Il Belgio si conferma, ancora una volta, serbatoio di talenti purissimi. Maxime Lestienne, ala brevilinea classe 1992, è il nome nuovo del calcio belga, accostato al Milan. Dotato di un sinistro sopraffino, può giocare come esterno offensivo sia a destra che a sinistra. Micidiale nelle ripartenze, ama puntare l’uomo e rientrare sul sinistro per calciare a giro sul secondo palo, ma anche per dispensare assist ai suoi compagni. Rapido nel breve e bravo nel dribbling stretto, rende al meglio quando viene esonerato da compiti difensivi.
Nasce e cresce calcisticamente nelle trafile giovanili del Mouscron, fino a quando nella stagione 2009/2010, si fa conoscere al grande pubblico. La stagione successiva, Christoph Daum, al tempo allenatore del Club Bruges, decide di puntare su di lui. Nei primi due anni raccoglie poche presenze per via della giovane età. Poco concreto nelle giocate e discontinuo nelle sue prestazioni, il ragazzo ha bisogno di tempo per crescere.
Nel 2012/2013 arriva l’attesa esplosione. Colleziona 38 presenze tra Jupiler Pro League e Playoff condite da 17 goal e 13 assist. Nella stagione successiva non è da meno e si conferma a grandi livelli. Disputa 39 presenze e realizza 13 goal e 14 assist. Matura in questi anni anche una discreta esperienza a livello europeo disputando l’Europa League. Non ha ancora esordito con la maglia della Nazionale maggiore, ma ha giocato in tutte le Nazionali giovanili del suo Paese, dall’under -15 alla under-21. Dal nerazzurro al rossonero il passo è breve. Inzaghi aspetta con ansia il suo esterno…
Fonte: Luca Fiorino per gianlucadimarzio.com
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