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Alla ricerca della quadratura del cerchio

Il Milan, reduce dal buon pareggio esterno in Champions, cerca la vittoria della svolta in quel di Parma. Non sarà affatto facile, prima di tutto per tradizione, e poi perchè il Milan arriva da un periodo intenso e dispendioso ed incontra un Parma voglioso di punti. Il Milan, si sà, soffre moltissimo le squadre fisiche e compatte, ed il Parma promette di giocare in questo modo, sarà quindi una prova di maturità per gli uomini di mister Allegri, consci del fatto che andare alla sosta con una vittoria, darebbe tranquillità e fiducia a tutto l’ambiente. A livello di formazione, l’allenatore toscano recupera Pato, che partirà dalla panchina, sperando che non sia necessario un suo utilizzo per non rischiarlo. Probabilissimo il ritorno tra i titolari di Ronaldinho, chiamato a dimostrare di essere il vero valore aggiunto di questa squadra. La formazione dovrebbe essere la seguente: Parma – Milan(4-3-3): Abbiati Zambrotta – Nesta – T.Silva – Antonini Boateng – Pirlo – Ambrosini Seedorf – Ibrahimovic – Ronaldinho

Champions: Milan, ritorna la musica!

Galliani ne ha fatto uno dei suoi leit-motiv: la Champions è l’habitat del Milan, il palcoscenico più prestigioso è capace di trasformare i rossoneri, dandogli motivazioni e concentrazione che spesso mancano in campionato. Dopo la deludente eliminazione patita contro il Manchester lo scorso anno, il Milan si rituffa questa sera nell’atmosfera europea. L’avversario è l’Auxerre, sulla carta e per storia sembrerebbe una partita facile e invece, complice il momento della stagione, bisognerà evitare qualsiasi tipo di rilassamento e conquistare ad ogni costo 3 punti che sono fondamentali per passare il gruppo. Gli avversari di quest’oggi hanno il merito di avere eliminato nel preliminare il più quotato Zenith di Spalletti e si contraddistinguono per essere una squadra fisica ed ordinata, proprio il genere di avversario che il Milan soffre maggiormente (Cesena docet!). Come se non bastasse Allegri dovrà rinunciare a Thiago Silva e Flamini, entrambi infortunati, e, vista la prova poco convincente contro il Cesena, toccherà a Nesta e Bonera formare la coppia centrale. Questi i probabili 11 per il match: Abbiati; Abate, Nesta, Bonera, Antonini; Ambrosini, Pirlo, Seedorf; Pato, Ibrahimovic, Ronaldinho.

Le pagelle di Cesena-Milan 2-0

Poche le sufficenze nell’inattesa sconfitta di Cesena, si salvano in quattro: Ambrosini, impreciso ma generoso, Antonini, sempre coraggioso e dinamico, Thiago Silva, che prova a tenere a galla la nave ed Abbiati, incolpevole sui gol. Tra i peggiori Sokratis e Gattuso, che non hanno sfruttato l’occasione che il mister gli ha presentato. Abbiati, 6 Bonera, 5,5 Sokratis, 4 T.Silva, 6,5 Antonini, 6 Gattuso, 5 Pirlo, 5 Ambrosini, 6 Ronaldinho, 5,5 Ibrahimovic, 5,5 Pato, 5,5 Inzaghi, 6 Abate, 6 Robinho, 6 Allegri, 5,5

Allegri, che formazione per il Milan?

Dopo una settimana dalla scoppiettante chiusura del mercato e dopo tanti proclami sia dei protagonisti rossoneri che degli addetti ai lavori, è giunta l’ora di dimostrare sul campo che la macchina Milan è preparata a vincere qualcosa. Tante le incognite, molti i campioni, toccherà ad Allegri trovare la giusta quadratura del cerchio e mantenere le aspettative. Quale sarà la formazione tipo del Milan 2010-11? Analizziamo reparto per reparto la rosa rossonera e valutiamo probabili soluzioni ed alternative: Portieri : Il titolare è Abbiati, con Amelia che scalpita e sicuramente offre grandi garanzie nel caso vi fosse bisogno. Difensori : La coppia centrale titolare è senza dubbio Nesta – T.Silva, che ha dimostrato grande affiatamento e sicurezza, alle loro spalle, pronti a sostituirli ci sono nell’ordine: Sokratis, Yepes e Bonera. Sulle fasce a parte Antonini non è ancora chiaro chi partirà titolare, i più accreditati a contendersi il posto sono Bonera e Zambrotta, con le alternative di Sokratis, Jankulovsky ed Oddo. Centrcampisti : Sembra che Allegri abbia deciso di continuare a puntare sulla qualità, schierando Pirlo e Seedorf con Ambrosini a fare da diga. Col ritorno tra i disponibili di Flamini ne capiremo di più, le alternative, oltre al francese sono Gattuso e Boateng. Attaccanti : È l reparto maggiormente rivoluzionato, il trio titolare dovrebbe essere Ronaldinho-Ibrahimovic-Pato, con Robinho pronto a sostituire i connazionali ed Inzaghi per il posto di centrale, tuttavia le soluzioni possibili sono molteplici, qualunque combinazione di questi giocatori è buona, sia che si gioci con tre punte che con due. L’imbarazzo della scelta quindi per il mister rossonero, col campo a fare da giudice delle sue scelte, siamo tutti curiosi di vedere cone funzioneranno i meccanismi, soprattutto offensivi. Questa, a nostro avviso, la formazione titolare: Milan 2010-11 (4-3-3): Abbiati Bonera – Nesta – T.Silva – Antonini Seedorf – Pirlo – Ambrosini Pato – Ibrahimovic – Ronaldinho

Mercato Milan: che colpi!

Un mercato pazzo… Questo l’aggettivo più azzeccato per la campagna acquisti 2010 del Milan. Proprio quando sembrava l’ennesima estate in sordina, con i tifosi sempre più depressi e rassegnati, ecco l’uno-due della dirigenza che piazza due grandi acquisti. Certo l’Inter rimane comunque favorita, è più squadra, gioca insieme da anni, non ha l’”obbligo” di vincere ed ha una rosa lunghissima, ma certo questo Milan ha colmato in un estate moltissime lacune che aveva evidenziato durante gli ultimi 2-3 anni. Analizziamo uno per uno gli acquisti e le cessioni di questo mercato: Acquisti: – Amelia, p (Genoa) : ottimo portiere, da considerare alla pari di Abbiati, offre grandi garanzie in caso di necessità, se accetterà il ruolo di secondo è un buon affare. PRESTITO – Yepes d (Chievo): Arriva per garantire un ricambio alla coppia Nesta-T.Silva, si spera che non ci sia necessità di impiegarlo troppo, ma è un giocatore discreto. LIBERO – Carmona, d (Barcellona): Giovane promettente della “cantera” blau-grana, da valutare in prospettiva. LIBERO – Montelongo, d (River M.): Discorso analogo a quello di Carmona, tutto da scoprire. LIBERO – Sokratis P., d (Genoa): Preso per fare il terzino, si dimostra molto più affidabile come centrale, offre garanzie come sostituto del duo T.Silva-Nesta ed è giovane ed affamato, ottimo acquisto. 4 MILIONI. – Boateng, c (Portsmouth): Una delle rivelazioni del Mondiale, qualità e quantità per il centrocampo e solo 23 anni, ottima alternativa per un reparto che troppe volte è stato accusato di non correre: PRESTITO dal Genoa. – Ibrahimovic, a (Barcellona): IL colpo dell’estate, inutile soffermarsi sulle qualità del giocatore, va a prendersi il posto di attaccante centrale di qualità, mancava da tempo un giocatore simile in rosa. PRESTITO con obbligo di riscatto fissato a 24 MILIONI – Robinho, a (Man City): Il talentuoso giocoliere brasiliano ha doti tecniche fuori dal comune, l’unico dubbio è a livello comportamentale, se dimostrerà serietà, è un grande acquisto che offre finalmente un’alternativa a Pato e Dinho. PRESTITO con diritto di riscatto fissato a 18 MILIONI Cessioni: – Storari, p (Juventus): Voleva più garanzie e va a sostituire l’infortunato Buffon. 4,5 MILIONI – Dida, p (Fine carriera) – Favalli, d (Fine carriera) – Kaladze, d (Genoa): Finalmente accetta il trasferimento e libera il Milan da un ingaggio pesante, grazie di tutto! – Borriello, a (Roma): Dispiace salutare Marco, un combattente vero, sacrificato per la causa Ibra-Robinho, forse si poteva ottenere qualcosa di più a livello economico. PRESTITO con obbligo di riscatto fissato a 10 MILIONI – Huntelaar, a (Schalke 04): Dopo aver rifiutato per tutta l’estate di partire, con orgoglio, non accetta di rimanere a passare più tempo in tribuna e panchina che in campo. 14 MILIONI Tirando le somme possiamo affermare che la squadra esce molto rafforzata da questo mercato, va a completare la rosa in ogni reparto, ha varie alternative valide e, il che non guasta, vede aggiungersi due campioni di assoluta grandezza. Rimane il nodo dei terzini, ad oggi il solo Antonini sembra all’altezza di una grande squadra, toccherà ad Allegri fare di necessità virtù e ruotare Bonera, Sokratis, Zambrotta ed Abate nel ruolo, dando per epurato Oddo ed aspettando di vedere all’opera i due giovani acquisti Carmona e Montelongo. Una menzione speciale va fatta al lato economico delle operazioni fatte, è vero che si è speso, ma visti gli acquisti, il prezzo pagato sembra ottimo, oltretutto con pagamenti rimandati e dilazionati. Fondamentali le cessioni di Dida, Huntelaar, Borriello e, soprattutto, Kaladze per il risparmio sugli stipendi. Finalmente un mercato da Milan!

Le pagelle di Milan-Lecce 4-0

Il migliore in campo è stato senza dubbio Pato, autore di una doppietta, seguito a ruota da un Ronaldinho apparso in formissima, come da tempo non lo si vedeva! Buona prova in ogni reparto, con giudizio definitivo rimandato a test più probanti e difficili vista l’inconsistenza dell’avversario, che pur era partito bene. Questi i nostri voti all’ottima prova disputata dai rossoneri contro il Lecce: Abbiati, 6,5 Bonera, 6,5 Nesta, 7 Thiago Silva, 7 Antonini, 7 Ambrosini, 7,5 Pirlo, 6,5 Seedorf, 6,5 Ronaldinho, 8 Borriello, 6,5 Pato, 9 Inzaghi, 7 Gattuso, 6,5 Boateng, 6,5 Allegri, 7,5 Voti alti per tutti, come c’era da aspettarsi dopo una serata perfetta!

Milan-Lecce 4-0, un esordio perfetto!

Meglio di così non poteva andare, nella giornata dell’arrivo di Ibra a Milano, i rossoneri vincono facilmente la gara d’esordio in campionato, mostrando un buon gioco, una condizione fisica invidiabile e le solite grandi individualità. Certo il Lecce ci ha messo del suo, risultando più uno sparring partner che un avversario, nonostante una partenza lampo che era parsa più che promettente per gli uomini di De Canio. Nel Milan tutto è andato per il verso giusto e, anche se si fa fatica a trovare un migliore in campo, citiamo Pato (stupendo su entrambe le reti) e Ronaldinho su tutti. Buona la prova difensiva e del centrocampo, dove si è visto correre, come da diversi anni non faceva, persino Seedorf. Allegri ha di che sorridere, ora tocca a lui inserire nel modo migliore Ibra nello scacchiere rossonero e mantenere bassa l’euforia, ottima prova di Bonera che si candida ad un ruolo importante nel corso della stagione, vista anche la situazione terzini in casa rossonera. Una nota di merito per il Lecce che, seppur travolto, ha due meriti: quello di aver lanciato diversi giovani promettenti e quello di non essere venuto a S.Siro a fare la tipica gara di contenimento, ma ha provato a giocare a calcio. Ecco gli highlights della partita: In questi ultimi due giorni di mercato si attendono gli ultmi botti, diversi grattacapi per la dirigenza milanista, inanzitutto c’è da piazzare Huntelaar (sembra fatta con lo Schalke per 14 milioni) e Kaladze (ad un passo dal Genoa), ma soprattutto c’è da prendere una decisione riguardo a Borriello che potrebbe chiedere la cessione per paura di non trovare sufficente spazio, si parla già dell’arrivo di Robinho per sostituirlo.

Milan-Lecce: si ricomincia! Ed Ibra è a S.Siro…

Dopo aver passato tre giorni a pensare solo ed esclusivamente al caso Ibra, i tifosi rossoneri possono ora concentrarsi sul calcio giocato, a S.Siro arriva il Lecce di De Canio per l’esordio in campionato. Vietato distrarsi, ecco le Formazioni: MILAN : Abbiati; Bonera, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Ambrosini, Pirlo, Seedorf; Ronaldinho, Borriello, Pato LECCE : Rosati; Vives, Donati, Sini , Giuliatto, Ferrario; Munari, Giacomazzi, Grossmuller; Mesbah; Corvia Ovviamente non gioca il neo acquisto Ibrahimovic, che assiste alla partita dalla tribuna, ma per la squadra c’è l’obbligo di iniziare col piede giusto per dare un segnale forte alla grande favorita Inter.

Il Barça vince il Gamper ai rigori, buon Milan.

Vince il Barcellona ai rigori, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi sul risultato di 1-1, fatali gli errori rossoneri dal dischetto (ben 3). Aldilà del risultato, il Milan esce rafforzato dalla prestigiosa amichevole in terra spagnola, sia chiaro, sul piano del gioco e della velocità il Barça rimane di un altro pianeta, ma il Milan è parso compatto ed è riuscito a limitare bene lo spumeggiante gioco balugrana. Da segnalare soprattutto l’ottima prova difensiva della squadra, macchiata da un unico grave errore che ha portato al gol di Villa, promossi comunque Antonini, Nesta, T.Silva e Papastathopulos, da rivedere Bonera e sufficeni le prestazioni di Abate e Yepes. A centrocampo Pirlo ancora troppo lento e compassato, ottima gara di Ambrosini e Boateng che, all’esordio, ha impressionato per condizione fisica, sacrificio e voglia di proporsi, sicuramente servirà in questo centrocampo. Da rivedere Strasser, merkel e Seedorf che hanno giocato meno. L’attacco è forse il reparto con più ombre dove un Dinho emozionatissimo per l’omaggio rivoltogli dal Camp nou non si è mai visto, intestardendosi spesso alla ricerca di numeri improbabili, Borriello e Huntelaar sono stati pressochè nulli, col primo che almeno ci ha messo la consueta volgia e corsa ed in cui il solo Inzaghi si è distinto per il grandissimo gol, se fosse stato in una partita ufficiale potrebbe tranquillamente essere il gol dell’anno. Da rivedere il giovane Oduamadi, come sempre generoso in fase di corsa e che è parso meno emozionato rispetto a S.Siro, ma che deve ancora farsi le ossa. In ogni caso la partita è stata piacevole e, ribadiamo, il Milan, seppur inferiore al Barcellona, ha saputo lottare e tenere duro, lanciando segnali positivi ed incoraggianti soprattutto in difesa… nell’attesa di rivedere Pato e… chissà… qualche faccia nuova là davanti!

Tutto pronto per il Trofeo Berlusconi

Domani sera 22 Agosto 2010 alle 20.45 avrà luogo a S.Siro la ventesima edizione del Trofeo Luigi Berlusconi. Ancora una volta sarà Milan-Juventus. Il Milan si presenta all’appuntamento senza due pilastri come T.Silva e Pato, ma presenta per la prima volta il neo acquisto Boateng, che potrebbe trovare spazio, più probabilmente a partita in corso. Ecco la probabile formazione rossonera: Abbiati, Antonini, Papastathopulos, Bonera, Zambrotta, Flamini, Pirlo, Ambrosini, Seedorf, Ronaldinho, Borriello. L’anno scorso vinse il milan ai rigori dopo l’1-1 dei tempi regolamentari (Diego e Pato): Albo d’oro: 23 Agosto 1991: Juventus-Milan 2-1 (Reti: Casiraghi, Maldini, Casiraghi) 22 Agosto 1992: Milan-Inter 1-0 (Papin) 17 Agosto 1993: Milan-Real Madrid 3-2 (Simone, Papin, Boban, Michel, Zamorano) 17 Agosto 1994: Milan-Bayern Monaco 1-0 (Gullit) 18 Agosto 1995: Juventus-Milan 0-0 (6-5 ai calci di rigore) 21 Agosto 1996: Milan-Juventus 1-0 (Eranio) 19 Agosto 1997: Milan-Juventus 3-1 (Conte, Cruz, Kluivert, Weah) 25 Agosto 1998: Juventus-Milan 2-1 (Bierhoff, Inzaghi, Inzaghi) 17 Agosto 1999: Juventus-Milan 1-0 (Del Piero) 27 Agosto 2000: Juventus-Milan 2-2 (Josè Mari, Trezeguet, Shevchenko, Inzaghi) (7-6 ai calci di rigore) 18 Agosto 2001: Juventus-Milan 1-1 (Del Piero, Serginho) (4-3 ai calci di rigore) 18 Agosto 2002: Milan-Juventus 0-0 (3-1 ai calci di rigore) 17 Agosto 2003: Juventus-Milan 2-0 (Del Piero, Camoranesi) 28 Agosto 2004: Juventus-Milan 1-0 (Olivera) 14 Agosto 2005: Milan-Juventus 2-1 (Vieira, Kakà, Serginho) 6 Gennaio 2007: Milan-Juventus 3-2 (Inzaghi, Nedved, Del Piero, Seedorf, Aubameyang) 17 Agosto 2007: Milan-Juventus 2-0 (Inzaghi, Inzaghi) 17 Agosto 2008: Milan-Juventus 4-1 (Jankulovski, Ambrosini, Inzaghi, Pasquato, Ambrosini) 17 Agosto 2009: Milan-Juventus 1-1 (Diego, Pato) (6-5 ai calci di rigore)

Mondiale Sudafrica: rossonero sbiadito…

La difficile situazione in cui verte il Milan viene rispecchiata perfettamente da quanto visto in queste prime giornate del Mondiale Sudafricano. Il pareggio per 1-1 dell’Italia con il Paraguay ha visto in campo per i rossoneri il solo Zambrotta, autore di una prova mediocre ma molto superiore a quanto visto quest’anno in campionato. In panchina per novanta minuti sono rimasti invece Gattuso (sempre pronto ad incitare i compagni) e l’infortunato Pirlo. Nelle altri nazionali le cose non vanno certo meglio, se Onyewu è stato protagonista di un ottimo esordio cotro l’Inghilterra, a secco di minuti sono rimasti invece Huntelaar, Thiago Silva e l’oggetto misterioso Adiyah. Il numero di nazionali in rosa è un buon indicatore della qualità della squadra e, salvo alcune eccezioni, quali Pato e Borriello, non ci si può neppure appellare ad errori di valutazione dei vari CT. Il futuro rossonero sembra triste anche da questo punto di vista, dov’è finito il Grande Milan?