Il precampionato del Milan non ha portato finora i risultati sperati. La squadra allenata da Filippo Inzaghi ha raccolto ben poco soprattutto con le squadre di pari categoria, subendo troppi gol e realizzandone pochi. Se escludiamo infatti le amichevoli vittoriose con Monza, Renate e Chivas Guadalajara, rimangono le pesanti sconfitte nella Guinness Cup e la trasferta poco fortunata a Valencia, persa con i padroni di casa per 2-1.
A preoccupare i tifosi è sicuramente la scarsa solidità difensiva: nessuno dei centrali rossoneri è uscito bene da queste partite e troppo spesso spesso l’intero comparto arretrato è sembrato in affanno contro giocatori si di livello, ma sicuramente non fenomenali. Il centrocampo ha a sua volta sofferto le assenze di De Jong e Montolivo e, pur scoprendo un Cristante già pronto e affidabile, ha patito regolarmente i contropiede avversari e imposto solo a tratti il proprio palleggio. Per quanto riguarda l’attacco, infine, Menez si è visto poco così come Balotelli e i riscontri migliori si sono avuti da Niang ed El Shaarawy,entrambi in crescita.
Insomma le quattro sconfitte, in quelli che erano i match più prestigiosi, e i 12 gol subiti a fronte dei 2 realizzati rappresentano un bottino scarso per le ambizioni di questo Milan, che tuttavia è ancora all’inizio del suo percorso nella nuova gestione di Inzaghi. E’ proprio il neo-tecnico rossonero a infondere ottimismo a squadra, società e tifosi, sottolineando la crescita del Milan per quel che riguarda le prestazioni viste in campo e promettendo un pronto riscatto, soprattutto in termini di risultati, per l’inizio del prossimo campionato.
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