Se anche una persona solitamente discreta come Barbara Berlusconi, arriva a parlare in certi termini di Mario Balotelli («è un grande giocatore ed uno straordinario talento italiano, ma penso che nessuno sia insostituibile e vedremo nei prossimi giorni cosa succederà»), è segno che qualcosa sta prendendo lentamente forma nelle segrete stanze di via Aldo Rossi. E così, se serviva un benestare definitivo a tutte le congetture degli operatori di mercato circa la possibile cessione di Super Mario, eccolo bello e confezionato dalle parole chiare ed inequivocabili di Barbara Berlusconi, amministratore delegato rossonero, nonchè figlia del gran capo.
 
Mino Raiola, per gli amici Super Mino, aggiornato sulla faccenda e sulle dichiarazioni estemporanee di Lady B, si è scomposto in vero poco, rispondendo, a chi gli chiedeva un parere sulla faccenda, con la consueta grazia ed  eleganza che gli è congeniale: «Solo Gesù è insostituibile».
Appare chiaro anche ai più scettici che ci troviamo alle prime scaramucce verbali che porteranno, molto probabilmente, alla cessione di Mario Balotelli da parte del Milan. C’è però da verificarne la fattibilità ed a tale scopo l’altro amministratore delegato, Adriano Galliani, è già al lavoro. Si tratterà di capire se sul piatto esistono offerte che possano soddisfare la cupidigia rossonera (dai 25 ai 30 milioni di euro per il cartellino del n.45), ma nello stesso tempo dovrà essere individuato un centravanti di peso, carisma e spessore internazionale, in grado di poter sostituire Balotelli, non solo al centro dell’attacco rossonero, ma anche nel cuore dei tifosi.
 
E qui l’affare si complica. Perché è vero che sulle tracce di Super Mario – ormai non è più un mistero – c’è l’Arsenal di Arsene Wenger, anche se il manager francese ancora non si è fatto avanti con il Milan e quindi di offerte ufficiali, per il momento, non ce ne sono. È innegabile però che sul fronte acquisti, l’ipotesi Mandzukic al centro dell’attacco rossonero si sia un po’ sgonfiata, prima di tutto per il prezzo sparato dal Bayern Monaco (non meno di 30 milioni di euro richiesti per l’attaccante croato classe ’86, quindi 4 anni più vecchio di Balotelli) e poi per la probabile opposizione del calciatore, non particolarmente propenso ad un anno senza coppe europee.
L’alternativa potrebbe essere Edin Dzeko, vecchio oggetto dei sogni rossoneri, desiderato follemente nell’estate 2010, quando poi però il Milan virò in maniera decisamente più redditizia su Zlatan Ibrahimovic. Anche per il bosniaco però, stesse problematiche: età più avanzata rispetto a Balotelli (classe ’86) e poca disponibilità a svernare a Milano senza sbocchi europei.
 
In ogni caso è presto per attendere sviluppi definitivi, il Mondiale sta per entrare nel vivo, quindi dovremo aspettare ancora un po’ per definire con maggiore nitidezza i contorni di certe trattative. Ma la sensazione è che stavolta qualcosa possa succedere per davvero. Silvio Berlusconi non ha mai nascosto la propria contrarietà nei confronti del gioco di Balotelli (così poco centravanti, sempre troppo lontano dalla porta), ma per cederlo servono acquirenti davvero interessati e soprattutto un’alternativa all’altezza.
 
Ho volutamente tralasciato di collegare all’eventuale cessione di Balotelli il nome di Juan Manuel Iturbe, proprio per evitare quella che in queste ultime ore sembra una erronea, e quanto mai diffusa, analisi tecnico-tattica: l’argentino non arriverà al Milan se parte Super Mario, ma solo se il San Paolo troverà il modo di accontentare papà Bosco Leite con le sue esose (guarda un po’ che novità!) richieste economiche, in modo tale da liberare Galliani dal pesante fardello dello stipendio di Kakà. È evidente che il club paulista non potrà permettersi di pagare a Ricky l’ingaggio richiesto dal babbo ingegnere, 4,5 milioni di euro netti l’anno, quindi ancora una volta toccherà al nostro n. 22 spiegare all’ingordo genitore che, almeno adesso, sarà il caso di abbassare le pretese. Per passare all’incasso basterà aspettare giusto qualche mese, il momento di indossare la divisa degli Orlando City Soccer.
 
Una volta sistemato Kakà, il Milan potrà passare decisamente all’offensiva su Iturbe. Secondo Barbara Berlusconi, papà Silvio e Galliani stanno già studiano le cifre da investire per acquistare il talentino veronese. La sensazione è che se Berlusconi vorrà davvero fare il colpo, non ci sarà spazio per alcun tipo di concorrenza, né italiana (Roma, Juventus, Napoli), né internazionale (Real Madrid e Barcellona).
E allora siano aperte le danze, la lunga estate calda di Galliani è appena iniziata.

 
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