Claudia Schiffer e dintorni


claudia-schiffer-02E via, che si va di proroga! Anche per stavolta niente closing. Che pensiero ho sulla faccenda? Uno chiaro e preciso. Si sintetizza in un semplice e suggestivo monosillabo. Boh! Dove finisce la logica, inizia il Giannino. Sono stanca di strizzarmi il cervello, per capire il senso delle cose che accadono da noi. Sono inesplicabili, se il criterio dell’interpretazione è la razionalità. Pensavo, per esempio, che i sodi investiti ( oddio la parola è grossa) nel Mercato fossero più o meno quelli previsti nella penale del famoso accordo vincolante. Scopro ora che non c’è nessuna penale. Quell’accordo sarà davvero vincolante? Questo maledetto closing si farà prima o poi? La mia risposta netta e definitiva è: “ Forse.†Insomma, noi più che un club di calcio siamo una (scalcinata) compagnia di avanspettacolo. Sempre sotto la luce dei riflettori, rimediamo figuracce a gogo. Ci piace essere mediatici. E’ un nostro vezzo. Una nostra debolezza. Così, tanto per farci prendere per i fondelli da tutti. La fanfara dei menestrelli nostrani segue il Condor nei fantasmagorici viaggi che fa, quando si annoia al Forte o da Giannino. C’è pure qualcuno che osserva estasiato il meraviglioso modo di lavorare dell’Ad diversamente crinito. Dice che si tratta di uno spettacolo. De gusti bus…..

Io preferirei meno esposizione e più fatti concreti e sensati. Mi basterebbe tifare per una qualunque altra squadra. Ma purtroppo…. La colpa è mia. Non riesco a strapparmi questo Milan dal cuore, anche se è diventato l’Atletico Giannino. Eppure sono una che ammira le persone discrete . La prova? Mi gusta molto un tipo che rifugge le luci della ribalta nonostante i suoi rapporti con la Schiffer. Lui la pensa così. “ Io sono uno molto riservato. Ho lasciato Claudia Schiffer, ma non gliel’ho detto. Non le avevo neppure fatto sapere che ci eravamo fidanzati. “

La faccenduola dello stadio ci costa quel che gli altri, a differenza nostra, spendono per acquistare un buon centrocampista. Transeat per le spese inerenti ai progetti. Quelli si pagano con la robusta plusvalenza su Saponara. Ma la pesante penale da versare a Fondazione Fiera? Io la tratterrei dalla corposa buonuscita dell’Ad diversamente crinito. E’ l’altro Ad che si occupa delle questioni commerciali? Non me ne frega niente. Bellinazzo dice che la richiesta di proroga è dovuta anche al fatto che in Asia ci sono molti investitori che vogliono aggregarsi alla cordata di Mister Bee? Fregola, febbre gialla di Milan? Bah! Mi concedo il beneficio del dubbio….

Per un mister B che fa un blitz di poche ore a caccia di proroghe ce n’è un altro che si stanzia a Milanello per almeno tre mesi. Ha cercato sistemazioni estive. Non le ha trovate. La sua cessione aveva portato dei soldi, cosa non del tutto usuale per noi. Peccato siano stati versati nelle casse gobbe per avere Matri. Intendiamoci, se il Boa stesse bene, potrebbe essere tra i migliori dei nostri centrocampisti, nonostante la sua non chiara collocazione tattica. Questo significa semplicemente che abbiamo un centrocampo vomitevole. E poi il ragazzo ha seri problemi fisici. La cosa non è un ostacolo. Da noi hanno superato le visite mediche rottami assortiti come Emerson…… E’ vero che bloccammo Cissoko, dalla dentatura devastata. Ma ciò fu dovuto alla perspicacia della moglie di Jean Pierre, illustre odontoiatra capace di estrarre pure le radici quadrate. A parte gli scherzi, continuano le politiche dei favori personali ad amici e affini, che niente hanno a che vedere con gli interessi della squadra. Come si fa a credere nel futuro, se non cambiano certi atteggiamenti? L’eventuale ingresso di Mister Bee è una condizione necessaria alla speranza, perché con questa proprietà non si va da nessuna parte. Però non è sufficiente. Se la prima mossa consiste nel creare un terzo Ad, siamo messi male. Malissimo. Noi abbiamo bisogno di un solo Ad, differente da quello diversamente crinito, e di un Ds capace. E poi io vorrei sapere chi sono questi investitori. Chiedo troppo?

Parliamo di calcio giocato, dai. Già, fa schifo anche quello. Di qualcosa dobbiamo parlare, però. Dualismo De Jong- Montolivo. Devo scegliere? Preferisco l’impiccagione o la decapitazione? Be’, ai cittadini romani era riservato il diritto alla decapitazione, qualora fossero stati condannati a morte. S. Paolo ne usufruì, evitando la crocefissione. Io sono indecisa. Ritengo che nè l’uno nè l’altro possano ricoprire il ruolo di centrale nel centrocampo a tre. Vederli insieme in uno a quattro è più di quanto potrei sopportare. E allora? Col Napoli andrei di 4-4-2. Farei probabilmente giocare Montolivo con Kucka in mezzo, Bonaventura e Bertolacci ai lati. Le due punte? Partirei con Bacca e Luiz Adriano. Non so, comunque, quanta ragione possa avere chi dice che con l’egocentrico Balo non si può costruire gioco. Il discorso è semplice. Come fa uno ad ostacolare qualcosa che non c’è? Punto. E forse il nostro migliore spezzone di partita rimane il primo tempo di Udine.

Certo che dopo la robusta strigliata del Gallo ai giocatori sono più tranquilla. Lui, poverino, ha speso novanta milioni e questi maledetti non rendono. Occhio, Napoli, che la Panda pagata come una Porsche si metterà a correre più veloce di una freccia. Hai paura? No? Vedo Sarri che ride. Godi poco, Maurizio. Claudia Schiffer pensa che Miha sia più affascinante di te. Sinisa, prendi il volante, fa’ rombare i motori e stendilo! Forza Milan!

Chiara

 

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