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Venti giorni dopo le polemiche per un rinvio discusso e discutibile Napoli e Juventus si ritrovano di fronte per il recupero dell’11° giornata. Se il 6 novembre fu la Juve a lamentarsi del rinvio, oggi è il Napoli a rimpiangere la mancata disputa della sfida nella data “sognata” del 13 dicembre, quando il girone di Champions si sarà concluso. Comunque da quel giorno di cose ne sono successe, dalla notte magica degli azzurri contro il City all’ennesima prova di forza dei bianconeri contro la Lazio. Eppure il pronostico è sempre incertissimo perché se Conte sa in cuor suo di andare ad affrontare l’esame forse decisivo per capire se non dove potrà arrivare quantomeno per cosa potrà lottare la sua Juve, pure Mazzarri, pur non ammettendolo, è consapevole dell’importanza della sfida. Perché gli ottavi di Champions sono ad un passo ma i nove punti di ritardo dalla vetta sono troppi dopo appena due mesi di stagione, sebbene le vittorie contro Inter e Milan ed i ko contro le piccole indirizzino il problema più nella quantità della rosa che nelle scelte dell’allenatore.
Il tecnico del Napoli parte proprio da questi due successi: tra campionato e Coppa la sua squadra non ha mai fallito gli appuntamenti importanti ma per rendere difficile la vita ad una Juve col morale a mille e soprattutto forte di una condizione atletica invidiabile, e nettamente superiore a quella degli azzurri (assai più spremuti), servirà la partita della vita. Il tutto nonostante l’assenza di Marchisio, squalificato, e la fatica psico-fisica che i bianconeri dovranno superare dopo l’impresa dell’Olimpico, in cui Conte ha schierato, come sempre, i titolari, a differenza del turn over operato da Mazzarri a Bergamo, propedeutico allo schieramento del miglior undici contro la Juve. Il destino ha regalato a Michele Pazienza l’esordio da titolare nella Juve nella partita forse più importante di questo inizio di stagione e proprio contro la sua ex squadra: a lui toccherà il compito, ovviamente con altre mansioni, di sostituire Marchisio, magari lasciando più spazio agli inserimenti di Vidal. Ecco perché il pronostico è incerto: ed ecco perché niente, dopo il 90’, sarà uguale a prima. Per Conte e per Mazzarri. Probabili formazioni. Napoli: De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani. Juventus: Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Barzagli, Chiellini; Pazienza, Pirlo, Vidal; Pepe, Matri, Vucinic.
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Napoli-Juventus: le probabili formazioni