Per settimane, anzi per mesi, su questo sito si è a lungo invocato l’acquisto di uno (o più) centrocampisti che potessero elevare la qualità del reparto. La mediana rossonera, a parte l’infortunato Montolivo, era colma di soli incursori e distruttori di gioco, tra i quali il fondamentale Nigel de Jong, abile anche nella gestione del pallone ma non nel lancio millimetrico. Per fare, o provare, il salto di qualità, serviva quindi una scossa, una nuova strategia per rinforzare il centrocampo. Negli ultimi due giorni di mercato sono arrivati Marco van Ginkel e Giacomo Bonaventura, il primo calciatore moderno in grado di giocare in tutti i ruoli del centrocampo, il secondo elemento più offensivo ma adattabile senza problemi anche in mediana. Tecnica a grappolo per entrambi, in attesa di capire come li utilizzerà Filippo Inzaghi.

MARCO VAN GINKEL – La formula che l’ha portato al Milan ha fatto storcere il naso a molti (prestito secco senza diritto di riscatto), ma le qualità dell’olandese sono un dato di fatto. Grandi doti di palleggio, ottima visione di gioco, inserimento e conclusione: un giocatore “box to box” come si è definito lo stesso van Ginkel, figlio della nuova scuola dei centrocampisti orange. In questa stagione sarà utilissimo a Inzaghi, poi chi lo sa se a maggio, dopo le piccole titubanze estive, non spinga per provare a restare in rossonero…

GIACOMO BONAVENTURA – Come detto, l’ex bergamasco è un giocatore più offensivo rispetto a van Ginkel, quasi sempre utilizzato da Colantuono come esterno d’attacco o fantasista alle spalle di German Denis. Le caratteristiche di Jack, tuttavia, gli permettono di potersi abbassare, come ha confermato lui stesso a Milan Channel. Laterale offensivo o mezz’ala, ruolo, quest’ultimo, dove potrebbe veramente imporsi ad alti livelli.