E’ un Allegri provato quello che commenta l’uscita del Milan dalla Champions League. “ Putroppo è mancato solo il gol, la squadra ha fatto un’ottima prestazione in un campo difficile: abbiamo sbagliato il primo tempo e gli ultimi dieci minuti a Milano “. Ha detto tecnico del Milan Allegri dopo l’eliminazione dalla Champions per mano del Tottenham: “ Qui più di così non potevamo fare. Siamo stati eliminati in maniera immeritata: non è passata la squadra più forte, ma loro non hanno rubato nulla “. “I brahimovic? Ha lavorato bene come tutti, a volte non è stato servito nella maniera giusta. Questo però ci dà la forza per il campionato: c’è amarezza ma non ci saranno influssi sul campionato, da queste prestazioni esci fortificato “, ha aggiunto l’allenatore rossonero a Champions League Live su Premium Calcio. Valentina Ligas
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Tottenham-Milan: tabellino e pagelle
Questa volta non ci crede nessuno PAGELLE TOTTENHAM-MILAN Tottenham-Milan 0-0 TOTTENHAM : Gomes; Corluka, Gallas, Dawson, Assou-Ekotto; Lennon, Sandro, Modric, Pienaar (dal 71’ Jenas); Van der Vaart (dal 60’ Bale); Crouch (dall’82’ Publychenko). All. Redknapp MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Jankulovski (al 70’ Antonini); Boateng (dal 76’ Merkel), Seedorf, Flamini; Robinho; Pato, Ibrahimovic. All. Allegri ARBITRO: Franck De Bleeckere AMMONITI: JANKULOVSKY AL 48’ , FLAMINI AL 62’, PATO. UOMO PARTITA MILANLIVE: SEEDORF TOTTENHAM GOMES 6,5 – Fra andata e ritorno compie almeno tre interventi decisivi. Non sicurissimo nelle uscite. CORLUKA 6 – Tiene la corsia senza troppi patemi anche perchè da quella parte il Milan è più impostato a difendere. GALLAS 6 – L’esperienza lo aiuta su Ibra, ma anche su Pato. In alcuni casi in affanno, nello specifico quando il Papero accelera. DAWSON 5,5 – Il Milan si mangia le mani perchè dietro gli inglesi non sono affatto trascendentali. Dawson è un esempio lampante. ASSOU-EKOTTO 5,5 – Non spinge quasi mai perché nel primo tempo il Milan si riversa nella metà campo dei padroni di casa. A tratti insicuro. LENNON 6 – Quando punta l’avversario è pericolosissimo. Tuttavia è meno arrembante rispetto all’andata. SANDRO 6 – In mezzo al campo il possesso palla è soprattutto rossonero. In fase di contenimento se la cava. MODRIC 5 – Dovrebbe essere l’elemento più dinamico degli Spurs ma sembra ancora non al massimo della condizione. PIENAAR 5,5 – Poco reattivo e scattante rispetto al suo standard. (dal 71’ Jenas – s-v.) VAN DER VAART 6 – La tecnica è sopraffina, ma il Milan riesce a controllarlo senza grossi problemi. (dal 60’ Bale – 6: spaventa soltanto alla vigilia per una sua possibile presenza dal 1’. In campo Abate lo imbavaglia in maniera efficace). CROUCH – 6 Manate, spinte, strattonate: il “Fenicottero Bianco” fa il cosiddetto lavoro sporco (e bene), facendo salire e rifiatare i suoi compagni. (dall’86’ Publychenko – s.v). REKDNAPP 6 – Fra gara di andata e ritorno non propone un calcio brillante, alla faccia del football inglese evoluto, ma il suo Tottenham è comunque efficace e passa il turno. MILAN ABBIATI – 6 Non che gli avanti inglesi lo impegnino granchè, ma rispetto alle ultime prove di campionato i guanti li scalda con qualche buona uscita. ABATE – 6,5 Ancora bene Ignazio prima su Modric e poi sul temutissimo Bale. Altro esame superato. NESTA – 6,5 Poco lavoro stasera per Sandro che deve controllare a distanza la marcatura di Thiago Silva su Crouch. THIAGO SILVA – 7 Sempre positivo, anche contro un energumeno come Crouch. A suo agio con attaccanti di ogni genere e caratteristiche. JANKULOVSKY – 6 Un pò in flessione rispetto alle ultime uscite di campionato, ma Lennon è uno degli esterni più forti d’Europa. (dal 71’ Antonini – s.v.) BOATENG – 6 Inizia bene come di consueto. Perde incisività col passar dei minuti, complice una condizione fisica non ottimale. (dal 76’ Merkel – s.v.) SEEDORF – 7 Il migliore. Nelle sfida chiave di Champions, “Mister Coppa Campioni” sforna una grande prestazione da regista. Tutte le azioni passano dai suoi piedi. Clarence ha ancora qualcosa da dire in questa stagione. FLAMINI 6 – Al White Heart Lane lo aspettano per beccarlo ogni volta che tocca il pallone e così sarà per tutta la gara. Lui risponde con la solita partita di quantità e determinazione. ROBINHO – 5,5 Sfiora il gol in due circostanze: nella prima cicca la palla da buona posizione, nella seconda calcia bene ma il tiro è contrato. Da trequartista non punge come da mezzapunta. PATO 6,5 – In assoluto il giocatore che il Tottenham soffre di più. Sfortunato quando calcia sull’esterno della rete. Pato però sta bene e insieme a Boateng può essere decisivo nell’ultima fase della stagione. IBRAHIMOVIC 6 – Sufficienza stiracchiata per l’impegno e perché i colossi difensivi del Tottenham lo marcano con veemenza degna del rugby. ALLEGRI 5,5 – Benissimo in Campionato e Coppa Italia, ma in Champions l’ allenatore rossonero non merita la sufficienza. Poca roba otto punti nel girone e nessun gol fra andata e ritorno con gli Spurs. A Milano lo 0-0 sarebbe stato un buon risultato. In Europa la squadra e Allegri devono ancora crescere. Pierluigi Cascianelli – www.milanlive.it
Tottenham-Milan i precedenti, guardando al passato l’impresa sarebbe ancora più grande
i precedenti della sfida tra Tottenham e Milan TOTTENHAM-MILAN, TUTTI I PRECEDENTI – Ribaltare lo 0-1 di S.Siro contro una squadra organizzata come il Tottenham è di per se un’impresa decisamente ardua. Il coefficiente di difficoltà della “mission rossonera” aumenta ancora di più se si butta un occhio al passato del Milan nell’unica sfida contro gli “Spurs” e in generale sul rendimento contro le squadre inglesi nell’ultimo periodo della storia milanista. L’unico precedente contro i prossimi rivali risale alla stagione 1971/1972, nello specifico in una semifinale di Coppa Uefa. A Londra la gara finì 2-1 per i padroni di casa (in gol con una doppietta di Perryman che rispose al momentaneo vantaggio rossonero firmato da Romeo Benetti). A Milano invece i rossoneri, allora guidati da Nereo Rocco, non andarono oltre l’1-1 (rete ospite di Murray e pareggio del Milan realizzato da Gianni Rivera su calcio di rigore). Dunque l’unico riferimento col passato non è benaugurante per Ibrahimovic&co. anche se a preoccupare è anche la tendenza rossonera contro le squadre inglesi dopo la stagione 2007 (quella del trionfo in Champions ad Atene contro il Liverpool di Rafa Benitez). Da allora il Milan ha affrontato tre squadre inglesi, rispettivamente l’Arsenal nei quarti di Champions League, il Portsmouth nel girone di qualificazione della Coppa Uefa e infine il Manchester United negli ottavi di Champions. Il bottino è assolutamente misero con due eliminazioni per mano rispettivamente dei “Gunners” e dei “Red Devils” e un solo pareggio al Fratton Park contro il Portsmouth. Va ricordato che prima del 2007 il curriculum del Milan contro le inglesi era assolutamente positivo (da evidenziare, oltre alla rivincita con il Liverpool, soprattutto la “partita perfetta” col Manchester di Cristiano Ronaldo e Rooney vinta per 3-0 nel 2007, ma anche i successi del 2005 sempre all’Old Trafford con rete decisiva di Crespo e la conquista della Supercoppa Europea nel 1995 contro l’Arsenal: l’atto finale a S.Siro terminò 2-0 a favore della squadra di Fabio Capello in gol con Boban e Massaro). L’unico ex dell’incontro invece sarà Kevin Prince Boateng che quasi sicuramente scenderà in campo dal primo minuto. Il “Boa” è approdato al Tottenham dall’Hertha Berlino nella stagione 2007/2008 collezionando 14 presenze in Premier League prima di trasferirsi al Pourtsmouth nel 2009. Boateng segnò anche un gol agli “Spurs” in una semifinale di Coppa d’Inghilterra terminata 2-0. Pierluigi Cascianelli – www.milanlive.it
Milan, Moratti: “Di solito si cerca di sminuire gli avversari”
Inter e Milan: due squadre diverse MILAN, MORATTI E IL CAMMINO IN CHAMPIONS DEL MILAN – «Non ho seguito, non so cosa abbia detto Galliani. Comunque quando una squadra avversaria fa qualcosa si cerca sempre di sminuirla, anche se qui è difficile sminuire quello che ha fatto l’Inter» . Così il presidente nerazzurro Massimo Moratti ha commentato le parole dell’ad rossonero Adriano Galliani in merito ai successi dell’Inter. Galliani aveva sostenuto che il vero “triplete” è composto da scudetto, Champions e supercoppa europea mentre invece l’Inter ha vinto scudetto, Champions e coppa Italia. Ma: preferirebbe vedere il Milan fuori dalla Champions League? «No, anzi: è bene sempre avere diversi impegni – ha risposto Moratti all’ingresso del suo ufficio nel centro di Milano – ma comunque molto sinceramente non mi sono messo nei panni del Milan, quindi non saprei» . L’Inter oggi compie 103 anni, essendo stata fondata il 9 marzo del 1908, Moratti, però, non si aspetta nessun regalo particolare: «È già bellissimo così, pensare alla storia dell’Inter: il regalo me lo stanno già facendo con il loro atteggiamento in questo periodo, mi sembra che questa sia una bella cosa, il fatto che la squadra continui a mantenere carattere e la dignità necessaria». Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Calciomercato Milan, Bronzetti ” Kakà rimarrà al Real “
Kakà, sulla via di ritorno a Milano? CALCIOMERCATO MILAN, KAKA’ MILAN REAL MADRID BRONZETTI – “ Chi abbandona il Milan poi se pente! ”. Mai fu più vero questo monito di Galliani , pronunciato nell’ estate 2005 durante la dolorosa cessione di Sheva al Chelsea, poi ritornato all’ovile rossonero nel 2008. Proprio come il capitano dell’Ucraina, pare che , Kakà , ormai solo un’ombra del fenomeno milanista, sia desideroso di rivestire la casacca rossonera. Nonostante le recenti piccole aperture dell’amministratore rossonero ( “ E’ un’operazione difficile soprattutto per i costi ” ), ci pensa Ernesto Bronzetti a smontare la suggestiva ipotesi: “ Non esiste alcuna possibilità che Kakà torni in Italia, – ha detto ai microfoni di “ Radio Manà Manà “ – a fine stagione continuerà il suo rapporto con le Merengues “. Il sogno dei tifosi pare dunque che dovrà rimanere tale, almeno per ora… Paolo Pietro Giannetti – www.milanlive.it
Milan, Robinho: “Sono convinto che possiamo vincere in Inghilterra”
Robinho è fiducioso per la sfida contro il Tottenham MILAN, ROBINHO GUARDA ALLA CHAMPIONS – Uefa.com ha intervistato robinho che ha parlato a lungo della sfida di mercoledì contro il Tottenham, sfida importante che potrebbe valere un altro passaggio importante per la squadra già sulla buona strada per lo scudetto e che, segnando e vincendo con almeno due gol di vantaggio, potrebbe iniziare a correre davvero anche per la Champions League: “Purtroppo abbiamo perso una gara difficile all’andata subendo gol nel nostro momento migliore. Ma sono convinto che possiamo vincere in Inghilterra. Gli Spurs giocano in modo diverso, puntano molto sulla forza fisica, e mettono molti cross in area sfruttando l’altezza di Peter Crouch. – continua l’attaccante brasiliano del Milan – Credo che proveranno a ripetere la partita dell’andata. Dobbiamo cambiare atteggiamento ed essere ancora più concentrati. Un gol contro complicherebbe le cose, ma nulla sarebbe compromesso. Vogliamo tornare dall’Inghilterra con la qualificazione in tasca. Ho giocato un anno e mezzo in Inghilterra e so come giocano le squadre inglesi. La Champions è un grande torneo che purtroppo non ho ancora vinto. Spero di diventare campione d’Europa con il Milan. E’ il torneo europeo più difficile ed è stimolante giocarlo. Speriamo di vincerlo quest’anno, altrimenti ci riproveremo in futuro. Mi sto godendo la mia esperienza a Milano, in una grande squadra. Siamo in forma e pronti a vincere”. Arianna Forni, Direttore – www,milanlive.it
Mercato Milan, Raiola: “Ibra resterà per tutta la durata del contratto”
Ibrahimovic in rossonero almeno per altri 4 anni MERCATO MILAN, IBRAHIMOVIC RESTA IN ROSSONERO – Mino Raiola parla a Sky Sport 24 spiegando e chiarendo le prospettive che si stanno delineando nel futuro di Ibrahimovic: “Non ho mai detto che Ibra resterà solo due anni al Milan e se l’ho detto sono stato frainteso. Volevo dire che Ibra sicuramente resterà per tutta la durata del contratto qui a Milano, cioè per altri 4 anni ma gli ho anche detto che alla fine di essi non dovrà necessariamente smettere di giocare. Nonostante l’età sono sicuro che potrà giocare ancora e fare almeno due o tre trasferimenti. Ma so che lui è deciso a restare al Milan fino alla fine della sua carriera, qui sta bene e probabilmente non si muoverà” . Ha parlato anche della possibilità di cessione di Mario Balotelli, con conseguente arrivo al Milan ma non ha rivelato, né confermato, le indiscrezioni che lo vedrebbero in rossonero già da giugno: “Ho parlato con lui a Manchester dove sono tutti molto contenti di lui, il progetto all’estero non credo sia ancora finito e i margini di muoversi restano pochi”. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan: Pato torna a Milan, la febbre non passa
Pato non ce la fa MILAN, PATO NON CE LA FA E TORNA A MILANO – Niente da fare per Alexandre Pato che proprio poco fa avevamo dato per incerto per la partecipazione alla partita contro la Juventus. La febbre non lo abbandona e si è visto costretto, d’accordo con allenatore e medici, al rientro a Milano pronto a curare l’influenza e tornare con ancora più grinta di prima. La squadra sarò comunque al top. Allegri ha pensato a tutto e i sostituti erano già pronti per l’eventualità in cui il brasiliano non fosse in grado di sostenere la partita. Robinho è il favorito alla sostituzione. Antonio Cassano rimarrà in panchina pronto ad accorrere in aiuto dei compagni. La certezza è che Zlatan Ibrahimovich entrerà in partita da subito e con una spinta in più: rifarsi contro la sua ex squadra. Una rivalsa importante per continuare la rincorsa allo scudetto dei rossoneri. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Milan, P. Cannavaro: “Sono un po’ perplesso riguardo all’arbitraggio di Rocchi”
Paolo Cannavaro parla di Milan-Napoli, un arbitraggio che non gli è piaciuto MILAN, PAOLO CANNAVARO LAMENTA L’ARBITRAGGIO DI MILAN-NAPOLI – «Io non parlo mai degli episodi arbitrali, chi mi conosce lo sa. Stavolta però alcuni atteggiamenti mi hanno lasciato perplesso» . Non ne parla mai ma Paolo Cannavaro non si fa mancare qualche accenno polemico riguardo alla partite persa lunedì 28 contro il Milan. Non ha ancora digerito la sconfitta che ha fatto perdere punti importanti alla squadra (recuperata e superata dall’Inter vincente). I rossoneri si sono imposti per 3-0 in un match spianato dal rigore assegnato sullo 0-0 dall’arbitro Gianluca Rocchi. «Non facciamo vittimismo e non l’abbiamo mai fatto, ma sull’episodio specifico devo dire che del rigore non se ne erano accorti neppure i giocatori milanisti, anzi avevano reclamato il calcio d’angolo» , dice Cannavaro ricordando l’azione nella quale è stato punito un tocco di mano di Aronica. «Ma soprattutto Ibrahimovic aveva fatto un fallo evidente su di me in precedenza. È chiaro che poi a Milano si può perdere, però noi sino al rigore, pur soffrendo, non avevamo subìto un tiro in porta. Quell’episodio è stato decisivo, ma adesso voltiamo pagina e guardiamo a domenica» , aggiunge. Da sottolineare è il fallo netto subito in area di rigore da Van Bommel e nemmeno fischiato proprio qualche minuto prima del rigore assegnato per il fallo di mano di Aronica. I partenopei, ora terzi in classifica a 6 punti dalla vetta, si preparano ad ospitare il Brescia «con lo stesso spirito di sempre. Il nostro animo non muta. Siamo abituati a guardare sempre avanti. la battuta di arresto fa male ma non cambia la nostra mentalità. Siamo consapevoli di ciò che abbiamo fatto sinora. Pensiamo a fare punti e rimanere in alto », dice il capitano. Chi perde cerca sempre di giustificarsi, il Napoli finora ha giocato un ottimo campionato ma errare è umano quindi può essersi trattato solo di un lieve tentennamento da parte della squadra di Mazzarri che proseguirà la sua corsa verso lo scudetto esattamente come l’Inter. E’ innegabile, però, che la testa della classifica appartenga indiscutibilmente ai rossoneri. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Juventus Milan: la sfilata degli ex
Sarà la partita tra le due squadre più blasonate d’Italia, tra due team che spesso si sono scambiati i pezzi della loro rosa, sarà la sfilata degli ex. Il primo tra tutti Zlatan Ibrahimovic , lo svedese sbarcò a Torino nel 2004 perché fortemente voluto da Capello allora allenatore della Juventus. Ieri come oggi continua ad essere il principale punto di riferimento dell’attacco in cui gioca. Cambia la maglia ma non cambiano i numeri, il peso del centravanti, dovunque sia andato si è sempre fatto sentire. Mancherà, però, un altro grande ex, Pippo Inzaghi , ancora infortunato come sappiamo. Lui che di anni con i bianconeri ne ha condivisi 4 per poi arrivare a Milano nel 2001, lui che ha portato i rossoneri sul tetto del mondo grazie a quei due gol nella finale di Champions 2007 contro il Liverpool. Purtroppo non sarà della partita ma ci sarà Nicola Legrottaglie , anche se in panchina, Zambrotta che dopo la parentesi blaugrana ora veste la maglia rossonera, Matri , cresciuto nelle giovani del Milan, oggi è un importante tassello dell’attacco juventino, arrivato a gennaio dal Cagliari. Storari che ha avuto una breve esperienza milanista ora veste la maglia bianconera dove ha il ruolo di vice-Buffon. Valentina Ligas
Juve-Milan story: negli ultimi 8 anni soddisfazioni per entrambe.
Non ci allontaniamo troppo con gli anni perchè sarebbe veramente infinita la serie delle sfide contese tra Juventus e Milan. Gli ultimi 8 anni sono un buon lasso di tempo per definire questa sfida, che si rinnoverà sabato sera in posticipo. In questi anni, soprattutto nella versione della sfida in casa bianconera, se ne sono viste veramente delle belle. Entrambe infatti hanno portato a casa vittorie, tanto da poter definire questa partita come “da campo neutro” date le 2 vittorie Milan, 3 vittorie Juve e 2 pari. Prima di vedere in dettaglio i risultati a Torino degli ultimi anni, vale la pena ricordare l’andata di questa stagione, giocata a Milano e terminata 2-1 per gli uomini di Del Neri, con le reti di Quagliarella e Del Piero. La rete di Ibra è arrivata quando ormai l’incontro poteva essere già considerato chiuso. Di sicuro a questa sfida oggi le formazioni ci arrivano diversamente dall’andata, coi bianconeri in stato confusionale dopo le batoste con Lecce e Bologna, e il Milan in stato di grazia dopo il colpaccio ai danni del Napoli. Queste sfide però insegnano che i calcoli servono a poco e a volte gli stimoli e l’approccio alla partita contano più di tutto. Veniamo alla storia di questa sfida giocata sulla sponda piemontese col dettaglio degli ultimi 8 anni: 2009-2010 : Juve-Milan 0-3 ( doppietta di Ronaldinho e rete di Nesta); 2008-2009: Juve-Milan 4-2 ( 2 Amauri, 1 Del Piero e Chiellini, 1 Pato e Ambrosini); 2007-2008: Juve-Milan 3-2 ( 2 Salihamidzic, 1 Del Piero, 2 Inzaghi); 2006- 2007: Juve in serie B dopo le vicende di calciopoli; 2005-2006: Juve-Milan 0-0; 2004-2005: Juve- Milan 0-0; 2003-2004: Juve-Milan 1-3 ( 1 Ferrara, 2 Shevchenko, 1 Seedorf); 2002-2003: Juve- Milan 2-1 ( 1 Di Vaio e Thuram, 1 Pirlo); Gennaro Manolio
Calciomercato news: Mexes al Milan che colpo!
L’Angelo Biondo arriva a Milano, Philippe Mexes è un giocatore del Milan e vestirà la maglia rossonera da giugno. Il giallorosso in scadenza di contratto è stato acquistato a parametro zero, che colpo! Il francese aveva detto più volte che voleva rimanere alla Roma, aspettava che la società si facesse viva per prolungargli il contratto e ritoccare l’ingaggio ma di fatto i tempi si sono allungati e le due parti allontanate. Nemmeno l’arrivo degli americani a Trigoria è stato utile per risolvere la questione. Il Milan gli ha promesso l’ingaggio che dalla Roma non è arrivato: 4 milioni all’anno più premi per 4 anni . Philippe ha avuto richieste dalla Spagna, infatti il Real di Mourinho era pronto a dargli l’assalto, lo stesso dicasi per alcune società inglesi. Ma alla fine ha scelto il Milan, saggia scelta Philippe! Vediamo insieme il video con alcune prodezze del francese. Valentina Ligas
Calciomercato Milan, ag. Van Bommel: “Ancora nulla di deciso per il futuro”
Mark Van Bommel, in azione contro il Napoli CALCIOMERCATO MILAN VAN BOMMEL RAIOLA MILAN – Nel match decisivo col Napoli è stato tra i migliori in campo, eppure il destino rossonero di Mark Van Bommel pare ancora incerto. A riportare questa indiscrezione è Mino Raiola , agente del giocatore olandese, ai microfoni di “ Voetbal International ”: “ Per il prossimo anno non c’è ancora nulla di certo. Se il Milan deciderà di tenere Mark, allora rimarremo qui ”. L’ex capitano del Bayern, che sembra essersi integrato a meraviglia negli schemi di Allegri , preferirebbe allungare la sua permanenza a Milano a dispetto delle recenti ipotesi giornalistiche che lo accostavano a Tottenham e PSV . Resta da vedere se la dirigenza rossonera proporrà a Van Bommel il tanto atteso rinnovo del contratto. Paolo Pietro Giannetti -www.milanlive.it
Calciomercato Milan: insistenti voci sul ritorno di Kakà
Ricky Kakà, in azione contro il Milan in Champions League Una clamorosa voce di mercato si sta facendo sempre più insistente nell’ambiente che circonda il Milan. La prossima estate si potrebbe realizzare il ritorno di Kakà nelle file della squadra rossonera. Ieri a Milano ad assistere alla partita contro il Napoli c’era il padre e agente del giocatore che interrogato su un possibile ritorno di Kakà in rossonero ha risposto con un « Chiedete a Galliani, Vediamo » che lascia aperta la porta a qualsiasi soluzione. Il giocatore non riesce a integrarsi negli schemi di Mourinho e sembra deciso sempre più a cambiare aria.Conoscendo già l’ambiente la destinazione Milan sarebbe la più gradita. Galliani sull’argomento non si è pronunciato mentre lo ha fatto Allegri che ha così risposto su un’eventuale ritorno del brasiliano: « Il mercato ora è chiuso, ci dobbiamo concentrare sul campo e sugli obiettivi, che sono il campionato e la Champions. Non dobbiamo distrarci, poi in estate vediamo quello che accadrà.» Kakà rivuole il Milan ma siamo sicuri che il Milan rivoglia Kakà? Marco Cornacchia – www.milanlive.it
Formazioni Milan-Napoli, dentro Boateng e Jankulovski
MILANO- In vista del posticipo di stasera Milan – Napoli, i tecnici delle due squadre sembrano aver sciolto gli ultimi dubbi di formazione. Nel Milan i ballottaggi riguardavano tutti i reparti, nelle file dei partenopei invece l’unico dubbio era legato al sostituto dello squalificato Lavezzi. Secondo quanto riportato dal “Corriere dello Sport” Allegri ha scelto Jankulovski per il ruolo di esterno sinistro di difesa, preferendolo a Massimo Oddo, e Kevin-Prince Boateng per completare la linea mediana, formata da Van Bommel e Gattuso. Per quanto riguarda il reparto offensivo, sarà Pato e non Cassano ad affiancare Ibrahimovic , con Robinho che agirà alle loro spalle. Sull’altra sponda invece Walter Mazzarri ha scelto Mascara come partner di Hamsik e Cavani nel tridente offensivo, lasciando fuori Zuniga, a segno nell’ultima di campionato, e l’argentino Sosa. Milan (4-3-1-2) All. Allegri: Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Jankulovski, Gattuso, Van Bommel, Boateng, Robinho, Pato, Ibrahimovic A disposizione: Amelia, Oddo, Yepes, Merkel, Flamini, Seedorf, Cassano Napoli (3-4-2-1) All. Mazzarri: De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena, Mascara, Hamsik, Cavani A disposizione: Iezzo, Santacroce, Ruiz, Zuniga, Yebda, Sosa, Lucarelli