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MILAN, CONTRO IL NAPOLI 3-0 – Inizia bene questo secondo tempo: un rigore non fischiato per fallo netto su Van Bommel ma poi la svolta. Dopo il calcio d’angolo Aronica di mano toglie la palla dalla testa di Pato e Rocchi finalmente fischia ed è rigore per il Milan, tira Ibrahimovich, molto basso e molto, molto forte. De Sanctis si lancia dalla parte giusta ma non arriva ed è il gol che sblocca la partita, al quarto del secondo tempo. Il Napoli prova a reagire ma non riesce a trovare la giusta precisione, sono scomposti e poco incisivi, provano qualche passaggio rapido ma non riescono, il Milan intercetta e mantiene il possesso palla continuando a pressare la difesa del Napoli. Anche l’intuizione di Pato al decimo lo ripaga dell’ammonizione ricevuta alla fine del primo tempo. Un tiro preciso e potente, radente al terreno, De Sanctis ci arriva con un ottimo gesto tecnico e molta intuizione, non si può negargli l’importanza della parata. Altra parata miracolosa di De Sanctis su calcio d’angolo, Robinho cerca di sorprenderlo ma, nonostante si stesse lanciando dalla parte opposta riesce a bloccare il pallone con la mano, non si può davvero negare sia un grande portiere, niente da dire. Il Napoli, però, senza Lavezzi non ha la giusta accelerazione, quella a cui aveva abituato il suo pubblico durante le partite seguenti l’andata (persa) contro il Milan. La squadra di Mazzarri crea, fortunosamente, qualche occasione, sfruttata male, Gargano gioca una brutta partita anche molto fallosa. Allegri ha l’intuizione di togliere Robinho per Boateng, da subito si fa riconoscere e crea qualche occasione per Ibrahimovich, un rientro importante il suo. Yankulovski lamenta qualche problema muscolare alla coscia sinistra e al suo posto entra Emanuelson, un terzino scoperto, una sicurezza in più nel gioco. Da qualche giorno continuiamo a ripetere che Allegri ha ritrovato Pato, ma non solo: Boateng segna un gol bellissimo, al suo rientro, al 32esimo del secondo tempo. Forse lo stress, forse la pressione, forse l’entusiasmo: appena la palla entra in rete esulta togliendosi la maglia; proprio come Pato contro il Chievo, e Rocchi lo ammonisce ma è talmente alta la tensione che il problema non sussiste. E finalmente, dopo tanti tentativi andati a vuoto, parte il Pato, ritrovato davvero, un’accelerazione senza uguali, riesce a tenere testa a due difensori mentre Ibrahimovich confonde il portiere, e segna il gol del 3 a 0. Sembra essere la serata perfetta. Il Milan c’è e si merita la testa della classifica. Il Napoli non ha creato nulla dall’inizio, si è parlato tanto di Cavani, della sua media gol più alta di Ibrahimovich ma in questa occasione si è visto davvero poco. Al gol del 3 a 0 Allegri si impensierisce, vede i suoi ragazzi in campo addormentarsi sul risultato perdendo di concentrazione, cerca di tenere sveglia la squadra e ci riesce. L’allenatore rossonero ha molta presa sui suoi giocatori e, a quanto pare, sa gestire il gruppo in maniera impeccabile. Un gruppo ai vertici perché se lo merita, nessuno avrebbe scommesso sui rossoneri a inizio stagione, ora invece sono loro che stanno ammazzando il campionato. Non si fanno conti, come dice Allegri “dobbiamo pensare a noi, i conti si faranno a fine stagione”. Ma i numeri non servono: il Milan è ancora primo e le distanze si allungano, il morale cresce e lo scudetto si avvicina. Chissà che questa vittoria non serva anche a proseguire la corsa verso la Champions. Che il “triplete” arrivi anche quest’anno e in rossonero?
Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it
Post Originale:
Milan: contro il Napoli 3-0, la partita che ci voleva