“Il miglior attacco è la difesa†Proverbio serbo del menga
Novanta milioni spesi in estate; cento milioni in stipendi tutti gli anni; un miliardo di tonnellate di inchiostro e centomila ore di conferenze stampa impiegate a celebrare, annunciare, osannare e incensare il ritorno del Grande Milan del Presidente più vincente dell’Universo. Per poi ridursi a Torino a giocare come una Lucchese qualsiasi. Senza offesa per i toscani, chiaro, è solo una analogia cromatica. Un Milan ormai ridotto al classico ‘palla lunga e pedalare’, che ha dato buoni frutti contro la Lazio. Punto. Un match su cinque contro ‘le big’. Il Milan ha contribuito attivamente ad estinguere dal mondo del calcio spettacoli simili, una volta la normalità ed oggi appannaggio esclusivamente di piccoli e poveri club di provincia in tutta Europa. Questo atteggiamento rinunciatario e speculativo è un diritto esclusivo di chi non ha mezzi perchè è sussistenza. Per tutti gli altri questa strada è perdente. I casi sono due dunque: o non ci sono i mezzi, oppure non ci sono obiettivi. Secondo me, in parte, entrambe le cose. Non invidio Mihajlovic, nemmeno lo giustifico. Tiene il piede in due scarpe in ogni aspetto, la sua soluzione a tutti i problemi -inclusi i suoi- è non giocare e sperare negli errori degli altri. Ci citi qualche altra frase di Kilpin, la prego. Chi non prova dolore per una prestazione così ridotta, povera e impotente non tifa la nostra stessa squadra. Dolore non per il risultato, per la prestazione. E per l’idea piccola, minuscola che c’è dietro e che parte da quella scrivania in Aldo Rossi che dovrebbe essere ribaltata.
Come a Roma – Gli uomini di Mihajlovic hanno interpretato lo stesso copione della partita contro la Lazio: arrocco e ripartenza. 2 soli tiri in porta -contro 5-, possesso palla 45 a 55 per la Juve -alla fine del primo tempo era 37 a 63-. La gobba ha effettuato 480 passaggi contro i 395 dei milanisti, con più precisione -85 a 80%-; il 60% del match si è giocato nella metà campo milanista. L’Allegher vista la malparata alla fine del primo tempo -juve con tutto il possesso, tutte le azioni ma zero occasioni- ha virato ad un 3-5-2 allargando la squadra nel tentativo di ‘creare spazi’ e vincere, rischiando. Nei primi minuti della ripresa Milan attivo, juve in imbarazzo. Poi l’imprecisione nei controlli, nei passagi, la mediocrità generale della truppa del Condor ha preso il sopravvento. La partita poteva finire zero a zero tranquillamente, non sarebbe stato un reato. Poi fa niente anche se si è perso. Nessuno ha mai detto che dobbiamo andare in Champions, no?
Mediocri – Giocatori da squadre che puntano al primo, secondo, terzo posto – vs – giocatori che vanno bene per squadre da decimo posto. Secondo voi che differenza c’è? Kucka, Cerci, Niang, Antonelli: per me il loro lo hanno fatto. Occasionalmente questi giocatori trovano anche lo spunto, l’assist e il gol -non nell’occasione, ma a volte-. Ma se io dico che van bene per il Genoa -da cui per la maggiore provengono- sono un tifosotto ipercritico ingrato? Gli faccio un’offesa? Non penso, e mi spiego: per me la differenza la fanno gli errori. Questi sbagliano con estrema facilità ed anche tranquillità . Cerci ha sbagliato il 58% dei passaggi; alla fine del primo tempo era al 77% di errori. Kucka e Niang sono stati più precisi ma hanno perso 9 palloni in due, lo slovacco ha perso il 67% dei duelli in difesa e il 100% dei dribbling provati, il francese ha perso 4 duelli aerei su 4, è riuscito a dribblare una volta sola -nella propria metacampo-; nessuno di loro ha creato mezza occasione per i compagni. Antonelli anche lui è stato saltato quasi regolarmente. Si impegnano, danno quello che possono questi ragazzi; raramente, ma può capitare, riescono ad essere determinanti. I top players sono quelli che fanno notizia quando sbagliano, poi ci sono quelli forti che sbagliano poco e niente. Questi ragazzi invece sbagliano, sbagliano e risbagliano come è normale che sia, il loro livello è quello. Si può dire che sono mediocri? Per il nostro Milan intendo. E mi dispiace, davvero, perchè sudare sudano, specialmente Kucka, e sono fra quelli che chiaccherano di meno; ma qualcuno li ha presentati come acquisti eccezionali e non possiamo far altro che constatare che invece non sono altro che riempitivi per tirare avanti.
Pessimi – Montolivo come sempre quando il livello degli avversari si alza riesce a giocare peggio del solito. Marchisio dall’altra parte occupa la stessa posizione e ha giocato a tutto campo, facendo il doppio dei passaggi col 91% di precisione, difensivamente ha reso uguale -ai centrocampisti veri non serve stare imbullonato a tre metri dai centrali per fare la differenza in difesa-; lui ha il 76% al passaggio, 0 tiri, 0 occasioni create. Bla bla bla in prepartita, dove ha avuto il coraggio di dire che alla juve non ci sarebbe andato -li ha letti i commenti dei social a riguardo?-, in campo arranca dal primo minuto. Va bene, andiamo avanti così. Triennale mi raccomando.
Il suo socio peggio. Perchè Abate? Tre anni che me lo chiedo. Perchè Abate? Ogni volta che gioca, perchè Abate? Perchè Abate? Cosa stracazzo deve fare questo per essere panchinato definitivamente? E’ un caso che il suo procuratore sia Raiola, no? Che tutti gli allenatori -Mihajlovic incluso- appena arrivano lo silurano e poi lo riesumano ‘per magia’ giusto? E’ casuale. Dopo 18 secondi piglia palla dal kick off e la sparacchia a Buffon. Minchia, fuori subito! No invece, 90 minuti fino all’invitabile gol che parte dal suo lato. Va bene, poi mi raccomando non ci incazziamo e ‘sosteniamo la maglia’ se no siamo dei tifosotti. Ma andassero tutti a quel paese una buona volta. Siamo ostaggi di queste mezze calzette.
Adattati – Bonaventura è stato sacrificato a fare il centrocampista. E’ l’uomo più determinante davanti, 5 assist e circa 3 occasioni a partita regalate ai compagni, ma siccome mancavano Iniesta, Fabregas e Gundogan bisognava adattarlo. D’altronde davanti abbiamo messo Robben giusto? Fuor d’ironia: lo so anche io che di alternative ce ne sono poche -eppure dalle dichiarazioni estatiche di rigraziamento del signor Mihajlovic al Dottor Galliani non è mai trapelata questa cosa- però porca eva il Milan ha UN punto di forza ed è Bonaventura davanti. Lo tolgono. Va beh. L’altro povero Cristo di giornata è Bacca. Nella sosta delle nazionali non è cresciuto di 20 centimetri e non ha preso 15 kili, ergo per il gioco vetusto di questa squadra è risultato, come spesso è accaduto, inutile. Carlos secondo me è un grande attaccante che sa anche giocare coi compagni, ma in questo contesto siamo ridotti a dargli 8 se segna e 4 se non segna. Sulla difesa: Alex e Romagnoli perfetti finchè i ranghi sono rimasti serrati; poi all’allargamento disposto da Allegri il Micione non ha risposto, quindi sono andati anche loro in lieve affanno concedendo solo quel tanto che bastava alla juve per trovare il golletto vittoria. In ogni caso la tenuta difensiva come già scritto la settimana scorsa è una buona base se non altro per portare a casa, talvolta, la pellaccia.
Dopo averle buscate da Fiorentina, Inter, Napoli e Juventus -8 gol subiti, 0 fatti- voglio proprio vedere chi ha ancora il coraggio di fiatare, guardare la classifica spippottandosi o uscire a cena. Parlate chiaramente al vostro popolo, maledetti! La squadra è da sopravvivenza, il tecnico è sempre in bilico, i giocatori scarsini…e continuano ad uscire sproloqui, falsità , palle. Siamo esausti di essere presi per il culo. Qui siamo regrediti a provinciale, con la panchina corta, un gioco inguardabile, lo stadio vuoto, un sistema dirigenziale che sembra più un ufficio pubblico di quelli sotto inchiesta che un board di un’azienda privata…e questi sanno solo dirci che ‘Donnarumma sarà l’erede di Buffon’. Signori il ‘nuovo Buffon’, chiunque egli sarà , in questa squadra non ci giocherà . Regrediti senza scampo e siamo ancora in attesa che qualcuno si prenda delle responsabilità . C’era una volta il Milan cari amici, non c’è più.
Larry
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