Nelle ultime gestioni del calciomercato Milan, Adriano Galliani ha dovuto scontrarsi con la difficile realtà di fare necessità virtù. Il termine “parametro zero” o “costo zero” è stato sicuramente il più inflazionato nel linguaggio dell’amministratore delegato rossonero, il quale, non avendo più a disposizione le risorse economiche di un tempo, ha basato intere campagne acquisti su giocatori svincolati. Nell’attuale sessione di mercato sono ben quattro i colpi messi a segno dal Milan a zero: Menez, Alex, Agazzi e Diego Lopez, oltre ad Armero che, a differenza di questi ultimi, potrebbe comportare dei costi aggiuntivi qualora dovesse essere riscattato.
La storia recente dei parametri zero presi da Galliani non è delle più incoraggianti: da Taiwo a Traorè,oltre ai vari Mexes, Roma, Legrottaglie, Onyewu, fino ad arrivare ai recentissimi Honda ed Essien. Tutti giocatori questi ultimi che hanno deluso le aspettative dei tifosi, determinando un naturale sentimento di diffidenza quando in piena estate sentono parlare di possibili nuovi acquisti low cost.
Tuttavia, sebbene l’atteggiamento dei tifosi rossoneri sia più che comprensibile, non si devono dimenticare anche quegli acquisti che hanno dato un contribuito molto più consistente alla causa del Milan, come Van Bommel, Muntari, Kakà e Montolivo. Sebbene tutti si attendano prima o poi da parte di Galliani e del presidente Berlusconi un vero colpo di calciomercato che possa rilanciare le ambizioni di questa squadra, non si può fare a meno di sperare che gli ultimi parametri zero siano funzionali al progetto di Filippo Inzaghi.
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