“Il prestito in Francia mi ha fatto crescere, ho capito molte cose. Voglio essere un calciatore importante per il Milan, spero di giocare con continuità e aiutare la squadra”. M’Baye Niang, classe 1994 ex Caen e Montpellier dove è stato in prestito in questi ultimi sei mesi, commenta così, tra le pagine della Gazzetta dello Sport, il suo ritorno a Milanello. Il giocatore francese, arrivato in rossonero nell’estate 2012, nella sua prima stagione ha collezionato ventiquattro presenze anche se, fra i suoi tifosi, quella che maggiormente torna alla mente è quel ritorno di Champions League al Camp Nou contro il Barcellona dei “marziani” dove i sogni di qualificazione e di impresa si sono infranti contro quel palo alla destra di Valdes.
Da lì i primi mugugni della piazza con la stagione successiva che inizia sotto il segno, o il numero se preferite, del suo quartiere visto il cambio di numero di maglia che però non porta anche la tanto attesa fortuna. Ecco allora il ritorno casa, la Francia, la Ligue 1, il Montpellier dal quale Niang torna al Milan carico e motivato. “Ogni volta che scenderò in campo darò il massimo, in attacco come in difesa. Mi viene naturale aiutare i miei compagni in fase difensiva. Magari in alcune partite ho maggiori difficoltà, ma cerco di dare sempre una mano. Mi piace giocare a destra, ma sono a disposizione totale del mister: farò anche il centravanti se ce ne sarà bisogno”.
Sembra dunque aver preso la strada giusta ed essere maturato il giovane ventenne che, dopo le bravate dei primi mesi al Milan, dà l’impressione di essere pronto al sacrificio in campo, sempre più fondamentale in questo calcio moderno, ma soprattutto ad adattarsi a qualsiasi collocazione tattica pur di scendere in campo ad aiutare i suoi compagni. Nella stagione che è ormai alle porte Niang proverà a ritagliarsi i suoi spazi anche grazie all’aiuto del nuovo mister Inzaghi: “In questa stagione spero di fare gol, in Francia ne ho fatto qualcuno in più. Inzaghi mi dà importanti consigli, mi spinge a lavorare e mi dice di essere cattivo sottoporta. Il suo arrivo è stato positivo per tutti”.
La maturazione sembra in corso e i buoni propositi nonché le motivazioni ci sono tutte, ora però, dopo un positivissimo precampionato, tutto l’ambiente rossonero spera che il bad boy Niang sia veramente pronto a raccogliere i frutti dell’insegnamento di uno dei re del gol europei come il suo nuovo mister, Filippo Inzaghi. Il Milan conta anche su di lui.
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