Match ball per il terzo posto

12 Mag 2013 20:45
Serie A TIM 2012-2013

  VS  
Milan Roma
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Il Milan ospita la Roma nell’ultima partita interna di questa stagione e con una vittoria otterrebbe l’aritmetica certezza del terzo posto, un bel modo per salutare i tifosi presenti a San Siro.

12.05.2013 01:11 di Davide Bin  articolo letto 182 volte

© foto di PHOTOVIEWS

La stagione volge al termine e, di solito, l’ultima partita casalinga è il momento dei saluti fra squadra e tifosi e dell’arrivederci alla prossima stagione; sarebbe anche il momento di un primo bilancio finale, ma il Milan deve ancora ottenere il suo obiettivo, ovvero il terzo posto e battendo la Roma ci sarebbe la possibilità di far festa tutti insieme alla fine della partita, senza aspettare l’ultima partita di Siena e accorciando la sofferenza di una settimana. Il terzo posto non è granchè per una squadra e una società come il Milan, a maggior ragione se sulla maglia porti la scritta “il club più titolato al mondo”, ma se ricordiamo le prime otto giornate, gli stenti, le sofferenze, le sconfitte, la classifica pessima e quella sensazione che la squadra fosse totalmente inadeguata e allo sbando, si può essere davvero contenti di un eventuale gradino basso del podio, che nemmeno il più ottimista dei tifosi avrebbe immaginato ai primi di novembre, quando si pensava addirittura di dover sgomitare nelle zone basse della classifica. Allegri ha fatto un buon lavoro e questo gli è stato riconosciuto da molte componenti dell’ambiente Milan: gran parte dei dirigenti, i giocatori, i tifosi; tutto ciò dovrebbe portare ad una conferma senza se e senza ma, soprattutto perchè non stravolgendo, ma solo rinforzando dove serve, la squadra, ci sarebbe la possibilità di partire sparati all’inizio della prossima stagione, con un allenatore che già conosce e sa come gestire i giocatori a sua disposizione e viceversa, cioè con giocatori che già sanno personalità e metodi del loro tecnico; tutto ciò sarebbe importante soprattutto se ci sarà da affrontare, come tutti auspichiamo, il play-off (anche se tutti parliamo ancora di turno preliminare da qualche stagione si chiama così) di Champions League nella seconda metà di agosto, impegno fondamentale per qualificarsi alla fase a gironi e non buttare via quanto di buono è stato fatto per raggiungere la Champions; in pratica sarebbe un’appendice di questa stagione che sta per terminare e deve essere affidata al gruppo che si è conquistato questo diritto, allenatore compreso.

Intanto, però, al terzo posto bisogna ancora arrivarci; i quattro punti di vantaggio sulla Fiorentina sono un bel salvagente e qualunque risultato nella partita contro la Roma non metterebbe a rischio il prezioso piazzamento, da confermare poi eventualmente con una vittoria a Siena sul campo di una squadra a quel tempo ormai retrocessa nel caso in cui la qualificazione non arrivasse direttamente contro la Roma. Non sembra, quindi, un’impresa impossibile, ma siccome il calcio è dispettoso e pazzo, meglio chiudere il discorso il prima possibile, davanti al proprio pubblico, con una bella vittoria “rivincita” dopo la bruciante sconfitta dell’andata all’Olimpico nella partita prenatalizia. Non sarà facile e la sconfitta di mercoledì della Roma in casa contro il Chievo non deve ingannare, perchè stiamo pur sempre parlando di una squadra capace, non più tardi di una settimana fa, di espugnare il Franchi di Firenze, facendo un grosso favore al Milan. La Roma è in grado di qualunque cosa, nel bene e nel male, cioè di vincere a Firenze e poi perdere contro il Chievo o pareggiare contro il Pescara, ma proprio per questo non è facile fare un pronostico. I rossoneri mercoledì hanno passeggiato e vinto in scioltezza a Pescara, ma anche questa partita non fa testo, perchè gli abruzzesi sono sembrati davvero troppo deboli e inadeguati per la categoria, mentre domenica scorsa il Milan ha stentato e faticato parecchio per battere il Torino. Le energie sono al lumicino dopo la lunga, estenuante ed esaltante rincorsa in classifica e molti giocatori non sono al meglio delle loro condizioni psicofisiche: basta pensare a El Shaarawy, che per mesi è stato il trascinatore, a lungo è stato capocannoniere della serie A e trasformava in oro (gol) qualunque pallone toccasse, mentre ora è in prolungata fase di calo e la mancanza di brillantezza si vede proprio in zona gol (negli ultimi mesi ha segnato solo nel derby), nonostante continui a correre e lottare con grande impegno in ogni zona del campo e ciò va sottolineato con grande onestà e correttezza prima di considerarlo “bollito”. Anche altri giocatori non sono al meglio, ma bene o male la squadra ha retto e ora deve fare l’ultimo sforzo per rendere definitivamente positiva la stagione. Il Faraone vorrebbe segnare il gol vittoria contro la Roma per mettere la ciliegina sulla torta di un’annata per lui memorabile; se lo meriterebbe davvero e, magari, il fatto di aver riposato a lungo in panchina nel turno infrasettimanale gli avrà ridato un po’ di smalto e brillantezza; comunque Allegri ha molte altre frecce al suo arco, se è vero che un tridente in cui una punta (Balotelli) è stata disponibile solo da febbraio ha segnato complessivamente 42 gol, cioè le stesse del tridente Pato-Robinho-Ibra nell’anno dello scudetto e ha a disposizione ancora due partite per migliorare la statistica. Inoltre ultimamente hanno ricominciato a segnare con continuità anche i centrocampisti: prima Montolivo, poi Flamini, ora anche Muntari e anche questo è stato uno dei segreti del Milan dello scudetto nella prima stagione di Allegri; insomma la squadra rende abbastanza bene in ogni reparto, compresa la difesa che inizialmente era molto traballante, poi ha trovato certezze e sicurezze. Per quanto riguarda la formazione, mancherà ancora Montolivo e questa è un’assenza pesante, ma al suo posto dovrebbe rientrare capitan Ambrosini in posizione centrale, con Flamini e Muntari come fedeli scudieri; in difesa dovrebbe giocare De Sciglio al posto di Abate a destra, con il rientro di Mexes al centro, mentre in attacco tutto dipende dall’influenza di Balotelli, anche se l’attaccante dovrebbe giocare regolarmente; speriamo davvero che SuperMario possa essere in campo nella partita dei saluti, perchè comunque andrà si tratta dell’ultima esibizione a San Siro in questa stagione e ci sarà il saluto reciproco fra la squadra e quei fedelissimi tifosi che l’hanno sempre seguita e sostenuta, anche nei momenti difficili di inizio stagione in uno stadio semideserto; non è stata una stagione facile, all’inizio ci è voluta fede e tanto cuore per dare fiducia alla squadra che poi, grazie anche al sostegno di chi non l’ha abbandonata a se stessa come hanno fatto altri, è cresciuta, è migliorata e ha cominciato a giocare bene, ottenere risultati e rimontare posizioni su posizioni, con un’esaltante rincorsa che l’ha portata a superare quasi tutte le squadre che c’erano davanti a parte due (Juventus e Napoli). Per questo sarebbe opportuno chiudere in bellezza con una vittoria a San Siro senza aspettare Siena, confidando nel fatto che magari la Roma abbia già la testa alla finale-derby di Coppa Italia; una bella prestazione con tanta grinta, impegno e voglia di vincere, come contro il Catania e poi una bella festa con i tifosi e tanti saluti a tutti; sarebbe il modo migliore per chiudere una stagione a due volti ma che ci lascia in eredità una squadra giovane e già competitiva e tante speranze per un futuro roseo, ma ancora tutto da costruire, insieme come sempre!  

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