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”Tra cambiare ed aggiungere c’è una differenza fondamentale. Il Milan può diventare una buona squadra se aggiunge 3/4 giocatori giusti” è secco ma incoraggiante il parere di Mario Sconcerti che, nel corso della trasmissione di Sky Sport Terzo Tempo, non ha potuto esimersi dal commentare il momento della stagione del Milan.
Inoltre, a chi gli chiede cosa possa cambiare le sorti dei rossoneri, l’esperto giornalista risponde con estrema sicurezza così:”Una rivoluzione no, significa ribaltare, mentre una qualche costruzione è cominciata. Serve aggiungere altri buoni giocatori. Il calcio è questo, a volte si pensa che basti cambiare“.
Anche Sconcerti è dalla parte di chi sostiene che l’ennesima rivoluzione porterebbe solo delle regressioni in una squadra che da anni non compete più ai massimi livelli nazionali e che da anni continua a cambiare ogni anno allenatore senza trovare mai un’identità precisa. È un impegno maggiore quello che il noto commentatore sportivo si attende dai rossoneri: infatti, secondo lui, servirebbero un paio di giocatori di primo livello il cui acquisto, sul piano economico e non solo, comporterebbe molti più oneri rispetto al chiamare un nuovo tecnico e sperare che, con l’ausilio di poteri sovrannaturali, possa trasformare l’acqua in vino. Oramai le ultime speranze di raggiungere l’Europa che conta sono andate e, pertanto, c’è solo da aspettare il mercato estivo.
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