napoli. Entrambi gli allenatori sembrano aver sciolto le riserve riguardo i 22 da mandare in campo. Nel Milan, Allegri lancia la coppia Pato-Ibrahimovic dal primo minuto con Robinho alle loro spalle e Cassano inizialmente in panchina. A centrocampo torna dal primo minuto Boateng con Van Bommel e Gattuso. Con la contemporanea assenza di Antonini e Zambrotta , il terzino sinistro scelto dall’allenatore rossonero dovrebbe essere Jankulovski. Il Napoli deve fare i conti con la squalifica di Lavezzi; sono in tre in corsa per affiancare Hamsik dietro il bomber Cavani: Zuniga, Mascara e Sosa . Per il resto Mazzarri, dopo il turn-over in coppa manda in campo la formazione tipo che tanto ha fatto bene finora portando gli azzurri al secondo posto. Marco Cornacchia – www.milanlive.it
Milan, Flamini: “A Londra per vincere, ma pensiamo al Napoli”
Per Flamini bisogna rimanere concentrati per vincere MILAN, FLAMINI PARLA DELLA SFIDA CONTRO IL NAPOLI – Dopo essere stato molto criticato dopo la gara di andata, Mathieu Flamini, è tornato a parlare della sfida degli ottavi di finale di Champions League con il Tottenham. Secondo il centrocampista rossonero la sfida è tutt’altro che chiusa: « Ci crediamo ancora. Andremo a Londra per vincere. Ora però c’è il Napoli, che è una partita difficile anche se non decide lo scudetto. Bisogna vincere per restare primi » L’obiettivo della squadra è quindi puntato sulla gara con il Napoli, che potrebbe risultare decisiva nella corsa al titolo. Il francese ha anche risposto riguardo il suo fallo su Corluka al centro di numerose polemiche, Flamini prova a discolparsi: « Non gioco con brutte intenzioni, io andavo sulla palla. Il calcio è un gioco fisico e possono succedere questi episodi. Alla fine della partita sono andato nel loro spogliatoio per sapere come stava il giocatore e mi sono scusato. » Marco Cornacchia – www.milanlive
Milan, Berlusconi: “Ci vediamo il Milan per battere il sud”
A San Siro anche Silvio Berlusconi MILAN, CONTRO IL NAPOLI CI SARA’ ANCHE SILVIO BERLUSCONI – «Ci vediamo il Milan per battere il sud» : così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha concluso, con una battuta, rivolgendosi al presidente della Confesercenti Carlo Sangalli, il suo intervento a un incontro all’Unione del commercio di Milano. Questa sera il presidente del consiglio sarà infatti alla partita del Milan che gioca a San Siro contro il Napoli. Poi si è rivolto al ministro della Difesa Ignazio La Russa, tifoso interista. «Io tifo Inter – ha detto Berlusconi – quando gioca con altre squadre» . Autoironia e fiducia nella sua squadra. La sua presenza allo stadio sarà di sicuro impatto sia per i tifosi che per gli stessi giocatori, forse maggiormente spinti a far bene. Vincere la sfida contro la seconda in classifica servirebbe a tutto il mondo-Milan, alla fiducia in sé stessi e al morale avvicinandosi alla trasferta di Torino con ancora più determinazione (sebbene la Juventus uscendo da due sconfitte pesanti cercherà certamente di entrare in campo con una determinazione diversa e una spinta verso il riscatto). In campo Pato al posto di Cassano, con Robinho e il solito Ibrahimovich. Per la fascia la scelta dovrebbe cadere su Yankulovsky ma non è escluso il debutto del giovane Didac-Vilà. Allegri si affiderà a una formazione incisiva con le tre punte davanti a pressare la difesa del Napoli, sperando, fino allo sfinimento di quest’ultima. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it