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SILVIO BERLUSCONI, IL SIGNORE DEGLI SCUDETTI… MILAN +18!

Quando Silvio Berlusconi è diventato prima il proprietario, 20 Febbraio 1986, e poi il presidente, 24 Marzo 1986, del Club rossonero, il Milan aveva in albo d’oro 10 Scudetti. Oggi sono 18. Eccoli: 1987-88 – 11′ SCUDETTO Il duello è con il Napoli, contro cui il Milan innovativo e spettacolare trascinato da Ruud Gullit vince entrambi gli scontri diretti: 4-1 a Milano alla ripresa dopo la sosta il 3 Gennaio 1988 e al San Paolo il 1′ Maggio con il punteggio di 3-2. Allenatore: Arrigo Sacchi. 1991-92 – 12′ SCUDETTO Il principale avversario è la Juventus di Giovanni Trapattoni e Roberto Baggio, ma il Milan è un rullo compressore. La squadra rossonera vince il titolo alla terz’ultima giornata pareggiando a Napoli e conserva l’imbattibilità per tutto il torneo. Allenatore: Fabio Capello. 1992-93 – 13′ SCUDETTO Il Milan rinforzato da Lentini, Papin e Savicevic già a Febbraio ha un vantaggio molto importante sulle avversarie, si rilassa un po’ nel finale ma nonostante la buona volontà l’Inter di Bagnoli non riesce ad avvicinarla. La grande perdita è Marco Van Basten. Allenatore: Fabio Capello. 1993-94 – 14′ SCUDETTO Terzo Scudetto consecutivo con annessa Coppa dei Campioni in finale, 4-0, contro il Barcellona stellare di Stoichkov e Romario. E’ il capolavoro di Savicevic e Massaro. La squadra rossonera vanta una tenuta difensiva da record grazie a Tassotti-Costacurta-Baresi-Maldini. Allenatore: Fabio Capello. 1995-96 – 15′ SCUDETTO I gol pesanti di George Weah trascinano il Milan verso il ritorno al titolo dopo la parentesi juventina. E’ proprio la squadra bianconera allenata da Marcello Lippi il principale avversario. Fra i rossoneri inizia ad imporsi la stella di Marco Simone. Allenatore: Fabio Capello. 1998-99 – 16′ SCUDETTO La squadra gioca bene e disputa un campionato regolare e positivo fino al pareggio del 3 Aprile 1999 a Roma contro la Lazio. Da quel momento sette partite consecutive, con Weah e Boban al timone, rendono superlativo il Campionato rossonero. Allenatore: Alberto Zaccheroni. 2003-04 – 17′ SCUDETTO Il Milan, dopo il trionfo europeo di Manchester, ha una gran voglia di Scudetto. L’avversario è duro: la Roma di Capello, Totti e Cassano. Il Milan va in testa a Gennaio e anche in questo caso vince entrambi gli scontri diretti: 2-1 a Roma, 1-0 a Milano. Allenatore: Carlo Ancelotti. 2010-11 – 18′ SCUDETTO Scudetto indiscusso e indiscutibile. Milan in testa dal 10 Novembre, due vittorie contro l’Inter e zero gol subiti, due vittorie contro il Napoli. E’ lo Scudetto di tutti, da Ibra a Yepes, passando per Pato e Oddo, per Robinho e Jankulovski. Enormi Abbiati e Thiago Silva, grande rivelazione Abate. Allenatore: Massimiliano Allegri. (ACMILAN.COM) Il Milanista Segui anche tutte le notizie sulla Lazio su Cittaceleste.it Segui anche tutte le notizie sull’ Inter su Interistaweb.it Segui anche tutte le notizie sulla Roma su Imperoromanista.it Acquista biglietti Milan Chat about this story w/ Talkita

Milan, Van Basten: “Ibrahimovic? è solo un po’ stanco. Allegri? Una grande scelta di Berlusconi”

Allegri: la scommessa vincente del Milan MILAN, VAN BASTEN ELOGIA ALLEGRI E SOSTIENE IBRAHIMOVIC – Per la Gazzetta dello Sport ha parlato Marco Van Basten, uno degli uomini Milan più determinanti nella storia. Van Basten ha elogiato il lavoro di Allegri e la fantastica scelta da parte della proprietà di chiamarlo al Milan:  “E’ bello parlare con lui, Berlusconi ha scelto bene”. Allegri ha saputo trasmettere la forza necessaria alla squadra, ha saputo dare fiducia e concretezza al gioco, ha saputo, soprattutto, allontanare l’immagine del giocatore “indispensabile” dando rilievo a tutta la rosa, solo il fatto che continui a ripetere che questo scudetto sarà lo scudetto della squadra è un messaggio estremamente positivo e motivante per tutti. Riferendosi a Ibrahimovic, Van Basten non può e non riesce a parlarne male, Zlatan è un grande giocatore che si è dimostrato indispensabile tutto l’anno e non è certo per un errorino costato 6 giornate (una scontata sulla squalifica) che si può iniziare a parlarne in modo negativo, per questo dice:  “Zlatan ora è solo stanco, mi somiglia: è più potente di me, ma si arrabbia di più”. Parlando, poi, delle potenzialità del Milan, aggiunge: “ Il Milan presto sarà re d’Europa. I rossoneri hanno già vinto o meglio vincerà lo scudetto. Non è ancora al livello delle tre finaliste della Champions League ma stanno costruendo una squadra molto forte e, soprattutto, vera e presto tornerà al pari delle altre big europee”. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Milan, Miccoli: “Ho un conto aperto con il Milan”

Miccoli e la voglia di segnare al Milan…ancora MILAN, MICCOLI E I SUOI 5 GOL AL MILAN – Per la Gazzetta dello Sport parla Fabrizio Miccoli, l’attaccante più pericoloso della squadra di Cosmi e che proverà ad aumentare il suo score di gol segnati ai rossoneri che, per ora, equivale a 5 reti:  “Non ho un conto aperto con il Milan, anche perché fra i rossoneri ho tanti amici, lì ho pure fatto 2 anni strepitosi nei Giovanissimi nell’era Gullit-Rijkaard-Van Basten. Io cerco sempre di dare il massimo. Certo, fare gol alle big non capita spesso e fa piacere. Non avere contro Ibra è un vantaggio ma chiunque scenderà in campo, che si chiami Pato, Cassano o Robinho, avrà la giusta voglia”. Anche secondo quanto ci ha raccontato Allegri nel posto conferenza di venerdì 18 marzo “Ci dobbiamo preoccupare di

Berlusconi: “Riprenderei Kakà”

25 anni di presidenza del Milan e nel 25° sembra che i rossoneri tornino ad essere il Milan di sempre Ieri sera al teatro Manzoni di Milano il presiedente del Milan Berlusconi, ha festeggiato il 25esimo anno di presidenza. Tra gli invitati c’erano molti ex giocatori del Milan tra cui Van Basten, Weah e Savicevic e Berlusconi non ha perso occasione di parlare della squadra: “ Ho visto il secondo tempo, siamo stati molto sfortunati e forse ci sarebbe da recriminare su certe decisioni della terna arbitrale ma il calcio è bello anche per questo, dà spunto per le polemiche anche se io non le ho mai fatte. Che giornatona, comunque… pari col Bari e perso Ibra per l’espulsione “. Poi Berlusconi ha parlato di Allegri, allenatore che gode della sua stima: “ A me sembra sia all’altezza di altre formazioni del Milan. Ci vuole tempo per integrarsi, per capirsi ma siamo in testa alla classifica, abbiamo sbagliato una partita in Europa ma c’è la possibilità di continuare a centrare grandi successi e grandi traguardi” Infine su Kakà e Ronaldinho: “Sono ancora addolorato per la partenza di Ronaldinho, è una cosa che mi è dispiaciuta molto – confessa Berlusconi, che non esclude però un ritorno di Kakà – S e ci fosse una possibilità, noi lo accoglieremmo a braccia aperte. È un grande, anche come uomo”. Marco Cornacchia – www.milanlive.it

Milan: Galliano “mi scappò qualche lacrimuccia quando avevamo vinto lo scudetto”

Adriano Galliani e i ricordi, del 1988 MILAN, GALLIANI RICORDA – 1988, il Milan vinse contro il Napoli e Adriano Galliani ricorda  «mi scappò qualche lacrimuccia perchè capii che avevamo vinto lo scudetto» . La sfida da tricolore si riproporrà lunedì, ma per l’ed rossonero «non sarà decisiva, in un senso o nell’altro». «C’è grande attesa, è una partita che mette di fronte la prima e la seconda, ma – ha sottolineato Galliani a margine della presentazione dei progetti e delle attività per il 2011 di Fondazione Milan nell’auditorium di Radio Italia – sono sempre tre punti dei 36 ancora in palio. Ricordiamoci che vincendo con il Napoli non si vince lo scudetto e viceversa». «All’inizio, negli anni Ottanta, quelle fra Milan e Napoli erano sfide scudetto, e – ha spiegato – quando vincemmo 23 anni fa mi scappò qualche lacrimuccia perchè capii che avevamo vinto lo scudetto. Poi il Napoli ha avuto una serie di problemi ma grazie a De Laurentiis è tornato in alto. Non ci sono più Van Basten, Gullit e Maradona ma altri grandi campioni» . L’allenatore del Napoli Walter Mazzarri ha auspicato di avere un arbitro che applichi il regolamento in modo ligio: «Ognuno dice molte cose, me compreso…», ha replicato l’ad del Milan, stringato anche con chi domandava se la condanna di Braschi dell’errore arbitrale di Banti sul gol di Robinho rischia di condizionare la sfida con il Napoli: «Mi auguro di no », è stata la sua risposta. Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

Chievo-Milan, Allegri: “Abbiamo il dovere di arrivare in fondo in tutte le competizioni”

CHIEVO MILAN CONFERENZA ALLEGRI – Massimiliano Allegri ha parlato di diversi temi alla vigilia della gara contro il Chievo, fondamentale per il prosieguo della squadra rossonera in questo campionato. Ecco le dichiarazioni del tecnico rossonero riportate dal sito ufficiale del Milan ‘www.acmilan.com’: “ Rispetto al Milan-Chievo dell’andata, quando vincemmo 3-1 con due assist di Ibra a Pato, sono cambiati gli interpeti. Quest’anno Pirlo non l’abbiamo quasi mai avuto e per noi lui era ed è fondamentale . Ronaldinho è stato ceduto a Gennaio. Rispetto a quel periodo, la squadra è cresciuta, ha una diversa fisionomia. In ogni caso, in questo momento, in Campionato noi non dobbiamo ripartire, dobbiamo continuare. C’è stato dispiacere per la sconfitta di Champions anche immeritata, ma del Tottenham parleremo solo il mattino dopo Juventus-Milan. Gattuso? No, non ho mai pensato di togliergli la fascia di capitano perchè si è assunto la responsabilità. Ha sbagliato ma la sua carriera dimostra che giocatore è e che uomo è. Dopo la partita ha chiesto scusa alla società, a me, e ai compagni di squadra; ricordo anche che ha finito la gara con 12 punti di sutura al ginocchio: Rino la fascia la merita “. Ecco poi le risposte del tecnico del Milan alle domande sui 25 anni di Milan di Silvio Berlusconi: “ Ripetere i cicli di Sacchi, Capello e Ancelotti non è semplice. Il Milan è pronto per ricominciare a vincere di nuovo, e noi vorremmo farlo quest’anno anche in coincidenza con il 25esimo anniversario della Presidenza. Ho sentito ieri il presidente Berlusconi per un saluto e come sempre ha incoraggiato me e la squadra a proseguire nel nostro lavoro. Per me già è una fortuna essere allenatore del Milan e solo i risultati dirannno se potrò rimanere per più anni, sarebbe il massimo. Però adesso stiamo pensando solo a quest’anno e a provare a vincere qualcosa quest’anno. Io? Assomiglio solo a me stesso e tanti allenatori mi sono stati di insegnamento. I tre grandi nomi della storia del Milan sono Franco Baresi, Paolo Maldini e Marco Van Basten. Più attuali? Dal punto di vista tecnico Ronaldinho e poi Ibrahimovic che sta facendo la miglior stagione della sua carriera “. Sul Chievo: “ E’ una squadra che con le grandi esalta le proprie qualità, capovolge l’azione molto velocemente e ha ottimi giocatori come Pellissier, Moscardelli e Constant. E’ una squadra giovane, con buone gambe. Boateng? Se non succederà nulla di nuovo nell’ultimo allenamento, farà parte dei convocati per Verona. Domani saranno titolari Abbiati, Nesta, Thiago Silva, Van Bommel e Ibrahimovic “. Su Pato: “ Nel calcio non c’è mai niente di scontato, ci sono stati periodi in cui sono stati fuori altri giocatori, siamo una rosa di 31 giocatori e alcuni vanno in tribuna. Pato è un giocatore straordinario, fisicamente sta bene, mentalmente però non è semplice tornare a giocare dopo diversi mesi di inattività. Con lui parlo come con gli altri giocatori, però quando un giocatore sta fuori per più giornate mi sembra ridicolo andare ogni volta a spiegare. Ogni formazione è di fatto una scelta tecnica “. Gli altri temi: “ Ibrahimovic non ha detto che il Milan non è pronto per la Champions; Il Milan con la rosa di cui dispone ha comunque il dovere di andare in fondo in tutte le competizioni , siamo in testa alla classifica, in Semifinale di Coppa Italia e con una situazione aperta negli Ottavi di Champions. Contro il Tottenham nel finale Amelia ha sbagliato e gli è stato detto, la qualificazione è comunque ancora aperta e ne riparleremo. L’Inter? Io non amo fare i conti, in ogni caso mancano ancora 13 partite con 39 punti in palio e la nostra prima inseguitrice è il Napoli . Il Campionato dipenderà molto dagli scontri diretti “. La redazione di www.milanlive.it

AC Milan Story: i grandi del passato: Marco Van Basten – Video

AC MILAN STORY VAN BASTEN – La leggerezza e l’eleganza sinuosa del cigno, ma anche la fragilità che purtroppo gli ha impedito di arricchire ulteriormente il suo palmares. La carriera di Marco Van Basten, attaccante del Milan , pare seguire la storia dell’animale da cui ha preso il soprannome, per l’appunto “ Il Cigno di Utrecht”. Nato a Utrecht il 31 ottobre 1964, il giocatore olandese ha rappresentato secondo gli addetti ai lavori, il primo prototipo di attaccante moderno, abile sia in area che fuori, tanto delicato nelle movenze e nei dribbling quanto implacabile nelle palle aeree . La sua carriera da calciatore professionista inizia nel 1981 nell’ Ajax, dove esordisce sostituendo un mostro sacro dei Paesi Bassi come Johan Cruijff. Negli anni successivi. Marco dimostra di possedere oltre a colpi da vero funambolo, anche una discreta dote realizzativa, che lo porta a laurearsi per tre volte consecutive capocannoniere dell’Eredivisie e vincere una Scarpa d’Oro come miglior realizzatore europeo. Nel 1990, durante un contrasto di gioco, subisce il primo infortunio alla famigerata caviglia destra,quella che lo tormenterà per il resto della carriera e lo costringerà all’operazione aver vinto la Coppa delle Coppe nel 1985/86, il Milan , su consiglio diretto del presidente Silvio Berlusconi, decide di acquistarlo e portarlo alla corte di Arrigo Sacchi . Il suo inserimento negli schemi del buon Arrigo è comunque graduale, e rallentato da una serie di guai fisici , come la seconda operazione alla caviglia destra. Dopo aver comunque contribuito con i suoi goal alla vittoria del primo scudetto contro il Napoli, Van Basten proseguirà la sua avventura milanista conquistando in ordine 3 Champions league, 2 Coppe Intercontinentali, 3 Supercoppe Europee, 4 Scudetti e 4 Supercoppe Italiane. Tutti questi trionfi sono stati comunque segnati da altre due operazioni alla caviglia, che tuttavia non hanno impedito a Van Basten di conseguire numerosi riconoscimenti personali, come un Fifa World Player (1992) e ben tre Palloni d’Oro , record eguagliato solo da Cruijff e Platini.Unico rammarico dei tifosi rossoneri è forse quello di non averlo visto in azione nella finale del 1995 persa dal Milan contro l’Olympique Marsiglia, dove il bomber rossonero avrebbe potuto dare il suo contributo. La sua carriera si conclude prematuramente per i soliti problemi fisici: nel giugno 1995. dopo 2 anni di calvario passati tra specialisti e cliniche, Marco Van Basten annuncia ufficialmente il suo ritiro dal calcio giocato, lasciando nei tifosi l’amaro in bocca per quanto Marco avrebbe potuto offrire alla causa rossonera . Votato miglior attaccante milanista del secolo dai tifosi, con le sue 90 reti in 147 presenze con la maglia del Diavolo, è attualmente allenatore in cerca di contratto, ma tutti i supporter del Milan preferiscono ricordarlo mentre, con la sua leggerezza, spiegava le sue ali sul prato di S.Siro conducendo i Diavoli alla vittoria. Ecco la carriera di Van Basten ed un video con i gol più belli di uno degli attaccanti più forti di sempre: 1982-1987     Ajax     133 (128) 1987-1995     Milan     147 (90)[2] Paolo Pietro Giannetti – www.milanlive.it

News Milan, Costacurta saluta Ronaldo ” Il miglior attaccante di sempre”

Billy Costacurta, storico difensore rossonero NEWS MILAN, RONALDO COSTACURTA MILAN – Ha annunciato da poco l’addio al calcio, ma non si sprecano gli elogi per Luis Nazario da Lima, noto come Ronaldo . Il Fenomeno, dopo le lodi di molti compagni, incassa anche quelle di un grande senatore rossonero. Intervistato da “ Sky Sport News ”, Billy Costacurta ricorda le i duelli in campo con l’ex compagno : “Ne parlavo con un grande come Maldini , Ronaldo ci ha fatto fare una serie incredibile di “figure da cioccolatai”.Vi assicuro che noi abbiamo marcato gente come Maradona, ma lui era assurdo. Lo marcavi stretto e lui ti chiamava la profondità, coprivi lo spazio per non dare la profondità e lui ti puntava in uno contro uno, era ossessionante”.  L’ex rossonero conclude con un grande elogio a Ronaldo : “Secondo me resta il più grande di sempre, il miglior attaccante che abbia mai visto. Meglio anche di Van Basten , un giocatore veramente impossibile da marcare”. Parole dolci dunque di Costacurta , che unite ai saluti commossi di compagni e addetti ai lavori, dimostrano quanto il talento brasiliano si sia fatto amare nelle piazze in cui  ha calcato i campi di gioco. Paolo Pietro Giannetti – www.milanlive.it

AC Milan Story, i campioni del passato: Dejan Savicevic – Video

AC MILAN STORY SAVICEVIC VIDEO – Dejan Savicevic, un nome una leggenda. Se ricordate il suo nome ad un tifoso milanista, vi risponderà sicuramente evocando l’immagine del “Genio” che insacca un fantastico pallonetto alle spalle di Zubizareta nella finale di Atene ’94, permettendo al Milan di vincere la coppa dei Campioni dopo la disfatta dell’anno prima contro L’Olympique Marsiglia. Il talentuoso serbo, che è stato appunto battezzato “ Il Genio” per la sue doti tecniche e le giocate impossibili, nasce a Podgorica il 15 settembre 1966. Cresciuto nel  Budućnost Titograd, raggiunge la consacrazione con la maglia della Stella Rossa.  A Belgrado vincerà la coppa dei Campioni nel 1991 e nello stesso anno anche la coppa Intercontintale e incontrerà per la prima volta i colori rossoneri (andando anche in goal) nella famigerata partita sospesa per nebbia nel secondo tempo con gli ospiti sotto 1 a 0. Giunto al Milan nell’era Capello, Savicevic rappresenta la vera svolta dopo l’addio di Marco Van Basten, andando a conquistare da protagonista tre Scudetti, tre Supercoppe Italiane, una Champions League e una Supercoppa Europea. Chiuderà non senza rimpianti la sua carriera rossonera nel 1998 in seguito a problemi fisici, tornando per poco tempo in patria.  Diventato in seguito Commissario Tecnico della Serbia, è attualmente il presidente della Federazione Calcistica del Montenegro. Dejan Savicevic, o semplicemente il “Genio”,  considerato il giocatore serbo più forte di sempre, è indissolubilmente legato ai colori rossoneri, con i quali ha costruito una pagina gloriosa della storia del Milan. Ecco un video del ‘Genio’ con la maglia rossonera con la rete di Atene: Paolo Pietro Giannetti – www.milanlive.it

Calciomercato Milan, Van Bommel ” Il Milan uno dei migliori team al mondo. Aspetto il derby”

Mark Van Bommel, inizia la avventura rossonera CALCIOMERCATO MILAN, VAN BOMMEL MILAN BAYERN –  L’avventura rossonera di Mark Van Bommel è iniziata ufficialmente oggi pomeriggio. Il giocatore, che ha sostenuto le visite mediche e scenderà probabilmente in campo domani in coppa Italia contro la Sampdoria, affida al sito del Milan le sue impressioni sulla nuova squadra : “Le mie iniziali come quelle di Marco Van Basten ? Conosco la storia di questo club, quando ero piccolo guardavo ogni partita del Milan perchè in rossonero c’erano diversi olandesi, a partire da Van Basten. Tutti sanno cos’è il Milan . Ho 33 anni e davanti alla richiesta dei rossoneri non ho esitato a venire. Sono orgoglioso di vestire questa maglia. Sono soddisfatto e curioso perchè il Milan è una delle migliori squadre al mondo che ha conquistato il maggior numero di trofei”. Partita importante è sicuramente il derby : “Il derby? Ho affrontato l’ Inter in finale di Champions con il Bayern e purtroppo loro hanno fatto gol nel momento migliore e così non siamo riusciti a vincere. Il derby è una gara diversa perchè il derby in sè è un’altra cosa. Ho già sentito Sneijder e aspetto già questa partita”. L’Inter è avvisata. Paolo Pietro Giannetti – www.milanlive.it

Calciomercato Milan, ora è ufficiale: Emanuelson è dei rossoneri!

CALCIOMERCATO MILAN EMANUELSON – ‘ L’A.C. Milan comunica di aver acquisito dall’AFC Ajax, a titolo definitivo, il calciatore Urby Emanuelson, che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2014 ‘. Con questa nota il sito ufficiale del Milan comunica l’acquisto di Emanuelson dall’Ajax, con il giocatore che sarà a disposizione di Allegri da lunedì. L’olandese può agire sia da terzino sinistro, sia da interno di centrocampo dopo che Van Basten aveva avanzato il suo raggio d’azione quando era allenatore dei lanceri. Dopo Cassano quindi, un altro acquisto di qualità a disposizione di Allegri che ora dispone di una rosa di primo ordine per arrivare a centrare tutti gli obiettivi stagionali. Claudio Galuppi – www.milanlive.it

Milan video: ritagli di una storia di successi

Piccoli ritagli di passato e di presente fanno la storia , la storia di un grande club come il Milan che passa attraverso le sue bandier e , i suoi uomini simbolo e perché no? Anche attraverso alcune compars e , giocatori che non hanno chiuso la loro carriera in rossonero o ora militano in altre squadre ma che hanno regalato momenti indimenticabili. E’ indelebile l’impronta lasciata dai piedi di Maldini, Baresi, Van Basten, Gullit , sono emozione le prodezze di Pirlo, Pato, Dinho , un cuore batte ancora per Kakà , Sheva e Pippo Inzaghi così decisivi nelle utlime due Champions arrivate nel 2007 e nel 2003. Non c’è niente di più bello che ritrovarsi a sfogliare quelle indimenticabili pagine di storia. Valentina Ligas