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Napoli-Milan, probabili formazioni: Pato-Cassano in attacco, novità Aquilani

NAPOLI-MILAN PROBABILI FORMAZIONI PATO CASSANO AQUILANI – Emergenza in casa Milan in vista della sfida contro il Napoli di domani sera. Allegri dovrà fare a meno di Flamini, Mexes, Gattuso, Ibrahimovic, Ambrosini, Boateng, Inzaghi, Robinho. In attacco spazio quindi alla coppia Pato-Cassano con El Shaarawy in panca. Sulla trequarti stazionerà Aquilani, davanti al trio Nocerino, Van Bommel, Seedorf. Problemi anche in casa Napoli. Gli azzurri dovranno probabilmente rinunciare a Lavezzi e al suo posto dovrebbe giocare Pandev. Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Dossena; Hamsik, Pandev; Cavani. A disp.: Rosati, Fernandez, Dzemaili, Zuniga, Santana, Fideleff, Mascara. All.: Mazzarri Squalificati: nessuno Indisponibili: Britos, Donadel, Lavezzi Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Nocerino, Van Bommel, Seedorf; Aquilani; Pato, Cassano. A disp.: Amelia, Yepes, Zambrotta, Taiwo, Bonera, Emanuelson, El Shaarawy. All.: Allegri Squalificati: nessuno Indisponibili: Flamini, Mexes, Gattuso, Ibrahimovic, Ambrosini, Boateng, Inzaghi, Robinho La redazione di Milanlive.it

Napoli-Milan, agente di Nocerino: Antonio dovrà dare il meglio di se

NAPOLI MILAN NOCERINO AGENTE – A Radio Crc è intervenuto Marco Sommella, agente di Antonio Nocerino. Il procuratore ha parlato del proprio assistito raccontando altresì le proprie sensazioni in vista della sfida di domenica sera. SUL MATCH – “Sono due squadre in salute. Il Milan ha molte assenze, ma credo assisteremo ad una bella partita, vissuta con l’entusiasmo dei tantissimi napoletani che saranno presenti al San Paolo. Milan e Napoli saranno le due protagoniste del campionato, il Napoli è ora la vera antagonista del Milan per la vittoria finale. Il Milan quindi deve fare molta attenzione al Napoli”. SUGLI ASSENTI – “L’assenza del Pocho nel Napoli equivale a quella di Ibrahimovic nel Milan. Adesso però c’è Pandev che può ovviare a queste assenza anche se Lavezzi resta un giocatore determinante per questo Napoli”. SU NOCERINO – “Per Nocerino sarà una partita particolare perchè lui è figlio e tifoso di Napoli però è un professionista e, data la sua esperienza, dovrà dare il meglio di sé”. La redazione di Milanlive.it

Barcellona-Milan, Lodetti promuove Pato e Nocerino e rimanda Cassano

BARCELLONA MILAN LODETTI NOCERINO PATO CASSANO – L’ex centrocampista del Milan, Giovanni Lodetti, commenta il pareggio del Camp Nou dei rossoneri. Intervistato da Radio Sportiva spiega: “ Il Barça ha dominato la partita sì, ma non mi ha entusiasmato sotto il profilo del gioco. Il Milan è stato bravo a non lasciarsi andare sul 2-1. Nel complesso i rossoneri non hanno demeritato “. Elogi chiaramente per Pato: “ Pato ha fatto qualcosa che va messo nei dvd ed insegnato ai ragazzini. Ha preso d´infilata la difesa. Messi ha giocato bene come sempre, gli è solo mancato il gol. Dal punto di vista realizzativo questa sfida l´ha vinta Pato “. Rimandato invece Cassano: “ Ci si aspettava qualcosa di più. Non gli sono quasi mai arrivati palloni giocabili, anche se in qualche occasione gli è mancata un po´ di forza per poter far salire la squadra. Sta giocando molto ultimamente, è normale che in certe circostanze, contro il Barcellona, fosse a disagio “. Infine Lodetti non si sente di bocciare Nocerino: “ Io lo salvo decisamente. E´ appena arrivato, per lui non era facile debuttare in uno stadio come il “Nou Camp”. Ha trovato qualche difficoltà, ma nel complesso è andato bene “. La redazione di Milanlive.it

Barcellona-Milan: Pato e difesa uniche note positive di una squadra irriconoscibile

BARCELLONA MILAN CHAMPIONS LEAGUE / Si riparte da Barcellona . Il Milan per molti ha compiuto l’impresa, andando a guadagnare il tanto agognato punto al Camp Nou , seppur strappandolo agli avversari attraverso uno stile di gioco poco consono a quanto ci avevano abituati i rossoneri negli ultimi vent’anni. Il massimo risultato ottenuto con il minimo sforzo, che per molti è riconducibile a quanto si vide nella stagione del triplete nerazzurro, quando nel 2010 i ragazzi di Mourinho perirono contro i blaugrana, seppur guadagnandosi la finale del Bernabéu. Certo è, che un pareggio così non può far altro che dare morale al club di Allegri ; un Milan che ha aperto la partita a 24″ dall’inizio, e l’ha chiusa a pochi secondi dalla fine. In mezzo, solo ed esclusivamente le giocate dei padroni di casa, più intense quando dovevano recuperare il risultato, ma comunque sempre in grado di schiacciare i rossoneri nella propria metà campo. Una partita che ha inoltre messo in risalto i limiti di una compagine non più volta al bel gioco; anzitutto, si è sentita, e non poco, la mancanza di un metronomo in mezzo al cerchio di centrocampo, in grado di scandire giocate ed effettuare passaggi precisi senza sprecare palloni preziosi. Da questo punto di vista, la dirigenza rossonera avrebbe dovuto puntare su un giocatore di spessore per il centrocampo, per risanare a dovere la falla lasciata da Pirlo . Per fortuna che c’era Seedorf ,  ancora una volta vero e proprio leader della squadra. L’esperienza e la classe dell’olandese sono servite a ristabilire l’equilibrio che il centrocampo milanese ha per forza di cose perso. Deludente la prestazione di Nocerino , che ha in più occasioni combinato pasticci in fase di ripartenza. Se non altro, sarà proprio l’ex Palermo a guadagnare l’angolo al 93′: unica nota positiva di una prestazione da dimenticare, alla luce dei numerosi palloni malamente sprecati. Strano ma vero, il talento di Bari non ha brillato, anzi. Le recenti prestazioni di Cassano , messo in risalto sopratutto dalle prove con la nazionale azzurra, avevano dato un’iniezione di fiducia nei suoi confronti: il risultato di ieri è una partita dove l’ex Sampdoria non ha toccato palla. Unico lampo, il movimento che ha creato lo spazio al compagno di reparto  Pato per il gol del momentaneo 0-1. La mancanza di Ibrahimovic in tal senso si è fatta sentire. Lo svedese avrebbe sicuramente dato man forte alla squadra anche grazie alle sue uniche doti fisiche, andando presumibilmente a regalare qualche chance in più ai rossoneri di creare gioco in fase di possesso palla. Da sottolineare invece l’ottima prestazione della difesa a quattro. Ogni componente ha dato man forte al reparto, sia chiaro, ma nell’uno contro uno, in particolare i centrali, hanno superato se stessi. Uno su tutti, Alessandro Nesta , che dopo le delusioni della prima di campionato contro la Lazio si è più che riscattato, contrastando un certo  Leo Messi in diverse occasioni. Di ottima finitura inoltre, la prestazione di Thiago Silva . Il brasiliano, che durante il corso dell’estate è stato richiesto proprio dal club catalano, ha chiuso il match con il gol al 93″ con colpo di testa su assist di Clarence Seedorf , regalando di fatto il punto alle sorti rossonere. Una difesa supportata da tutti quanti dicevamo, una fitta ragnatela che in poche occasioni ha concesso spazi ai talentuosi spagnoli. È servito un guizzo del fenomeno Messi con conseguente ciabattata per bucare il muro milanista, che in altre occasioni ha retto perfettamente, sopratutto nella striscia dei 16 metri, dove il Barcellona è solito creare le occasioni da gol. Ma la vera sorpresa della serata catalana è senza dubbio il guizzo di Pato . Con la sua realizzazione al secondo 25 è entrata nella top 5 dei gol più veloci della Champions League , al quarto posto. Uno scatto a centrocampo che ha letteralmente lasciato sul posto le linee difensive blaugrana. Complice anche la poca determinazione degli uomini di Guardiola , che hanno erroneamente lasciato correre il Papero senza commettere fallo tecnico. Va concesso senz’altro il merito al brasiliano d’aver insaccato dietro le spalle di Valdes un gol che vale oro, in grado di zittire il “modesto” pubblico del Camp Nou (98.000 posti a sedere, ieri sold out). Il centravanti brasiliano si è quindi confermato determinante nelle sfide che contano, dopo il derby della scorsa stagione vinto grazie alle sue prodezze. Ed è proprio in occasioni come queste che si rimpiangono le numerose circostanze nelle quali il brasiliano è stato escluso dai match a causa dei problemi fisici. Il potenziale del Papero non è comune, questo è sotto gli occhi di tutti. Un giocatore al quale manca solo continuità, che gli permetterebbe di laurearsi come un vero e proprio campione. Fabio Alberti – www.milanlive.it

Barcellona-Milan, El Mundo Deportivo tuona: Corner finale inesistente!

BARCELLONA MILAN EL MUNDO DEPORTIVO – Tuona il quotidiano El Mundo Deportivo uno dei principali giornali sportivi catalani e di Spagna. Secondo quanto si legge sull’edizione odierna il corner finale che ha permesso al Milan di pareggiare sarebbe inesistente: “ Il corner finale è stata l’unica occasione del Milan in tutto il secondo tempo, ma regolamento in mano, non doveva essere assegnato. Il gol di Thiago Silva è scaturito da un angolo inesistente dopo che Nocerino ha platealmente spinto Eric Abidal. Puyol, vicino all’azione ha infatti protestato in modo vibrante, beccandosi per questo, un cartellino giallo “. La redazione di Milanlive.it

Barcellona-Milan, la moviola: inesistente il fallo che ha portato al 2 a 1 blaugrana

BARCELLONA MILAN MOVIOLA BUSQUETS – Il Corriere dello Sport ha analizzato nel dettaglio le decisioni arbitrali prese durante la partita Barcellona Milan. Bocciato l’operato dell’inglese Atkinson in particolare in due occasioni: il fuorigioco sbagliato dopo lancio millimetrico di Seedorf per Pato, (primo tempo) che si sarebbe trovato a tu per tu con Valdes, e il fallo su Busquets che ha permesso la punizione del 2 a 1 del Barcellona. Decisione discutibile anche l’ammonizione di Alves dopo entrata dura su Nocerino: il brasiliano si becca un giallo ma il fallo era da espulsione. La redazione di Milanlive.it

Barcellona-Milan, voti e pagelle Tuttosport: ok Thiago Silva, bocciato Nocerino

BARCELLONA MILAN VOTI PAGELLE TUTTOSPORT – Di seguito i voti e le pagelle della sfida fra Barcellona e Milan a cura della redazione di Tuttosport. BARCELLONA VALDES 6 Lui sì che fa lo spettatore aggiunto … D. ALVES 6.5 Uno stantuffo che pompa gioco e cross senza soluzione di continuità. MASCHERANO 5 Altro centrocampista prestato da tempo alla difesa. Se mai una squadra dovesse riuscire a giocare alla pari con il Barca, dietro gli spagnoli sarebbero vulnerabilissimi. BUSQUETS 4.5 Non è un difensore e quando Pato gli va via dopo pochi secondi, fa la figura della bella statuina. ABIDAL 6 Non ha rossoneri in zona. Allora si costruisce anche lui la sua bella palla gol. XAVI 6 Solito fosforo al servizio della collettività. KEITA 6 Con tutta la tribù dei piedi buoni, vedere lui al centro del centrocampo un po’ stupisce. Puyol (22’ st) 6 Per ora salutiamo il rientro, per il rendimento attendiamo. INIESTA 5.5 Il suo primo tiro è impresentabile. Poi arriva l’infortunio. Fabregas (39’ pt) 6 Sbaglia poco ma si vede anche poco. PEDRO 6.5 Solo chi gioca tutti i giorni con Messi può pensare che su quella palla che vedeva Abate avanti due metri, l’argentino sarebbe riuscito ad arrivare per primo. Lui lo fa e Messi lo premia con l’assist-gol. MESSI 6.5 Palo al 18’ su punizione, assist per Pedro. Il solito Messi, anche quando non segna VILLA 6.5 Si vede poco, ma quando calcia la punizione (generosa) in avvio di ripresa, è Abbiati a non vedere nè lui, nè la traiettoria del pallone. Afellay (39’ st) ng. All. GUARDIOLA 6Al secondo 2-2 consecutivo, dovrà cominciare a chiedersi perché il suo Barca non vince anche se domina. MILAN ABBIATI 6 Messi gli scalda le mani al 14’, con un diagonale che devia in angolo. E il palo lo salva poco dopo ancora su conclusione del Pallone d’Oro. ABATE 5.5 Messi è una rapidissima pulce, ma farsi recuperare un metro ogni due di corsa, come in occasione del primo gol, è cosa bruttina assai. Unico errore, ma imperdonabile. NESTA 6.5 Già rinfrancato, dopo la serataccia con la Lazio. Al 12’ salva bene in angolo su Abidal. Da lì in avanti è un crescendo, anche su Messi, che pure ha un’altra età e un altro passo. THIAGO SILVA 7 Bene dietro, stacca con bravura e tempismo al 92’ per il gol che vale un tesoro. Per il Barcellona che lo voleva rimpianto doppio. ZAMBROTTA 5.5 Dani Alves fa l’attaccante esterno aggiunto, capace di sovrapporsi a Pedro. Ovvio che l’ex azzurro un po’ soffra, un po’ si aiuti con il mestiere. NOCERINO 4.5 Il suo impatto con la Champions è devastante. Sembra davvero un giocatore di altra categoria. VAN BOMMEL 6 Ammonito per proteste, fischiato dal pubblico catalano al primo fallo perché ancora non gli perdonano la presunta caccia all’uomo nella finale mondiale del 2010, l’olandese regge l’urto del Barca cercando di minimizzare gli spostamenti in virtù di una lettura anticipata del gioco avversario. Aquilani (33’ st) ng. SEEDORF 6 I primi minuti sono incoraggianti. E’ in pratica l’unico a reggere il confronto tecnico con gli spagnoli e ad ipotizzare anche qualche dribbling vincente. Forse è vero ciò che dicono, che cioè non possa fare più il trequartista: in effetti si ammoscia quando avanza al posto di Boateng, infortunato. BOATENG 5.5 I piedi sono quelli che sono, però finché c’è lui in campo il Milan regge la baracca. Esce per un problema alla spalla già dolorante. Ambrosini( 32’ pt) 5 Non trova mai la posizione. CASSANO 5 Anche lui fa qualcosina di buono. Però dovrebbe avere il fisico e la forza per tenere un po’ più palla. Emanuelson (17’ st) 5 Come Nocerino: per ora inadeguato. PATO 6.5 Gol lampo alla …Pato, andandosene via in allungo. Nel primo tempo avrebbe altre due occasioni, ma le spreca per eccesso di frenesia. All. ALLEGRI 6 Esce imbattuto. Sul come, meglio non sottilizzare. ARBITRO ATKINSON 6 Impeccabile fino al 92’, quando regala al Milan l’angolo del 2-2. La redazione di Milanlive.it

Barcellona-Milan, voti e pagelle Corriere dello Sport: bene Pato e Thiago Silva, delude Cassano

BARCELLONA-MILAN VOTI PAGELLE CORRIERE DELLO SPORT – Di seguito trovate i voti e le pagelle della sfida fra Barcellona e Milan a cura de Il Corriere dello Sport. Promossa la prestazione di Pato e Thiago Silva mentre bocciata quella di Antonio Cassano. BARCELLONA 7 Messi -Velenosissimo come mette piede in area. Abate lo soffre terribilmente. A maggior ragione quando l’argentino plana nell’area di rigore milanista per servire su un piatto d’argento l’assist a Pedro. 7 Abidal -Guardiola lo accentra su Pato per tentare di neutralizzare le rapide e brucianti partenze del brasiliano su contropiede. 6.5 Xavi -Picchia duro sul fronte sinistro del Milan dove Seedorf, prima di passare sulla trequarti, fatica a mantenere la posizione. Ambrosini lo costringe ad accentrarsi perchè gli spazi si riducono con l’ingresso del capitano rossonero. 6,5 Dani Alves -Cassano è un po’ defilato, non incide. Il brasiliano prende spesso campo per attaccare il centrocampo rossonero. Seedorf è costretto a indietreggiare favorendone le incursioni. 6,5 Guardiola ( all.) -Resta anche lui incredulo quando vede Thiago Silva atterrare indisturbato in area per il 2-2. Tutti i numeri ieri sera hanno dato ragione al Barcellona, ma non i gol. Quattro quelli subiti dai blaugrana fra sabato nella Liga e ieri in Champions, con altrettantiallarmanti pareggi. 6 Mascherano -Raddoppia, con la collaborazione ad Abidal, la marcatura su Pato. Costruisce poco perchè è in costante apprensione: il «papero » ieri sera sembrava un…falco. 6 Keita -Come al solito tagliae cuce a metà campo andando a supportare i compagni in difficoltà. Guardiola gli ha dato subito fiducia in questa stagione dopo che il Milan l’aveva chiesto al Barcellona. 6 Iniesta -Questa volta vince nettamente il duello con il rivale «mondiale» Van Bommel. L’olandese evita le maniere forti, ma Iniesta si fa male da solo in una sortita offensiva: ed esce. 6 Fabregas -Subentra a Iniesta, dimostra che che è un meccanismo perfettamente collaudato all’interno del Barça. 6 Pedro -Gol preziosissimo il suo che consente al Barcellona di chiudere il primo tempo in parità. 6 Villa -Piuttosto opaco nei 45′ iniziali, si riscatta con la punizione da manuale che manda in crisi Abbiati e permette al Barça di vincere in rimonta. 5,5 Valdes -Parte comprensibilmente in ritardo per cercare di neutralizzare Pato lanciato a rete. Non effettua una sola parata per tutto il primo tempo. Resta a guardare anche nel secondo, fino a quando non si accorge che il colpo di testa di Thiago Silva gli finisce alle spalle. 5 Busquets -Grave l’amnesia difensiva su Pato. Guardiola lo toglie subito dalla marcatura per evitare un altro distastro. Si scambia, quando è necessario, la posizione con Abidal. Sulla sinistra corre meno pericoli. 5 Puyol -Non si accorge che gli sta piombando alle spalle Thiago Silva. Il capitano del Barça resta colpevolmente a guardare avversario e pallone che viene scaraventato in rete. MILAN 7 Pato – Un fulmine che, dopo 24′, stordisce Busquets. Il «papero» beffa anche l’incredulo Valdes. L’aria di Spagna gli fa

Champions League, Barçellona-Milan: voti e pagelle del match

Thiago Silva: è suo il gol decisivo. CHAMPIONS LEAGUE | BARCELLONA MILAN PAGELLE –  Risultato finale: Barcellona-Milan 2-2 Barcellona (4-3-3) : Valdès; Dani Alves, Busquets, Mascherano, Abidal; Keita, Xavi, Iniesta, Pedro, Villa, Messi. Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, T.Silva, Zambrotta; Van Bommel, Nocerino, Seedorf; Boateng; Pato, Cassano. Marcatori : Pato 1′; Pedro 63′; Villa 50′; T.Silva 92′. Ammoniti : Van Bommel; Nesta; Villa; Puyol; Dani Alves; Busquets. Espulsi : Nessuno. UOMO PARTITA MilanLive : ALESSANDRO NESTA VOTI E PAGELLE BARCELLONA Valdès s.v. :  Non può nulla sui due gol dei 7 volte campioni d’europa. Dani Alves 6.5 : La fascia destra porta il suo nome, sia nel primo che nel secondo tempo. Spesso raddoppiato non è quasi mai pericoloso. Ammonito per piede a martello su Emanuelson. Busquets 5 : Disattento sulla partenza a razzo di Pato che porta in vantaggio il Milan. Spaesato per il primo quarto d’ora, poi trova le giuste misure. Mascherano 6 : Sempre attento dal punto di vista tattico. Secondo tempo dominato in difesa, anche per la pochezza degli attacchi milanisti. Abidal 6 : Non fa quasi mai paura in fase offensiva, ma è quasi sempre attento quando ogni tanto c’è da difendere. Keita 6 : E’ il perno davanti la difesa blaugrana. Decisivo in un occasione quando ferma Pato verso la porta al 17esimo del primo temo. Xavi 6 : Tanto per cambiare domina il centrocampo per quasi tutta la gara. Mai pericoloso quando ha la palla al piede anche perchè la difesa rossonera chiude tutti gli spazi e non permette gli inserimenti consueti dei catalani. Iniesta 6 : Classico possesso palla per tutto il tempo in cui resta in campo. Al primo scatto sente un dolore alla coscia. Probabile uno stiramento. Dal 39′ Fabregas: voto 6.5. Il suo ingresso in campo accelera la manovra dei padroni di casa. L’ex Arsenal tenta sempre l’uno due con inserimento in area ma la difesa rossonera è sempre perfetta. Pedro 6 : Il gol e nulla più. Approfitta dell’unico errore difensivo del Milan. Messi prende palla sulla sinistra, mette in mezzo per Pedro che non può far altro che battere l’incolpevole Abbiati. Villa 7- : Magica. Così si potrebbe definire la sua punizione che porta in vantaggio il suo Barça. Al 50′ su una punizione da sinistra inesistente Villa toglie la ragnatela alla destra di Abbiati che prova l’impossibile, ma non può nulla. Messi 7+ : Da lui ci si aspetta sempre il gol, ma questa volta si è trovato davanti la coppia di centrali più forte del globo. Colpisce il palo esterno al 19esimo da un calcio piazzato. Fa impazzire i tifosi quando punta i suoi diretti avversari, ma la gabbia del Milan funziona sempre, tranne nell’occasione dell’1 a 1: l’argentino si allunga il pallone sulla sinistra, che recupera e mette in mezzo con uno scatto che intimorisce anche Abate e che Pedro non può sbagliare. All. Guardiola 6- : La sua faccia dopo il pareggio nel finale di Thiago Silva è tutto un programma. Commette un errore nel posizionare la difesa nella prima parte di gioco. Errore che sistema con qualche minuto di ritardo parlando con il suo centrale improvvisato Mascherano. E’ anche questa la sua bravura. MILAN Abbiati 6.5 : Incolpevole sui gol blaugrana, ma è sempre attento sui tiri da fuori di Messi e compagnia. Abate 6 : Non soffre mai David Villa che agisce dalla sua parte. Quasi mai presente in fase offensiva, ma in questa partita serviva il suo apporto decisivo in difesa. L’unico svarione della sua partita è stato sul gol del pareggio dei catalani: Messi lo sorprende in velocità e gli passa come un razzo alle sue spalle. Resta comunque una prova positiva quella del giovane campano. Nesta 8 : Supremo. Così possiamo definire la partita del numero 13 rossonero, che riscatta la prestazione opaca di venerdì scorso contro la Lazio. Dalle sue parti non si passa, Messi o Villa non fa differenza. Viene ammonito per fallo su Messi nella seconda parte di gara, ma non va mai in serie difficoltà. NESTAsiati: così recitava qualche anno fa uno striscione sugli spalti del S.Siro, nulla di più azzeccato. T.Silva 7 : Impeccabile per tutta la partita contro gli extra-terrestri padroni di casa. E’ anche colpa sua se il Barcellona non crea tutte le azioni da gol che fa solitamente. Al 92esimo minuto quando mancano pochi secondi alla fischio finale fa godere ed esultare un intero popolo rossonero che ormai si era quasi rassegnato alla sconfitta. Fondamentale. Zambrotta 6 : Si trova per 90 minuti un unico avversario di fronte, Daniel Alves. Non lo soffre mai e lo costringe a ritornare indietro. Disattento nell’occasione dell’ a 1 quando perde la marcatura su Pedro che si trova solo a porta vuota. Van Bommel 6.5 : Freddezza fuori dal comune, dà sicurezza a tutto il reparto, sempre attento in raddoppio sul continuo possesso azulgrana. Viene ammonito subito già al 18esimo per proteste, ma questo non lo intimorisce. Lascia il campo ad Aquilani quando serve maggiore fiato e qualità in mezzo. Dal 77′ Aquilani, 6: prova a pressare con maggiore decisione i portatori di palla spagnoli, tenta qualche lancio verso Pato. Con lui in campo i difensori hanno maggiore sbocco una volta superato il pressing degli attaccanti avversari. Nocerino 7- : La sua prima da titolare non può avere palcoscenico migliore. Sempre presente in raddoppio sui portatori di palla, corre per tutto il campo ma riesce a dare poca qualità al centrocampo, ma contro questi fenomeni è quasi impossibile. E’ suo il pressing finale su Abidal conquistando il calcio d’angolo al 92esimo che porta al pareggio del club più titolato al mondo. Seedorf  6 : Fa quello che può contro i palleggiatori avversari, nel primo tempo soffre le continue sovrapposizioni di Dani Alves ma quando è in possesso di palla fa brillare gli occhi a tutti gli amanti del calcio. Dopo l’infortunio di Boateng si sposta dietro Pato e Cassano e viene meno il suo apporto nella parte centrale del campo. Prince Boateng s.v. : Prestazione non giudicabile quella del principe milanese Boateng a causa di un problema alla schiena. Dal 33′ Ambrosini, 6: Si posiziona sul centro sinistra del campo. Fa il massimo contro i continui inserimenti da dietro dei padroni di casa, che non sono per niente pericolosi. Pato 6.5 : Pronti, via e il fenomeno col numero 7 sulle spalle ha già cambiato il risultato con una percussione centrale che spacca l’inesistente difesa degli spagnoli. Inizio da sogno che fa presagire ad una partita in stile derby del 2 aprile, ma purtroppo non è proprio così. Il brasiliano potrebbe raddoppiare, prima con un assist a Boateng che spara alto da posizione favorevole, poi con una percussione sempre centrale in velocità che viene fermato solo dal miracolo di Keità. Secondo tempo nel quale Pato non riesce a prendere quasi mai palla a causa del continuo pressing blaugrana che costringe l’unico attaccante rossonero a correre quasi sempre a vuoto. Cassano 4.5 : Non è la sua partita fin dai primi minuti. Quasi sempre anticipato e quand riesce a prendere possesso della sfera di gioco è ingabbiato dai padroni di casa. Beccati spesso e volentieri dal pubblico del Camp Nou a causa del suo passato al Real Madrid. Dal 62′ Emanuelson, 6: fondamentale la posizione che occupa al suo ingresso in campo. Esterno a sinistra, blocca le continue scorribande di Alves e permette al Milan di respirare anche in fase di possesso. Forse poteva essere inserito prima, ma va bene così. All. Allegri 6.5 : Formazione quasi obbligata quella che schiera in campo Mister Max, che non si fa intimorire dagli avversari. L’inizio gli da ragione ma nel corso della partita, nonostante la pressoché perfetta fase difensiva rossonera, il Milan si fa schiacciare dal Barça. Ma l’unico modo per non uscire sconfitti dal Camp Nou è quello di aspettare il Barça e lasciargli il pallino del gioco. Non tutti hanno una difesa così spaventosa come quella del Milan, ed è questa la principale forza dei rossoneri di Mister Allegri. Giacomo Giuffrida – www.Milanlive.it

Barcellona-Milan 2-2: un gol al primo (Pato) e un gol all’ultimo (Thiago Silva)

Gridare è servito e si è visto: questo pareggio dimostra che il Milan è alla pari con la squadra più forte al mondo BARCELLONA-MILAN 2-2 PRIMO E ULTIMO MINUTO- Il secondo tempo inizia sulla stessa linea della fine del primo: gran possesso palla della squadra di Guardiola e poco pressing da parte dei rossoneri, bisogna cambiare qualcosa perché la partita può ancora cambiare a favore dei rossoneri. Al 48′ Xavi impatta perfettamente dalla distanza e riesce a trovare la porta, Abbiati si rende protagonista con un’altra grande parata. L’arbitro, però, poco dopo regala una punizione vincente al Barcellona, batte David Villa e trova l’angolino alto della porta, Abbiati non può arrivarci. Ora non c’è davvero più niente da perdere, bisogna pressare fino alla fine e cercare il pareggio. Il Barcellona nel frattempo cresce, diventa sempre più imprendibile, Messi e Villa sono quasi immarcabili e il centrocampo riesce a dare grande solidità al gioco degli spagnoli. Viene concessa un’altra punizione a favore del Barcellona per trattenuta di Nesta su Messi che si avvia a battere. Allegri ha deciso di togliere Cassano per inserire Emanuelson (62′), proprio come avevamo pronosticato nel corso del pomeriggio, il Milan si appresta a giocare con l’albero di Natale. Sembra impossibile ma la palla è sempre sui piedi degli spagnoli. Esce Keita ed entra Puyol, il capitano del Barcellona, siamo al 68′. Massimiliano Allegri continua a gridare ai suoi di provare a giocare, di pressare ma sembra proprio che non riescano a trovare varchi per spingersi verso la porta di Valdes e trovare il pareggio. Il Barcellona ha un pressing asfissiante che costringe il milan ai retropassaggi senza riuscire ad arrivare nella metà campo avversaria. Al 78′ entra Aquilani al posto di Van Bommel, una prima volta anche per lui, esattamente come per Nocerino. I rossoneri stanno provando a ripartire, a pressare anche perché non hanno davvero niente da perdere, c’è da dire che la velocità del Barcellona è ineguagliabile. Entra Afellay ed esce David Villa, molto stanco, siamo già all’84′. Il Barcellona non molla la presa, anzi crea altre occasioni da gol davvero pericolose. Il Milan soffre e non solo perché mancano sostanzialmente 6 titolari ma anche grazie al gioco magistrale imposto da Guardiola, una ragnatela perfetta. Finalmente arriva un calcio d’angolo a favore del Milan, batte Seedorf e Thiago Silva di testa insacca dietro le spalle di Valdes. Il pareggio c’è e il Milan dimostra di avere un grande cuore e una determinazione indescrivibile. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Barcellona-Milan: i primi 45 minuti 1-1

Pato: il terzo gol in Champions League BARCELLONA-MILAN, I PRIMI 45 MINUTI 1-1 – Il film ha inizio e l’inizio è davvero straordinario con il terzo gol in Champions League per Alexandre Pato in un’azione in solitaria, grandissima accelerazione che dimostra il suo ottimo stato di forma, siamo appena al primo minuto e le cose sembrerebbero mettersi benissimo anche se ci sono ancora 90 minuti da giocare al 100%. Pato ci prova di nuovo al 5′  ma il raddoppio non arriva; è un altro Milan rispetto alla prima giornata di campionato. Il Barcellona ha una grandissima capacità nel mantenere il possesso palla, rimangono ordinati nella metà campo avversaria, molto vicini alla porta di Abbiati ma, per il momento, la difesa rossonera è sufficientemente compatta per non farsi saltare, il rischio è di commettere un piccolo errore e lasciarli avvicinare quei pochi metri in più per concedergli il tiro. I calci del Barcellona, però, (lo diciamo sottovoce) non sono ancora convincenti, il Milan, da parte sua, è ordinato e preciso, non bisogna sbagliare niente. Una nuova ripartenza di Pato all’11′ mette un bellissimo pallone sulla destra per Boateng che prova il tiro da fuori area di interno piede e la palla schizza altissima sopra la traversa, il raddoppio può arrivare. Messi riesce a prendere una punizione per fallo di Nesta, un bel tiro anche grazie alla perfetta posizione per il tiro ma colpisce il palo esterno e i rossoneri possono tirare un sospiro di sollievo. Una partita molto strana nei minuti centrali, entrambe le squadre sono molto ordinate e non sbagliano ma bisogna continuare a pressare, il neo del Milan sembra essere Cassano, si muove poco rispetto agli altri e non riesce mai a trovarsi al posto giusto nel momento giusto, arriva sempre troppo tardi. Ottima l’azione di Seedorf, Nocerino si sta mettendo in luce per caratteristiche tecniche utili al Milan di Allegri. Al 27′ arriva il tiro di Villa da fuori area ma è alto sopra la traversa e non impensierisce Abbiati. Al 29′ un’altro calcio di punizione a favore del Barcellona, fallo di Boateng su Messi ma anche questa volta il pericolo scampa grazie alla deviazione della barriera rossonera. Al 30′ è ancora la rapidità di Messi a mettere in difficoltà il Milan, velocissimo riesce a impattare ma Abbiati c’è e devia il pallone sul palo esterno. Il Milan deve reagire e insistere, sembra che temano di commettere errori nel pressing. Messi colpisce di nuovo e Abbiati para di nuovo, ottima prestazione del portiere rossonero. Nel frattempo esce Boateng aò 34′ ed entra Ambrosini, pare che il trequartista abbia riscontrato un problema agli adduttori, una maledizione per i rossoneri in questo momento. Al 35′ però Pedro Rodriguez lasciato solo danti alla porta raccoglie il pallone sbucciato da Messi e insacca alle spalle di Abbiati. Un pareggio amaro, ora i ragazzi devono metterci il cuore. Iniesta risente di qualche problema muscolare dopo un’accelerazione fermata dall’iniziativa di Abate, al posto suo entra Fabregas, l’altro nome legato al Milan durante quasi tutto il mercato estivo. I ragazzi non si fidano a pressare, il possesso palla è sempre del Barcellona che riesce a tenere le redini del gioco, in più sono molto veloci e il Milan non fa altro che difendere e seguire il loro gioco. Il primo tempo finisce sull’1-1… Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it