Milan, Allegri: “Siamo davanti, siamo gli arbitri del nostro destino e dello scudetto”

Allegri, il regista perfetto MILAN, PAROLA AD ALLEGRI – Di possono leggere sul Corriere dello Sport le ultime dichiarazioni di Massimiliano Allegri riferite alle parole spese dopo la vittoria al Franchi contro la Fiorentina:  “Mi dispiace che dopo la partita di domenica sia stata messa in risalto solo l’espulsione di Ibrahimovic omettendo quasi di parlare della nostra vittoria e del nostro primato”. A questo punto non gli resta che affrontare le prossime 2/3 giornate senza lo svedese ma dell’espulsione Allegri aggiunge: “Diciamo che nel suo caso è stato applicato il regolamento. Vorrà dire che tornerà più forte di prima, perché quando si beccano bastonate ci si fortifica, si fa autocritica e si reagisce” . Oltretutto alla domanda se crede o meno che ci sia una sorta di prevenzione nei confronti di Ibrahimovic e che, di conseguenza, ci si accanisca troppo nei suoi confronti dice: “ Dopo Firenze tutti gli sono saltati addosso. E pensare che fino al momento del cartellino rosso aveva giocato una delle sue migliori partite da quando è al Milan. Di certo non ha giocato con la mente libera perché era frenato dalla diffida. Comunque ha giocato bene fino all’espulsione, ovvero fino a quando è stato applicato il regolamento” . Ha parlato anche di Napoli e Inter, alle calcagna del Milan e pronte a tutto pur di vincere lo scudetto: “Siamo noi davanti, siamo noi gli arbitri del nostro destino e dello scudetto” . Uno scudetto che come aveva detto anche Ibrahimovic: “se perdiamo è solo colpa nostra” , ormai il Milan deve solo continuare nella direzione presa a inizio stagione, dopo 23 giornate in testa alla classifica perdere sarebbe davvero dura da digerire e il Milan è nelle condizioni di vincere davvero. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Nesta: “Non ho mai detto di essere alla fine della mia carriera”

Nesta in rossonero finché lo terranno… MILAN, PAROLA A NESTA – Ai microfoni di  Sky Sport ha parlato Alessandro Nesta, difensore rossonero di cui abbiamo parlato tanto soprattutto dopo aver, forse, frainteso l’intenzione dello stesso giocatore di smettere quanto prima, smentisce ma non nega completamente la possibilità di smettere, un giorno o l’altro, dicendo: “ “No sono stato interpretato male. Se uno ti chiede hai 35 anni a che punto sei della tua carriera, non posso rispondere all’inizio, ho detto quasi alla fine e non alla fine, perciò… – e continua dicendo –  sicuramente tra un po’, già l’anno scorso sono arrivati moltissimi giocatori, la società dovrà rimpiazzarci come è normale per tutte le squadre, un anno uno e un anno un altro, piano piano andremo via e il Milan andrà avanti come sempre, comprerà giocatori importanti e rimarrà sempre a questi livelli”. Le condizioni del ginocchio migliorano a vista d’occhio, visite su visite lo stanno mettendo nelle migliori condizioni possibili per affrontare già la partita casalinga contro la Sampdoria:  “Sono andato dal nostro dottore, mi sono fatto visitare il ginocchio e l’articolazione è a posto. C’è soltanto un problema fuori dall’articolazione dovuto ad un vecchio intervento si è creata una cicatrice. Domenica dovrei tornare a disposizione”. La fiducia nella squadra continua a non mancare, ci credono e lotteranno fino alla fine per la vittoria:  “Diciamo che sta per finire il campionato, ci sono sempre meno partita, siamo stati in testa tutto l’anno, perciò, abbiamo avuto delle vittorie importanti che fanno morale e questo ti porta ad avere fiducia in te stesso”. Sul caso Ibrahimovic, poi, si esprime in modo abbastanza chiaro e esplicativo del pensiero di tutta la squadra:  “In quel caso specifico credo che Ibra sia stato punito oltremisura, a volte imprechi anche contro te stesso, perchè sbagli uno stop, per una giocata che per te è facile, bisogna capire il nervosismo della partita”. Aggiunge anche un commento sul fatto che lo stesso svedese abbia detto che il Milan è sufficientemente forte per vincere anche senza di lui:  “L’importanza di Ibra la sappiamo tutti, per me è un giocatore fondamentale, però abbiamo fatto anche il derby ed abbiamo vinto. Se c’è è un valore aggiunto, ma abbiamo anche altri giocatori, come Robinho, Pato e Seedorf. Il Milan è un gruppo forte che può andare avanti a prescindere da tutti”. Riguardo alla pressione scudetto per il Milan rispetto al Napoli ritiene che non ci sia differenza:  “La pressione c’è sicuramente per noi per loro, per tutti, però credo che sia la stessa, perchè anche noi è tanto che non vinciamo, molti di noi stanno per andare avanti con gli anni e quindi lo scudetto sarebbe tanto per noi. Per loro lo scudetto è un sogno, forse perchè iniziando non si aspettavano di arrivare a questo punto, è giusto che ci credano, però devono rincorrere anche con uno scontro diretto stiamo avanti perciò. Faccio comunque i complimenti perchè hanno fatto una stagione impressionante”. Crede oltretutto che l’Inter possa tornare alla ribalta mettendo ancora una volta in discussione lo scudetto 2011:  “l’Inter ha un calendario migliore di tutti e due, quindi può tornare in corsa, dipende tutto da noi”. La sfida contro la Sampdoria, poi, non sarà per niente facile:  “Loro giocheranno avvelenati, nel senso che vengono da risultati negativi, vedono un po’ vicino la serie B. Quando dovremmo andare a Brescia sarà la stessa cosa perchè anche per loro le ultime partite sono decisive”. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Grimaldi: “Ganso? La trattativa è in corso. Neymar? L’affare andava fatto anni fa”

Un predestinato…forse per l'Italia MILAN, GANSO E NEYMAR SEMPRE NELL’OCCHIO DEL CICLONE – Eccome come, ai microfoni di  Radio Sportiva , il procuratore Mariano Grimaldi parla del caso Ganso che vede l’interesse delle due società rivali Milan e Inter. Grimaldi, esperto di calcio brasiliano, racconta i retroscena e il punto di vista del Santos, tra trattative e indiscrezioni si è dibattuto a lungo per la possibilità di ridurre il cartellino del giocatore almeno a 35 milioni. Il procuratore dice: ” Purtroppo può accadere, perché in Brasile una percentuale del calciatore viene venduta a privati, che si mettono nelle condizioni di violare le regole. In Brasile questa cosa si può fare, ma la vendita di giocatori a privati non è prevista dalle norme Fifa. – continua Grimaldi – I privati non possono vendere un pezzo del giocatore. Rischia di più il Santos rispetto alle società che hanno trattato con questi privati. In questo momento, comunque, le società devono soddisfare la percentuale di proprietà del Santos e la percentuale di proprietà di privati”. Aggiunge qualche parola anche su Neymar, altro giocatore di interesse in ambito italiano e afferma:  “E´ un predestinato, si vedeva già qualche anno fa. L´ho seguito negli anni e mi ha stupito. Anche questo giocatore però è 50% del Santos e 50% di una società privata. Comprarlo oggi è molto difficile, l´affare andava fatto due anni fa”. Molte indiscrezioni e ancora poche certezze, per quanto non passerà ancora molto tempo all’ufficializzazione o no del giocare in rossonero che accompagnerebbe il Milan nel progetto Champions previsto per la prossima stagione. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Cantamassa: “Ricorso Ibra? Nessuno meglio di lui sa come sono andate le cose”

Nessuno meglio di lui sa come sono andate realmente le cose MILAN, CANTAMASSA E IL RICORSO PER IBRAHIMOVIC – Leandro Cantamessa, legale e membro del consiglio d’amministrazione del Milan, per c alciomercato.it ha parlato spiegando la situazione del ricorso del Milan dopo l’espulsione di Ibrahimovic nella sfida al Franchi contro la Fiorentina: “Si baserà su quello che ha già detto Ibrahimovic, nessuno meglio di lui può sapere come sono andate le cose. La parola incriminata resta quella, il destinatario però può incorrere in un equivoco. E’ verosimile pensare che si sia rivolto a se stesso. Recidiva? Sono comportamenti diversi. Nella precedente espulsione, quella contro il Bari, gli è stato attribuito un comportamento violento. In questo caso, invece, si tratta di espressione ingiuriosa”. Il legale si è poi espresso riguardo alla corsa scudetto, sei giornate alla fine, tre apparentemente facili e tre, le ultime, sicuramente più difficili da affrontare:  “Con la Fiorentina? E’ stata una partita molto ben giocata dalla squadra, la seconda di fila e questo è quello che conta. Il calendario sembra buono, e sottolineo sembra, le insidie sono sempre dietro l’angolo. Gli addetti ai lavori parlano di campionato bellissimo, io da tifoso avrei preferito, ovviamente, qualche punto di vantaggio in più. Ho riversato tutto l’entusiamo possibile in questo campionato, sarei contentissimo in caso di vittoria. Pato sta bene, ma non solo lui. Penso, soprattutto, a Robinho che, personalmente, adoro. Ma anche Seedorf e Boateng stanno facendo qualcosa d’importante. Per non parlare, poi, della straordinaria difesa”. Non poteva mancare una dichiarazione riguardo alla possibilità di avere in rossonero il sogno Christiano Ronaldo, espresso vicendevolmente dallo stesso Silvio Berlusconi: “Nessuno meglio del presidente sa se il sogno può diventare realtà. In ogni caso, i tifosi vanno alimentati con queste cose, al di là del nome di questo o quel campione. Loro riescono a vedere in prospettiva, gli fornisce quell’entusiasmo in più che può fare solo bene all’ambiente”. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Panucci: “Senza Ibra? I rossoneri posso vincere lo stesso”

Lo sguardo dell'allenatore “ruggente” MILAN, PANUCCI PARLA DEL CASO IBRAHIMOVI – Christian Panucci, ex rossonero, ha parlato ai microfoni di  Sky Sport , del caso Ibrahimovic, ormai sulla bocca di tutti dopo la seconda espulsione consecutiva ottenuta al Franchi dopo aver presumibilmente rivolto parole offensive al guardalinee. Una punizione che gli costerà altre 3 giornate, a meno che il ricorso della società non riesca a recuperarne almeno una permettendogli di tornare in campo nella sfida casalinga contro il Bologna di Malesani. Panucci ha commentato dicendo:  “Il Milan senza Ibra? Credo che i rossoneri hanno già dimostrato di poter fare a meno dell’asso svedese, vincendo alcune partite senza di lui” in effetti in Milan ha già stupito senza Ibrahimovic in campo che resta, in ogni caso, una pedina fondamentale che, sebbene non segni da parecchio, forse troppo tempo risulta sempre fondamentale con i suoi assist e i fantasismi di un calcio quasi magia. A questo punto non resta, per Allegri, che studiare una nuova offensiva in grado di vincere contro la Sampdoria che, ricordiamo, esce da 5 sconfitte consecutive e arriverà a San Siro ferita e agguerrita trovando un Milan che, nonostante l’assenza forzata di Ibrahimovic, sarà in massima forma grazie al nuovo Pato ritrovato e ad altri grandi campioni come Seedorf e Boateng che si sono dimostrati fantastici già nel derby e si sono confermati tali contro la Fiorentina. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, si torna a lavoro domani. Da valutare Pirlo, Ambrosini e Inzaghi

MILAN, VICINI I RIENTRI DI PIRLO, AMBROSINI E INZAGHI – Dopo il successo esterno di domenica sera contro la Fiorentina l’allenatore rossonero Allegri ha concesso una giornata di riposo alla squadra. Gli allenamenti riprenderanno domani con una seduta pomeridiana. Sarà una settimana importante soprattutto per capire quali giocatori potrebbero rientrare definitivamente in gruppo ed essere disponibili già per la prossima partita interna con la Sampdoria. I nomi oramai sono noti: innanzitutto Pirlo che sembra quello più avanti di tutti visto che si parlava di una sua possibile convocazione già per la gara del Franchi. Anche lo stesso Allegri ha dichiarato, al termine del match contro i viola, che il regista bresciano è molto vicino al rientro. Situazione più complessa quella di Ambrosini che sta valutando giorno per giorno i propri progressi, ma ancora c’è un punto interrogativo sulla dara del rientro. Più definita la situazione di Inzaghi che la scorsa settimana ha corso anche sulla sabbia. Conoscendo la voglia matta di Pippo il suo rientro potrebbe arrivare prima del previsto. Per ciò che concerne gli altri allenamenti della settimana, i rossoneri si ritroveranno a Milanello anche mercoledì e giovedi alle ore 11 e venerdì per la rifinitura alle 16. Pierluigi Cascianelli – www.milanlive.it

Milan, l’Ibra furioso. Il club rossonero spera in un nuovo sconto

MILAN, IBRA ANCORA OUT MA I ROSSONERI SONO FORTI ANCHE SENZA DI LUI – Ancora tre giornate di squalifica sul “groppone”. Una stangata che il Milan non si aspettava dopo le parole di Ibrahimovic nel dopo gara e dopo aver visto le immagini TV, dove lo svedese, con il suo atteggiamento, non è andato assolutamente oltre episodi che si vedono decine di volte durante le partite. I media però già si scaldano, immaginado un Ibra nervoso perchè già con il pensiero di andare via a fine stagione oppure incavolato perchè Pato in questo momento fa più gol di lui. Probabilmente non è vero nulla di tutto questo: la realtà forse mette di fronte Ibra ad una situazione nuova. Il Milan infatti anche senza lo svedese è riuscito a battere alla grande l’Inter, dimostrando sul campo di poter sopperire benissimo all’assenza del campione numero 11. Ciò non dispiace ovviamente a Ibrahimovic che però si sente un pò meno indispensabile di quanto lo era invece nella prima parte di stagione, quando le sue prodezze hanno tenuto a galla più di una volta il Milan. La squadra rossonera adesso è un complesso importante, non è più soltanto legata all’individualità di questo o quel giocatore. Intanto il club ha già preannunciato un nuovo ricorso per ridurre la squalifica da tre a due giornate, cosa che consentirebbe a Ibrahimovic di tornare per il match interno col Bologna di Malesani. Margini di riduzione ce ne sono, soprattutto parametrando l’episodio in questione con molti altri che si susseguono nel nostro campionato. Pierluigi Cascianelli – www.milanlive.it

Milan: altre 3 giornate per Ibrahimovic

Altro salto nel vuoto, ma la caduta non è morbida… MILAN, 3 GIORNATE PER IBRAHIMOVIC – Possiamo ormai leggerlo ovunque, Ibrahimovic è stato punito con altre tre giornate, due per l’ammonizione e una per l’espulsione diretta da parte di Morganti dopo aver “presumibilmente” insultato il guardialinee. Lo svedese salterà la sfida contro la Sampdoria, la trasferta di Brescia e la sfida contro il Bologna. Non si tratta della sfilza di partite più difficili da giocare per i rossoneri, sarà importante però che riesca a rimanere in campo (senza farsi cacciare) per affrontare le ultime 3 giornate: contro la Roma, il Cagliari e l’Udinese. Un brutto colpo che il Milan ha deciso, anche questa volta, di non assecondare: il ricorso è già partito e si spera, anche questa volta, sia possibile recuperarne almeno una, sarebbe importante che Ibrahimovic avesse l’occasione di scendere di nuovo in campo già con la squadra di Malesani, una partita apparentemente più semplice di altre e quindi dovrebbe quantomeno servire a risollevargli il morale. Lo svedese non segna da troppo tempo e la cosa lo destabilizza molto, si sente fuori luogo, sente una pressione addosso che fino adesso non gli competeva. Ora Ibrahimovic deve fare i conti con il Pato ritrovato, con Seedorf e con l’energia di Boateng. Mentre prima c’era soltanto lui, il numero 1 (anzi 11) ora ci sono anche tutti gli altri a contendersi la palma di best player della partita. Ibrahimovic deve sfatare questo mito e ritrovare sé stesso, che sia un grande campione non è discutibile, però che in questo momento sia molto emotivo è un dato di fatto. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Ibrahimovic rischia tre giornate

LO SVEDESE RISCHIA TRE TURNI DI STOP –  Così come dopo l’espulsione rimediata contro il Bari, si è scatenato nel dopo-partita di Fiorentina-Milan il toto-giornate sulla squalifica che sarà inflitta a Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese presentandosi in conferenza stampa ha provato ha spiegare le sue ragioni ma difficilmente verranno prese in considerazione dal giudice sportivo. Ibrahimovic era stato già ammonito in precedenza per cui già sarebbe stato squalificato contro la Sampdoria, ma il rosso diretto mostrato da Morganti potrebbe aggiungere altre due giornate. A favore delle tre giornate Massimo Mauro di Sky: “L’espulsione di Ibra è sacrosanta e l’attaccante svedese merita uno stop di 3 partite. Infatti, oltre alla squalifica per una giornata causata dall’espulsione per doppia ammonizione, si deve aggiungere un’altra giornata per la squalifica che sarebbe scattata vista la diffida e una terza per il comportamento ingiurioso verso l’assistente del direttore di gara”. Anche l’ex arbitro Graziano Cesari pensa che saranno tre le giornate di squalifica, aggiungendo che: “Il gesto di Ibra non è nervosismo nè stanchezza, è imbarazzo perché non segna”. Nelle prossime gare contro Sampdoria e Brescia, il Milan dovrà fare sicuramente a meno del suo centravanti che quindi rientrerà o contro il Bologna o nella successiva trasferta di Roma. Marco Cornacchia – www.milanlive.it

Yepes: “Devo farmi trovare sempre pronto”

IL DIFENSORE COLOMBIANO NEL POS-PARTITA – Chiamato nel difficile compito di sostituire Alessandro Nesta, ancora una volta Mario Yepes non ha fatto rimpiangere le assenze sfoderando un’altra grande prestazione. A fine gara il centrale colombiano ha rilasciato a “Milan Channel” alcune dichiarazioni: “Sono contento, è stata una vittoria importante, non era facile venire a Firenze e trovare i tre punti. Abbiamo giocato abbastanza bene, e siamo riusciti a conquistare altri 3 punti importanti per il nostro campionato”. Sulla sua prova: “Non era facile per me tornare subito con ritmo in campo, ma siamo in una grande squadra e bisogna essere sempre pronti quando si viene chiamati in causa. Loro giocavano con gfli esterni, andavano molto al cross e in mezzo all’area c’era lavoro per noi. Abbiamo avuto diverse occasioni per andare sul 3-0 e sul 4-0, invece alla fine siamo arrivati a vivere 10min. un po’ di lotta, ma credo che sia stata una vittoria meritata”. Infine anche lui ha commentato l’espulsione di Ibrahimovic: “Speriamo arrivi solo una giornata, siamo un bel gruppo e dobbiamo continuare così, grazie ancora ai tifosi, anche in trasferta ci hanno dato un grande aiuto”. Marco Cornacchia – www.milanlive.it

Seedorf: “Per il rinnovo aspetto il Milan”

DICHIARAZIONI DI SEEDORF DOPO FIORENTINA-MILAN – Ancora tra i migliori in campo dopo la splendida prova nel derby, Clarence Seedorf ha impreziosito il suo incontro anche con il gol che ha portato in vantaggio la squadra. Al termine della gara ha commentato la partita, il momento di forma della squadra e qualche rumors di mercato che lo riguarda: “Sono punti pesanti, dopo il derby la squadra gira molto, anche contro una squadra difficile come la Fiorentina. Purtroppo non siamo riusciti a chiuderla nei primi 15 minuti del secondo tempo. Sapevamo dell’importanza di questa gara, abbiamo fatto la giusta preparazione. Il derby ci ha tolto molte energie, non era facile affrontare questa sfida. Sono le gare in cui devi tirare fuori il meglio di te e fare affidamento sul gruppo. Il Napoli? Abbiamo vinto entrambi gli scontri diretti, ci devono inseguire. Comotto? Ci mancava che dicesse che era rigore. In realtà lui mi ha tirato a terra e non è la prima volta. Comotto cade spesso. Ibra? E’ dispiaciuto molto di quello che è successo, negli spogliatoio era crucciato. Il mio futuro? Sento troppi luoghi comuni, io gioco sempre, non solo le partite decisive. Non parlo della società ma di quello che sento in giro. Aspetto il Milan per un’offerta, ci sono delle possibilità concrete sul tavolo, sia dal Brasile che da altre società. Prima lo scudetto poi penso al futuro” Poi stuzzicato sull’idea di un trasferimento al Corinhians dal suo amico Ronaldo ha così risposto: “Ronaldo è un grande amico, ci siamo parlati una volta a Milano, quando è venuto nel mio ristorante, poi niente. Comunque, quando Ronaldo si mette in testa una cosa, nessuno gli fa cambiare idea. Io gli ho solo detto che sono aperto ad ascoltare ogni proposta. Ma, ripeto, per ora sono solo concentrato su questo scudetto”. Marco Cornacchia – www.milanlive.it

Mihajlovic: “Il Milan merita il primo posto”

Mihajlovic e la sfida contro il Milan L’ALLENATORE VIOLA FA I COMPLIMENTI AL MILAN – Sinisa Mihajlovic commenta così la gara persa dalla sua Fiorentina contro il Milan: “Nel primo tempo siamo stati un pò timorosi. Nel secondo tempo però abbiamo fatto molto bene. La vittoria del Milan, sinceramente, è assolutamente meritata. Non posso rimproverare niente ai miei giocatori, credo che ci siamo semplicemente trovati di fronte ad una squadra più forte. Potevamo sfruttare meglio i cross vicino la porta, ma niente di eclatante. Oggi il Milan ha meritato di vincere e credo che sia giusto il suo primo posto in classifica. Quando giochi e ti trovi di fronte giocatori con questa classe, come Pato, non credo ci siamo molto da aggiungere”. L’allenatore serbo ha poi aggiunto sull’espulsione di Ibrahimovic: “In quel momento non si sentiva tranquillo perché temeva che potevamo pareggiare. Ha avuto due occasioni e le ha sbagliate entrambe, forse era nervoso anche per questo. Comunque bisognerebbe chiederlo” Marco Cornacchia – www.milanlive.it

Milan: il Napoli vince a Bologna ma i rossoneri avranno Ibrahimovic e Pato

Ibrahimovic e Pato la coppia del presente rossonero MILAN, IL NAPOLI VINCE, MA PER I ROSSONERI TORNA IBRAHIMOVIC – Nonostante scherzosamente Allegri abbia chiesto a Mazzarri di rallentare la sua corsa corsa, avendo già ottenuto risultati stagionali del tutto inaspettati, il Napoli non si ferma vincendo 2-0 in trasferta contro il Bologna di Malesani. Un 2-0 sicuramente meritato ma si può e si deve aggiungere la tenacia con cui gli avversari hanno affrontato questa sfida. Il Bologna ha sbagliato tanto, troppo, concedendo spazi al Napoli che ha solo avuto il merito di aver sfruttato l’occasione pur senza Cavani in campo. A questo punto sia Inter, sia Napoli mantengono il distacco e soprattutto continuano a sognare. Il Milan è ancora primo in classifica e questo mette la squadra in una condizione di attestata superiorità che dà tanta fiducia, molta stima e voglia di dimostrare ancora a sé stessi e ai propri tifosi che i rossoneri ci sono e quest’anno ci saranno con veemenza fino alla fine. “Se perdiamo questo scudetto sarà solo colpa nostra” queste sono state le parole di Ibrahimovic e questa deve essere la filosofia con cui avvicinarsi sempre di più alla vittoria. Lo svedese tornerà in campo contro la Fiorentina, l’abbiamo visto molto concentrato, determinato a dare il massimo, ad aiutare la squadra con i suoi assist e con i suoi gol spettacolari; perché un grande campione si vede nei momenti di necessità e questa trasferta è davvero decisiva. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Mihajlovic: “Il Milan merita di essere primo e di vincere il campionato”

Mihajlovic e il Milan: “Meritano di vincere il campionato” MILAN, PER MIHAJLOVIC I ROSSONERI SONO FAVORITI PER LO SCUDETTO – La partita con il Milan sarà «quasi come un derby» per Sinisa Mihajlovic. Anche per questo, il tecnico della Fiorentina si aspetta una «grande prestazione». «All’Inter ho fatto quattro anni meravigliosi e sono molto legato all’ambiente. Per me è quasi come un derby, ma non è questo il punto. Il Milan merita di essere primo e di vincere il campionato anche se l’Inter con tutti gli effettivi a disposizione è la rosa più forte. Credo che alla fine vincerà il Milan» , dice l’allenatore dei viola, concedendosi una riflessione sulla volata scudetto, alla vigilia della sfida del Franchi. La Fiorentina dovrà fare a meno di Adrian Mutu, squalificato. Valon Behrami stringe i denti: «Nonostante la febbre vuole esserci a tutti i costi. Valon è uno che lotta fino alla fine, non si tira mai indietro» . Mihajlovic scuote i giovani: «Ljajic negli ultimi mesi non si è allenato bene, ecco perchè è andato in tribuna. Forse domani giocherà. Ho parlato con lui, ora ha altre sette gare per dimostrare che ci possiamo fidare di lui. Babacar potrebbe avere più fiducia da parte mia se si allenasse un pò meglio. Durante la settimana dovrebbe fare di più. Ha 17 anni ed è in una grande squadra. Lui e Ljajic devono sfruttare meglio le occasioni che gli capitano» . Poi un messaggio da mandare ai grandi: «Se qualcuno non onora la maglia farò giocare i ragazzini della Primavera. Ma non credo che succederà una cosa del genere. Sono convinto che da qui alla fine tutti faranno bene. Montolivo? Riccardo non ha mai fatto problemi sulla posizione da ricoprire in campo. Vargas se ne vuole andare? Non mi sembra, da quando è rientrato non mi sembra assolutamente demotivato» . A chi dice che la Fiorentina non avrà niente da perdere contro il Milan, l’allenatore serbo risponde: «Fino ad un certo punto. Ora abbiamo Milan e Juve e possiamo batterle, anche se sarà dura. Alcune volte non abbiamo chiuso le partite, ma ultimamente abbiamo giocato bene e sono soddisfatto. Con le big abbiamo sempre fatto bene quest’anno, anche se abbiamo raccolto poco perchè non siamo stati cinici sotto porta, un problema che ci portiamo dietro dall’inizio dell’anno».