Guai con il fisco per Marcel Desailly. La “diga d’acciaio” ai tempi del Milan di Capello con cui ha vinto due scudetti e due Champions tra il 1993 e il 1998, è sospettato dalle autorità fiscali francesi di aver nascosto dei fondi presso la banca svizzera Ubs. Di fronte alle richieste dei transalpini, le autorità elvetiche, come riporta un comunicato ufficiale diffuso a Berna, hanno deciso di concedere alla Francia assistenza amministrativa in ambito fiscale sul dossier in questione.
Le autorità fiscali elvetiche hanno già preso decisioni analoghe nei confronti di altri due ex calciatori francesi: Claude Makelele e Patrick Vieira, che avevano fondi presso l’Ubs.
La decisione dell’Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC) può essere contestata entro 30 giorni con un ricorso al Tribunale amministrativo federale, si legge nella decisione dell’AFC pubblicata sul Foglio federale.
È doveroso puntualizzare come l’AFC non precisa le ragioni della richiesta d’assistenza amministrativa francese: può trattarsi di un caso di frode o evasione fiscale, ma anche semplicemente di una questione di doppia imposizione di reddito o patrimonio, in base al trattato in materia in vigore tra la Svizzera e la Francia.
Marcel Desailly sospettato di aver nascosto fondi in Svizzera
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