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Ibra: “Se incontro Guardiola lo metto Knock-out”

“ Lo metto Knock-out ” parole di Ibrahimovic, oltre ad essere un ecellente giocatore è anche un discreto picchiattore, occhio a chi lo fa arrabbiare, potrebbe sfoderare uno dei suoi amati colpi di taekwondo . “Dite a Guardiola che se lo incontro lo metto ‘knock-out’”- secondo l’emittente radiofonica Ona FM queste sono le parole dette da Ibrahimovic prima di andar via dal Barça. Ibra avrebbe improvvisamente interrotto le trattative quando ormai si trattava solo di mettere nero su bianco: “ Non firmo “, avrebbe detto lo svedese ai dirigenti del Barça fra lo stupore generale. “ Firmerò solo se direte una cosa a Guardiola ” A chi, fra i dirigenti del Barcellona e quelli del Milan, gli ha domandato cosa avrebbero duvuto dire a Guardiola, Ibrahimovic avrebbe risposto così: “ Ciò che devo dirgli è che qui in Catalogna no, perché non posso, ma se lo incontro in un altro posto d’Europa lo lascio ‘knock-out ‘”. Valentina Ligas

Leo all’Inter, il parere di Franco Melli

L’arrivo di Leonardo all’Inter non sarà un problema per il Milan secondo Franco Melli, ospite a Qsvs che ha detto: “ Non basta l’arrivo di Leonardo per colmare lo svantaggio di -13 dal Milan. Penso sia stata una ripicca per l’acquisto di Ibrahimovic, ma dietro non c’è un progetto. Si doveva puntare un allenatore con esperienza dopo Benitez “. Melli fa parte del gruppo di coloro che pensano che si tratti di uno sgarbo al Milan. Bisogna però puntualizzare che l’Inter si trova sotto di tredici punti ma con due partite ancora da recuperare.

Milan, Galliani: “Un augurio: vincere”

Parla Galliani MILAN, GALLIANI VUOLE VINCERE – L’augurio di Adriano Galliani per questo 2011 ormai alle porte è di vincere finalmente qualcosa dopo tre anni di astinenza. Un Milan che a detta sua  «non gioca bene come ai tempi del grande Sacchi ma è molto determinato, molto forte e ha molta voglia». «Mi auguro che nel 2011, dopo tre anni, si vinca qualcosa – ha spiegato Galliani in un’intervista a Sky -. Siamo in lizza in tre competizioni, cerchiamo di vincere qualcuna di queste coppe e magari anche più di una, chissà. Lo auguro di cuore ai nostri tifosi». Fino a questo momento i risultati sono arrivati, anche grazie a Zlatan Ibrahimovic. «Ibra sta andando forse al di sopra delle più rosee aspettative però – ha aggiunto l’ad rossonero – è sempre stato un grande guerriero: mi faceva paura quando lo vedevo giocare nelle altre squadre. Quando giocavamo i derby con lui dall’altra parte mi mettevano paura la sua forza, il suo carattere e la sua determinazione». Galliani è molto contento del lavoro in panchina di Massimiliano Allegri e, a proposito di allenatori, ha notato che «Mourinho è un grandissimo ed è molto difficile, per il fatto che ha già allenato l’Inter, che possa allenare il Milan. Poi auguro ad Allegri di rimanere per tanti anni su questa panchina»   Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Galliani: “Ho proposto Allegri e l’ho avuto”

Parla Galliani MILAN, PARLA GALLIANI – «Io mi prendo sempre, nel bene e nel male, le mie responsabilità. Ho proposto al Presidente Berlusconi Leonardo e lui mi ha dato l’ok, ho proposto Allegri e mi ha dato l’ok. Allegri già due anni fa dissi che aveva le physique du role per allenare il Milan, intendendo un insieme di capacità tecniche e di comunicazione con i media» . Adriano Galliani non ha mai avuto dubbi sull’arrivo di Allegri alla panchina del Milan e lo conferma in una intervista a Sky Sport. Un arrivo che si è rivelato molto importante per tutta la squadra: «Vedevo giocare bene il Cagliari e mi piaceva come si poneva durante le interviste. La cosa più difficile è stato convincere Cellino a liberarlo e sono convinto che se non avessi avuto questo rapporto di amicizia stretto con il Presidente del Cagliari, l’avrebbe tenuto fermo per tutta la stagione. Devo dire che Cellino non ha chiesto nulla in cambio del fatto di liberare il proprio allenatore. Allegri è arrivato -spiega-, ha trovato una certa squadra e ha cominciato a fare esperimenti cambiando ripetutamente formazione, schemi e modulo. Non so cosa succederà in futuro ma sembra che abbia trovato la quadra, come si dice in gergo» . Parlando di tecnici Galliani si esprime anche riguardo a Mourinho, Ancelotti e Prandelli: «Mourinho è sicuramente l’allenatore più carismatico che c’è adesso nel palcoscenico internazionale. Complimenti a lui. Ha fatto un triplete, così come abbiamo fatto anche noi nel 2007 -dice Galliani- vincendo Champions League, Supercoppa Europea e il Mondiale per Club con Carlo Ancelotti. Mourinho è un grandissimo allenatore ed è molto difficile, per il fatto che ha già allenato l’Inter, che possa allenare il Milan. Poi auguro ad Allegri di rimanere per tanti anni su questa panchina» . L’ad rossonero non dimentica comunque Carlo Ancelotti. «È stato voluto da Arrigo Sacchi quando arrivò nel 1987. Ci sentiamo e siamo in buonissimi rapporti. Nel 2010, ha avuto qualche difficoltà nelle ultime partite ma ha vinto lo scudetto in Inghilterra e anche la FA Cup. È partito benissimo in questa stagione -continua-, adesso ha perso questa partita ma nell’anno solare ha vinto lo scudetto. Nel calcio non c’è memoria, ci si ricorda solo dell’ultima partita. È una persona fantastica, con il Milan ha vinto tutto. Credo sia l’unico al mondo ad aver vinto due volte da calciatore e due volte da allenatore la Champions League». Secondo Galliani è giusta anche la scelta di Prandelli per la Nazionale: « Credo si sì perchè il 2010 che si sta chiudendo ha visto la vittoria dell’Inter in Champions League per quanto riguarda i club, quindi è stato un 2010 ottimo per quanto riguarda i club e molto negativo per la Nazionale, che in questo momento è nel ranking mondiale nella posizione più bassa in assoluto da quando esiste. Credo che Prandelli farà bene -dice l’ad del Milan- anche se ci sono pochi grandissimi campioni in Italia. Anche l’Under 21 è andata male e quindi è un momento in cui dobbiamo pensare molto perchè le squadre nazionali italiane stanno facendo male. Auguriamoci che Prandelli, l’Under 21 possano fare bene e l’Italia torni dove è sempre stata perchè siamo i secondi al mondo, ci divide da Brasile solo i rigori di Usa ’94». Infine Galliani parla anche dell’inizio così determinante di Ibrahimovic con la maglia del Milan: «Sì, me lo aspettavo. Ibra sta andando forse al di sopra delle più rosee aspettative però è sempre stato un grande guerriero, mi faceva paura quando lo vedevo giocare nelle altre squadre. Quando giocavamo i derby con lui dall’altra parte mi metteva paura la sua forza, il suo carattere e la sua determinazione».   Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Calciomercato Milan: Matri “Sogno il Milan”

Matri verso il Milan CALCIOMERCATO MILAN MATRI IBRA CASSANO Vincenzo Miluccio – www.milanlive.it -Alessandro Matri , attaccante del Cagliari e pupillo di mister Allegri è cresciuto nel Milan e  i tifosi milanisti sperano di poterlo vedere giocare in futuro con la maglia rossonera. L’attaccante ha rilasciato un’ intervista a skysport24, soffermandosi in particolare sulla possibilità di vestire un giorno la maglia rossonera: “ Come prima cosa mi auguro di ottenere risultati positivi con il Cagliari , che è la cosa più importante. Successivamente spero di stare bene dal punto di vista fisico e di essere convocato in nazionale, il sogno per ogni calciatore” . Ad una domanda su quali siano stati gli attaccanti più decisivi in questa prima parte di stagione, il centravanti  sostiene: “Quest’ann o , tralasciando Ibrahimovic, un attaccante che mi ha impressionato molto è stato Cavani. Inoltre, non bisogna dimenticarsi di Eto’o: ha dimostrato di essere un grande campione”. E con chi vorrebbe giocare Alessandro Matri ? “Mi piacerebbe giocare con Ibra e Cassano, un grande talento del calcio italiano” . Sul suo ex allenatore, Massimiliano Allegri : “Con Allegri mi sono trovato molto bene, abbiamo costruito un bellissimo rapporto, però non mi piacerebbe andare al Milan solo perchè c’è un allenatore che mi stima “. Il calciatore italiano più promettente, secondo Matri , è il suo amico Balotelli : “ Mario è incredibile. E’ forte, ha delle grandi potenzialità, ma deve migliorare dal punto di vista caratteriale. Gli auguro di andare nella squadra per cui tifa anche se non credo che il City lo lasci partire facilmente”. Ultimo pensiero ancora per i rossoneri: “E’ stato un grande dispiacere lasciare il Milan dopo 12 anni. Ci sono rimasto male, però tutto quello a cui penso adesso è di fare bene con il Cagliari, una squadra che ha avuto fiducia in me e che spero di ripagare alla grande”.