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Milan, Berlusconi: “Desideravo che uno dei miei figli desse continuità al mio amore per i colori rossoneri”

Barbara Berlusconi nel cda della società MILAN, ANSA, ASSEMBLEA MILAN – Presenza fissa da inizio stagione in tribuna alle partite del Milan, spesso anche in trasferta, da domani Barbara Berlusconi diventerà membro del consiglio d’amministrazione del club di proprietà del padre Silvio Berlusconi. La sua carica sarà ufficializzata dall’assemblea dei soci convocata per domani pomeriggio alle 16 a Milano, per nominare il nuovo cda e approvare il bilancio 2010, che dovrebbe presentare perdite superiori rispetto ai 9,8 milioni di euro registrati in quello del 2009. Già dal 2003 nel cda di Fininvest (la controllante del Milan), Barbara Berlusconi, nata nel 1984 dall’unione fra il presidente del Consiglio e Veronica Lario, da metà novembre ha iniziato a prendere contatto con gli uffici della sede di via Turati, è stata a Milanello e a dicembre ha partecipato per la prima volta alla festa rossonera di Natale, in una delle ultime apparizioni al fianco del suo ex compagno Giorgio Valaguzza, con cui ha avuto i figli Alessandro ed Edoardo. Poi sono cominciate le uscite pubbliche con Alexandre Pato. I due hanno festeggiato assieme il successo nell’ultimo derby e sono stati visti assieme anche la settimana scorsa alla Scala per assistere alla Turandot. Sulla relazione fra la figlia e l’attaccante del Milan Silvio Berlusconi ha preferito non esprimersi. Il premier ha invece dato la sua benedizione all’ingresso di Barbara nel cda del club perchè, ha spiegato qualche settimana fa, «è sempre stato un mio desiderio che qualcuno dei miei figli garantisse continuità e l’amore che la mia famiglia ha verso i colori rossoneri». Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Allegri: “Pato? L’arma in più”

l'arma in più verso la vittoria MILAN ALLEGRI PARLA DI UN PATO RITROVATO – Nella prima parte di stagione sembrava non ci fosse grande feeling fra i due. Poi, fra gli infortuni di uno e le squalifiche dell’altro, Pato e Ibrahimovic hanno giocato poco assieme. Ora, a partire dalla trasferta di domenica sera a Firenze, saranno la coppia d’attacco con cui il Milan lancerà l’ultimo assalto al campionato. Lo svedese ha trascinato la squadra da settembre a gennaio, è specialista di scudetti e in primavera di solito si esalta. Ma in questo momento lo scettro dell’attacco rossonero è in mano a Pato che ha interrotto a metà l’allenamento per un affaticamento ma dovrebbe essere pronto per domenica, così come un altro eroe della vittoria sull’Inter, Christian Abbiati. Secondo Massimiliano Allegri «l’arma in più» può essere proprio il brasiliano che, feeling o non feeling, nelle 18 occasioni in cui ha giocato al fianco di Ibrahimovic ha realizzato 9 dei suoi 15 gol stagionali (4 su 19 il bilancio dello svedese), ed è reduce dalla doppietta nel derby vinto sabato, prima di festeggiare con Barbara Berlusconi. In ogni caso è proprio con il feeling tra Pato e Ibrahimovic in campo che Allegri dovrà fare i conti prima di scegliere la formazione per affrontare la Fiorentina, tenendo conto dell’assenza forzata di Mutu per i viola e di Cassano per i rossoneri.  «Sono molto contento di Pato. Non solo per i gol, ma per il momento che sta vivendo» , ha sottolineato Allegri in una intervista a Chi dopo il derby in cui ha stravinto la sfida tattica fra allenatori con Leonardo. Un successo importante, dedicato alla figlia Valentina. «Ha 16 anni ed è una bella ragazza. Addirittura – ha rivelato l’allenatore – c’è chi crede che sia la mia fidanzata e la cosa mi fa molto ridere». «Dopo la partita il mio cellulare era pieno di sms – ha raccontato Allegri -. Ma è stato l’abbraccio di padre Fernando il gesto che più mi ha colpito. Lui è la mia guida spirituale fin dai tempi in cui giocavo nel Pescara. Mi ha emozionato e siamo molto legati» . Passato il derby, l’allenatore rossonero ha deciso di trascorrere un paio di giorni nella sua Livorno, «per ritrovare sia il mare sia gli amici di un tempo» . Tornato al lavoro nel pomeriggio a Milanello, Allegri si è tuffato di nuovo con la testa nella corsa scudetto. Che non è chiusa, con il Napoli in ritardo di tre punti e l’Inter di cinque. Come ha notato il ct della Nazionale Cesare Prandelli, «il Milan può solo rischiare di perderlo: deve stare molto attentO, basta una gara per mettere in discussione una stagione». «Rispetto molto il Napoli – ha spiegato Allegri -. Lo dico da tre mesi che è una squadra che merita rispetto. Fino alla fine della stagione quella con la squadra di Mazzarri sarà una dura lotta» . Il prossimo bilancio fra qualche giorno: l’Inter gioca sabato con il Chievo, il Napoli domenica a Bologna, qualche ora prima dei rossoneri, che a Firenze dovranno fare a meno dell’infortunato Gattuso, dello squalificato Cassano, ma dopo tre mesi potrebbe ritrovare Andrea Pirlo in panchina. Assente a Milanello Thiago Silva, volato in Brasile per assistere alla nascita del suo secondo figlio. «È l’ esperienza più emozionante che si possa vivere, un susseguirsi di sentimenti meravigliosi» , ha raccontato il difensore, felice dopo l’arrivo di Iago Mendes, ma anche provato. «È più facile – ha detto a Globoesporte – marcare Etòo…». Il Milan attuale ha ritrovato la sua compattezza e la sua forza anche grazie ad un grande allenatore, bisogna continuare così per concretizzare il sogno scudetto e Allegri lo farà senza dubbio. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Barbara Berlusconi “Guardiamo al futuro della società, per altri 25 anni”

Barbara Berlusconi gurda verso un futuro MILAN, BARBARA BERLUSCONI E UN MILAN CHE CRESCE –   «Se sono qui, vuol dire che la mia famiglia intende rimanere a lungo nel Milan, nel segno della continuità con una visione proiettata nel futuro. L’obiettivo è quello di rimanere il club più titolato al mondo anche per i prossimi 25 anni, festeggiando le nozze d’oro ancora con la famiglia Berlusconi al vertice». Così parla Barbara Berlusconi, in un’intervista a ‘La Gazzetta dello sport’, parlando del suo ingresso nel Milan. Riguardo al suo debutto in una trasferta di campionato, a Verona, spiega che «quella partita coincideva con il 25esimo anniversario dell’ingresso di Silvio Berlusconi nel Milan. Con la mia presenza ho voluto dimostrare la stima e l’orgoglio per lo straordinario percorso che mio padre ha deciso di intraprendere e per gli obiettivi che è riuscito a conseguire». Secondo la figlia di Silvio Berlusconi, bisogna continuare con «la capacità di porsi sempre nuove sfide nel calcio, nuovi obiettivi per la società e nel contempo innovare insieme con l’impegno di voler rimanere in vetta alle classifiche nazionali e internazionali. Questa era, e deve rimanere , – sottolinea – la missione del club che vuole continuare a far vivere il sogno milanista: primi in Italia, in Europa e nel mondo».  Si è anche ipotizzato che Barbara Berlusconi abbia la concreta possibilità di diventare il primo presidente donna della società, a questa domanda risponde che «parlare di presidenza mi sembra prematuro perchè io non mi sento una donna del calcio». «Oggi – spiega – sono al Milan non per occuparmi degli aspetti sportivi, ma per provare a guardare avanti. Il mondo del calcio sta cambiando e c’è la necessità di concentrarsi sui prossimi obiettivi del club. E in questi casi un punto di vista non ancora abituato a processi quotidiani e convenuti può proporre novità costruttive e migliorative che guardino verso il futuro». Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan : Barbara Berlusconi parla del Milan

Barbara Berlusconi si è fatta intervistare da Vanity Fair per l’edizione che andrà in edicola dal 22 dicembre. Sarà lei il prossimo presidente del Milan? “L’unico presidente è Silvio Berlusconi. Mi sembra prematuro pensare a una sostituzione. Entro nel Milan perché vorrei capire sul campo alcune dinamiche in una realtà d’impresa molto complessa. E poi c’è la tutela dell’interesse della mia famiglia, che continua ad appassionarsi in modo diretto alla squadra”. Sembra che Adriano Galliani, l’amministratore delegato, l’abbia accolta serenamente. Che tipo è? “Un perno insostituibile nel Milan. E, per me, una risorsa da cui imparare. Penso sia uno dei dirigenti sportivi più capaci, ha alle spalle un’esperienza trentennale e una storia di manager di successo: non dimentichiamoci che lui è l’uomo dei tralicci delle nostre Tv commerciali”. Allora lei che ruolo avrà? “In tutte le cose, anche in quelle che funzionano, credo sia importante un punto di vista che possa proporre novità costruttive e migliorative in una realtà certamente solida, ma ancora molto tradizionale. Al Milan non deve mancare questo input, che spero di portare un po’ alla volta”. Eppure sembrava che i Berlusconi si volessero disfare del Milan. Si era parlato di vendita. “Non abbiamo pensato di fare un passo indietro. Però c’è stata una corretta valutazione dei costi e degli sprechi. Guadagnare con il calcio in Italia è ancora un’utopia, ma si può essere più certi di impiegare il denaro massimizzandone le potenzialità”. Il 20 febbraio 2011 sono 25 anni di proprietà Milan della famiglia Berlusconi. Ma per lei che cos’è il Milan? “Per me il Milan è l’avatar di mio padre. Lui ha con la squadra un legame sentimentale molto forte, perché rappresenta in modo immediato il successo che è stato in grado di conseguire in tutti i settori in cui ha operato. Per me è un’opportunità di crescita professionale perché, pur essendo tifosa, so tenere i nervi saldi. Infatti mi concentrerò soprattutto sull’aspetto gestionale”. V.M. – www.milanlive.it

BARBARA BERLUSCONI A MILANELLO

MILANO – Primo giorno a Milanello per Barbara Berlusconi. In quasi quattro ore, la figlia del patron del Milan Silvio Berlusconi ha preso visione delle strutture e delle dinamiche del centro sportivo rossonero, proseguendo il suo giro di approfondimento di tutte le realt