Nell’agenda di Adriano Galliani la priorità non è solo sotto il capitolo degli acquisti. L’amministratore delegato del Milan, infatti, deve stringere il più possibile anche sul fronte delle cessioni, consegnando a Filippo Inzaghi una rosa sfoltita, più facile da gestire. Considerando, tra l’altro, che i rossoneri giocheranno solo il campionato almeno fino a dicembre. Poi a gennaio, con una nuova sessione di mercato, arriverà la Coppa Italia che non potrà certo essere snobbata. Galliani, dunque, procede a ritmi serrati nella valutazione delle migliori occasioni per quei giocatori che hanno da settimane la valigia pronta.
Per quanto riguarda i portieri, ce n’è uno di troppo. I candidati a lasciare Milanello restano Agazzi e Gabriel. Tutto porta a sostenere l’addio del brasiliano che ha estimatori in Serie B e che andrebbe via comunque in prestito, visto che Agazzi ha rifiutato le ipoesi di trasferimento fin qui pervenute. In difesa, quindi, ci sono da valutare le situazioni di Albertazzi, Didac Vilà, Zaccardo e, non da ultimo, Mexes. Piazzare il francese, infatti, sarebbe una “manna” dal cielo per le casse rossonere che si vedrebbero subito alleggerite di un ingaggio pesante. Su Albertazzi c’è l’ipotesi di prestito in alcune provinciali di Serie A, mentre per Zaccardo potrebbe arrivare una soluzione last-minute. Didac tornerà definitivamente in Spagna.
A centrocampo l’unico a poter essere indiziato per una partenza è Michael Essien, che, però, resta nello scacchiere di Inzaghi l’unico oggi in grado di sostituire Montolivo in cabina di regia. Il ghanese non ha un grande passo, ma è pur sempre l’elemento più affine al costruttore di gioco. Occhio ad un eventuale inserimento di Bryan Cristante nella trattativa col Torino per Alessio Cerci. I granata ci hanno provato, ma finora Galliani ha resistito. Tutto, però, potrebbe cambiare. Discorso analogo per Riccardo Saponara, a meno che negli ultimi giorni non arrivi un’offerta importante per lui e per il Milan.
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