Non criticate Matri! Tastieristi infedeli!


Ecco il tempio di Apollo, dove la sacerdotessa Pythìa e altri sacerdoti si stanno rompendo il capo a decifrare il testo in questione...

Ecco il tempio di Apollo, dove la sacerdotessa Pythìa e altri sacerdoti si stanno rompendo il capo a decifrare il testo in questione…

E anche questo sabato, puntuale come le fastidiose allergie del periodo, è arrivato il monito del “Muezzin”ai veri tifosi e anche a quelli da tastiera. Anche questo sabato su Milan News è apparsa l’ennesima raccolta di “pizzini” indirizzati ai nemici di sempre, condito con manie persecutorie, sindrome da accerchiamento, livore e visioni da “Beautiful Mind”. Ci sono dei passaggi talmente criptici che francamente abbiamo incaricato degli esperti per capirci qualcosa, abbiamo mandato il testo alla CIA dove hanno del personale specializzato per decifrare i messaggi in codice; ma non ci fidiamo di una sola fonte e allora siamo ricorsi all’Oracolo di Delfi, chiedendo alla sacerdotessa Pythìa di capire quale recondito significato si nascondesse negli scritti della Comunicazione Rossonera, quale allegoria si celasse dietro frasi sconnesse e senza senso. Ci ha promesso una risposta immediata e per giunta via mail, vantaggi della modernità. Ma nel nostro piccolo, e con i “potenti mezzi” di Milan Night, abbiamo tentato da soli: in particolare abbiamo preso il testo e lo abbiamo steso su un piano orizzontale; su di esso vi abbiamo messo il Codice di Hammurabi sul primo strato e il Codice da Vinci su un secondo stato; il risultato ottenuto lo abbiamo elaborato con “Enigma”, la macchina usata dai Tedeschi, durante la Seconda Guerra Mondiale, per comunicare con gli U-Boat, i sottomarini nell’Atlantico. Ecco cosa ne abbiamo ricavato.

Andrea Agnelli vuole diventare l’ombelico del mondo del calcio italiano. Ciò che non gli è riuscito un anno fa al momento dell’elezione del presidente federale, vuole prenderselo adesso. Sostenuto da cotanta squadra e da cotanta stagione. Il segnale è il mancato spostamento di Juventus-Napoli. Nossignori, Andrea Agnelli non si è smosso di un millimetro. E’ a caccia di segnali di potere, il presidente della Juventus. (Fonte Milan News)

E allora? Cosa c’è di male? Forse alla Comunicazione Rossonera sfugge la storia! Ma come, uno che si ricorda tutti i risultati del Milan dal 1899 ad oggi, che ricorda tutti gli episodi arbitrali a sfavore dalla stessa data, che ricorda ogni minimo particolare “cicero pro domo sua”, dimentica tutte le volte che Galliani ha spostato le partite a piacimento, fregandosene degli avversari, delle squadre che lottavano per la retrocessione e facendosi solo i propri affari? Come non ricordare un Milan Udinese di Coppa Italia spostato a forza pur di fare un dispettuccio a Moratti e soci (con tanto di sconfitta…ehm…). Oppure come non ricordare una lettera in cui Galliani chiede alla federazione di spostare una partita per motivi climatici?

Caro Presidente,
tutti i bollettini meteorologici per i prossimi giorni, e in particolare per il fine settimana, prevedono condizioni climatiche proibitive, quali non se ne vedevano da 27 anni: a Milano, neve e temperature fra gli 8 e i 10 gradi sotto lo zero.
In queste condizioni, credo fortemente che giocare una partita, quale Milan-Napoli in calendario per le 20,45 di domenica 5 febbraio, sia assai più che inopportuno.
Le condizioni davvero estreme che tutte le fonti prevedono, mi inducono pertanto a chiederti, anche in applicazione dell’art. 31, comma 2, dello Statuto-Regolamento della LNPA, di differire la partita predetta a data nella quale sia climaticamente possibile disputare una gara normale.
Confido che la mia richiesta sia accolta e, in tale attesa, grato dell’attenzione, ti saluto cordialmente.

Adriano Galliani

(pubblicata al tempo sul sito ufficiale).

Ora, se Agnelli fa gli interessi della sua squadra e società è un assetato di potere, se lo fa Galliani è cosa buona e giusta! Io questo contesto, questo modo di comunicare (eufemismo) in cui gli altri sono sempre brutti, sporchi e cattivi e noi invece siamo i buoni, belli e immacolati. Inaccettabile. Queste cose andrebbero dette solo sul canale tematico, dove magari c’è un’utenza allampanata e stordita che non aspetta altro che sentire vittimismo, congiure, cospirazioni e intrighi di palazzo. Io già li immagino alcuni abbonati che sono dei potenziali killer sportivi, già immagino che vengono attivati con parole chiave che li scatenano, magari vola un semplice: “ORSAAAATOOOOOOO”e quelli imbracciano un M60 e sparano al lampadario e agli infissi, facendo a pezzi tutto!

Poi viene tutta una parte dedicata a Nainggolan e Alvarez di cui non si capisce cosa interessi ai tifosi del Milan, almeno a quelli intelligenti. Si dirà, ma forse interessa interisti, romanisti e juventini! Certo, io già li immagino tutti questi che aspettano la mezzanotte tra venerdì e sabato per saperne di più su Alvarez e Nainggolan; magari le verità sono altre, da una parte bisogna mandare dei pizzini ai soliti nemici interisti e juventini, avvalorando le mie teorie esposte sopra; dall’altra non si ha niente da dire su quanto accade in casa nostra, visto il disastro, la distruzione, la morte portata dal duo Berlusconi e Galliani insieme all’allenatore ruffiano. Eppure ce ne sarebbero di cose da dire, ma di chi si parla? Ah si di Diego Lopez e Menez! Ma guarda un po’, cosa si rinfaccia? Gli unici due presunti buoni acquisti.

Il portiere è magari passabile, anche se rimane una pezza che costa un fottio e testimonia l’incompetenza totale, in fatto di portieri, del “remuntado” in predicato di tornare a minestrare calcio. Su Menez invece ho da dire che costituisce un male più che un bene, è l’esempio lampante della mediocrità che può solo emergere in questo Milan infarcito di rigori e pippe; uno che è discontinuo e guai a chi lo diceva! Ma come è andato nelle ultime partite? Come ha giocato? Eh grande campione! In una squadra che ha un calcio d’insieme sarebbe deleterio, ecco lui ha una ragione di esistere nello schifo attuale e tecnico. Quante partite non abbiamo vinto perchè non passa la palla? Invece è preferibile tacere su tutte le altre pippe stramorte che fanno vomitare! Tutta gente che non si può criticare prima, perchè siamo noi che portiamo male! Cioè Torres non segnava da una vita, ma era un grande acquisto! Risultato? Sbolognato a gennaio! Colpa di chi? Ma nostra naturalmente! Oppure Destro, Alex stramorto, Muntari ammutinato, Zapata rinchiuso nella camera criogenica per preservarlo ai posteri! E Disuso?? Ahahahah un fenomeno, a Reggio Emilia! Devo continuare? Parla di questi, oppure non puoi? Ma è il finale a scatenare rabbia ed indignazione:

Basta metterlo in mezzo, Matri. Basta! Appena ha messo piede al Milan, lui emotivo come pochi altri e affezionato al Milan come pochi altri, è stato affossato. Gli striscioni a San Siro. I dubbi dall’interno sulla scelta di mercato fatta da Galliani e Allegri. Risultato: a Gennaio 2014, Matri va a Firenze chiudendo in lacrime l’armadietto di Milanello. In estate poi lui vuol tornare al Milan, vuole giocarsela in rossonero. Ma con Balotelli e Pazzini prima e con Torres e Pazzini poi, le scelte sono altre. Tre ingaggi alti per tre prime punte non possono starci tutti insieme nel bilancio rossonero. Ale in quel momento non è valorizzato dal mercato, nessuno ci crede davvero. Il Milan pensa al proprio bilancio e condivide l’ingaggio di Matri con il Genoa. Con la speranza che al cinquanta per cento dei costi rossoneri sul suo stipendio segua una ri-valorizzazione di Ale. Così è. Tanto che la Juventus lo chiede a Gennaio a Genoa e Milan. Il Milan pensa al ragazzo, non alle linguacce becere che gli avrebbero poi fatto dalla banda dei quattro, non lo meritano, e lo agevola. Oggi Matri sorride dopo aver pianto e vale molto più di un anno fa. E se l’ambiente di chi vince trasforma un bravo ragazzo che ha realizzato una splendida impresa in un feticcio da usare contro l’avversario, fa un danno a se stesso e alla propria cultura sportiva. L’importante è che il danno non lo faccia ad Alessandro che merita di essere, per la grande Juventus che abbiamo sotto gli occhi, un volto vincente e positivo, non il simbolo negativo di una rivalsa inutile. Contro chi, peraltro, e Matri lo sa, si è comportato come sempre con signorilità pensando in primo luogo al ragazzo. A proposito di Matri. Prendiamo a prestito da twitter un pensiero, ricordando come è stato “accolto” Ale due anni fa, e ci permettiamo di girarlo pari pari ai tifosi rossoneri: “Mi raccomando, cominciate subito ad insultare ogni giocatore che verrà accostato al Milan, il passato recente ha dimostrato che serve”. (Fonte Milan News)

Siamo alle solite, il suo mentore Galliani compra giocatori di merda, pippe, mignottari, tronisti, velini, puttanieri, sciancati, cariatidi, morti, stramorti, bigodinati, scarponi, disadattati, decerebrati, crestati, piloti senza patente, mediocri omuncoli, cazzoni psicolabili e feretri zero e la colpa di chi è? Ma dei tifosi naturalmente, i criticoni, quelli che non sono ebeti e storditi come quelli catechizzati e arrigati sul suo inutile canale; o magari non sono stupidi come la gran massa dei tifosi orientali che affollano i social “autorizzati”, scrivendo cretinate e minkiate a profusione in un brodo mieloso, disgustoso e vomitevole. E’ colpa nostra se capiamo di calcio? E’ colpa nostra se abbiamo le palle e le strapalle per gridare che Emerson ed Essien andrebbero tumulati insieme? E invece sono costati oltre 25 milioni di euro? Poi non ci sono i soldi, si raccontalo ai tuoi utenti, quelli, cretini come sono, magari ci credono!

Ma poi, vogliamo analizzare bene la storia ultima di Matri? No perché qui sembra che abbiamo criticato un campione, che non abbiamo capito che avevamo tra le mani un potenziale pallone d’oro! Nel Milan ha giocato tra campionato e coppa 18 partite, segnando la miseria di un gollettino. No perchè magari ne aveva fatti 15 e mi era sfuggito… Poi va alla Fiorentina e ne fa 5 in 21 partite, pensavo 35…, quindi 6 gol in 39 partite e non solo a Milano dove lo criticano i cattivoni… Siccome a Firenze non capiscono un cazzo di calcio se ne privano e ritorna al Milan, dove, parole della Comunicazione, non può reggere la concorrenza di campioni fenomenali e devastanti come Torres e Pazzini (in due non fanno 3 gol…) e va via, anche perchè, guarda caso, gli ingaggi sono alti! E chi glieli ha dati questi ingaggi altissimi a tutti questi fenomeni che non combinano un cazzo nemmeno a fucilarli? Non lo sapete? Non lo avete ancora capito? Ma noi tifosi criticoni che un bel giorno chiamammo Matri e gli sottoponemmo un contratto con super ingaggio! Chi fa queste cose, nella realtà, non viene mai menzionato…, strano vero?

Ma ecco che, per l’ennesima volta, la coerenza e l’amore per la verità non entrano in campo, ma gioca titolare solo la mistificazione, scienza che attanaglia da sempre interessi e desiderata di certi fenomeni della comunicazione. Matri, per chi non lo ricordasse, venne preso dal Re del Mercato dopo la cessione di Boateng, visto che finalmente aveva 4 soldi da spendere, anzi da buttare dalla finestra. Silvio Berlusconi, quello che è sempre lo stesso di 29 anni fa, citazione di 8 giorni fa della Comunicazione Rossonera, non volle anticipare la stessa cifra per Tevez, quello fedele… Poi, come detto, prendemmo Matri, alla stessa cifra più o meno, finanziando quindi Tevez alla Juve. Questo non viene spiegato a chi oggi parla della banda dei quattro, di lingue becere e quanto altro di mistificatorio? Come si sottace anche che lo pagheremo in 5 comode rate, arrivando a finirlo di pagare quando Matri avrà 35 anni. Eh però si è rivalutato! Per un gol in Coppa Italia?

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH DA ROTOLARSI PER TERRA! ALLORA VENDIAMOLO E COMPRIAMO UN GRANDE GIOCATORE, CHE NE SO UN BASELLI O UN BERTOLACCI, OPPURE UN JOSE’ MAURI CHE RICORDA TRISTEMENTE JOSE’ MARI, COME RICARDO OLIVEIRA RICORDAVA LULU’ OLIVEIRA DEL CAGLIARI…

Stendiamo un velo pietoso sull’immagine filodrammatica di questo povero giocatore che è emotivo! Emotivo? E sti cazzi! Problema suo, facesse altro, è pagato per fare i gol, non certo per farsela addosso alla prima critica. Ma il dramma è compiuto, io ancora verso lacrime immaginando questo giovane, buono, dolce e santissimo ragazzo che piange disperato davanti all’armadietto che riporta su un’anta l’immagine della sua bellissima fidanzata! Poveraccio, io mi immedesimo e penso a lui che lascia Muntari e compagni a 2,5 netti, con una fidanzata bellissima e deve emigrare a Genova!

GNEEE GNEE GNEE GNEE GNEE GNEE GNEE GNEE GNEE

Scusate, ma sono disperato, sono distrutto dal dolore, oserei dire annientato! Ma poi, aprendomi un varco tra i fazzoletti intrisi di lacrime, penso a qualche giovane che viene licenziato e piange lacrime amare mentre chiude l’armadietto della fabbrica, prende le chiavi della Daewoo Matiz (non certo l’Audi aziendale) e corre a casa dalla fidanzata brutta! Sarà magari pure questa colpa mia? Sarà pure questa colpa dei tifosi? Ma questa intemerata della comunicazione rossonera, non è altro che un mettere le mani avanti in attesa del solito calvario estivo, in cui arriveranno giocatori mediocri e feretri zero; ma non si era detto che l’anno prossimo…, oppure ho sentito male? Purtroppo questi consigli dati, cioè di non criticare i giocatori accostati al Milan, noi la rispediamo al mittente con una postilla: “se aveste ascoltato le nostre critiche sulla merda comprata in questi anni”, magari non saremmo a oltre 40 punti dalla Juventus, fuori da tutto, con un allenatore incompetente, presuntuoso e asino, con una rosa che non vale un cazzo, con lo stadio vuoto e con una dirigenza che fa ridere tutti, Agnelli compresi, anche se quelli sono felici per quanto raccolgono e per la piena realizzazione del Piano Marshall. Imparate voi a capire di calcio, sarebbe ora. Il calcio non è sapere a memoria tutti i risultati del Milan, quella si chiama mera erudizione fine a se stessa. Non serve a niente. Serve ben altro, ma mi rendo conto che sono concetti difficili da capire al primo tentativo.

Gianclint

P.s. Mi giunge ora la mail dall’Oracolo di Delfi (www.sacerdotessapythìa.org) che vi riporto fedelmente: “Ahoooooo ma nun se capisce ‘n cazzo de quello che sto tizio scrive! Ma nun c’avete ‘na cosa più facile, che so un dettato de Furio Fedele, ‘na storiella su fate, nani e gnomi de Pellegatti, ‘na ricette su du ova ar tegamino de Ordine? Dajeee su, siii bono, nun me fa venì er mal ei testa co’ Alvarez e Nainggolan…, ma chi so questi della banda dei quattro? Chi sarebbero? Io me ricordo quelli della Magliana… Li mortacci…nun me chiamate più, nun me rompete li cojoni…”

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